|
|
|
FOTOGALLERY
Gran Premio di Monaco 1975
Il Gran Premio di Monaco 1975
è stata la quinta prova della stagione 1975 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 11 maggio 1975 sul Circuito di Montecarlo. La gara è stata vinta dall'austriaco Niki Lauda
su Ferrari; per il vincitore si trattò del terzo successo nel
mondiale. Ha preceduto sul traguardo i brasiliani Emerson Fittipaldi su
McLaren-Ford Cosworth e Carlos Pace su Brabham-Ford Cosworth.
Il gran premio venne premiato col Race Promoters' Trophy, quale gran premio meglio organizzato della stagione.
Fu la prima edizione per tale premio.
|
|
Le polemiche scatenate dal tragico Gran Premio di Spagna
portarono la federazione a immediate contromisure per aumentare la
sicurezza del circuito monegasco, vista anche la vicinanza degli
spettatori al tracciato. Vennero montati guard-rail più alti, venne
modificata una chicane, la griglia di partenza venne limitata a sole 18
vetture, contro le 25 previste.
La chicane
avevano chiesto fosse ristretta a 9 metri per obbligare le vetture a
una maggiore frenata. Di diverso parere dopo la galleria venne portata
alla larghezza di 11 metri, mentre alcuni piloti, tra cui Emerson
Fittipaldi Ronnie Peterson che aveva invece suggerito mantenerla ai 14
metri.
La McLaren introdusse un meccanismo di regolazione manuale della durezza della barra antirollio, azionato dallo stesso pilota.
|
Gran Premio di Spagna 1970
Il Gran Premio di Spagna 1970, XVI Gran Premio de España
di Formula 1 e seconda gara del campionato di Formula 1 del 1970, si
è disputato il 19 aprile sul Circuito di Jarama ed è
stato vinto da Jackie Stewart su March-Ford Cosworth.
|
Jochen Rindt (Gran Premio di Spagna1970), Jarama
|
Il gran premio ebbe uno svolgimento travagliato. Prima della gara, gli
organizzatori del Gran Premio scatenarono la rabbia tra i membri della
FOCA quando decise di limitare il numero di partenti ammessi di diritto a
soli sedici piloti. Inoltre nessuno dei giri effettuati il Venerdì
erano stati conteggiati per la qualificazione. La mattina prima della
gara, sembrava fosse stato invertita la decisione e avrebbero potuto
partire anche i non qualificati. La Commissione Sportiva Internazionale
intervenne e costrinse gli organizzatori spagnoli a ripristinare il
numero di partenti a sedici.
La gara è stata vinta dal campione in carica mondo Jackie Stewart, alla
guida di una March. La gara fu segnata da un grave incidente che
coinvolse Jackie Oliver e Jacky Ickx alla Eses de Bugatti,
un punto pericoloso del tracciato che fu modificato dieci anni dopo.:
entrambe le loro auto presero fuoco con Ickx che rimase leggermente
ustionato.
- 12° vittoria per Jackie Stewart - 13ª
e ultima pole position per Jack Brabham - 1° podio per Mario
Andretti - 27º e ultimo podio per Bruce McLaren
- 10º giro più veloce per Jack Brabham - 1º Gran Premio per Alex Soler-Roig.
|
Il Gran Premio di Spagna 1969, XV Gran Premio de España
di Formula 1 e seconda gara del campionato di Formula 1 del 1969, si
è disputato il 4 maggio sul Circuito del Montjuïc ed
è stato vinto da Jackie Stewart su Matra-FordCosworth.
|
Il Gran Premio del Belgio 1968
fu una gara di Formula 1, disputatasi il 9 giugno 1968 sul Circuito di
Spa-Francorchamps. Fu la quarta prova del mondiale 1968 e vide la
vittoria di Bruce McLaren su McLaren-Ford, seguito da Pedro
Rodríguez e da Jacky Ickx. Questa fu la prima vittoria che il
team di Woking ottenne in Formula 1 e il primo gp in cui venne
utilizzato un alettone in gara, portato dalla Ferrari di Chris Amon
- 4ª e ultima vittoria per Bruce McLaren - 1° podio per Jacky Ickx - 10º giro più veloce per John Surtees
- 1°
vittoria per la McLaren - 50° podio per la BRM - 2º e ultimo
giro più veloce per la Honda - 100º Gran Premio per la BRM
.
|
Il Gran Premio di Germania 1969, XXXII Großer Preis von Deutschland,
e settima gara del campionato di Formula 1 del 1969, si è svolto
il 3 agosto sul circuito del Nürburgring ed è stato vinto
da Jacky Ickx su Brabham-Ford Cosworth. Alla gara partecipano anche
vetture di Formula 2 per rendere più corposo il numero di
concorrenti. Le vetture di F2 non marcano punti per la classifica del
campionato del mondo.
|
Eugenio Castellotti - Ferrari 555 F1 "Supersqualo" - Gran Premio d'Italia 1955
Mario Andretti - James Hunt
Il Gran Premio di Francia 1990
è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato l'8 luglio 1990 al
Circuito Paul Ricard di Le Castellet.
La gara è stata vinta da
Alain Prost su Ferrari.
|
Gran Premio d'Olanda 1977
Il Gran Premio d'Olanda 1977 è stata la tredicesima prova
della stagione 1977 del Campionato mondiale di Formula 1.
Si è
corsa domenica 28 agosto 1977 sul Circuito di Zandvoort.
La gara è stata vinta dall'austriaco
Niki Lauda, su Ferrari; per il vincitore si trattò del
quindicesimo successo nel mondiale.
Lauda ha preceduto sul traguardo il francese Jacques Laffite su
Ligier-Matra e il sudafricano Jody Scheckter su Wolf-Ford Cosworth.
|
|
Emerson Fittipaldi denunciò la scarsa qualità dell'appoggio ottenuto dalla Cosworth,
fornitirice dei propulsori per la sua scuderia. Il brasiliano si
lamentò per l'assenza di corrette informazioni per l'utilizzo dei
motori.
La Wolf tornò a impiegare la WR2, mentre la March portò all'esordio il modello 771 per il solo Ian Scheckter.
In seguito alla vittoria di Franco Ambrosio in primo grado nella diatriba legale con la Shadow
Riccardo Patrese tornò sulla monoposto anglo-americana al posto
di Merzario che iscrisse la March privata del suo team. Su un'altra
March privata, della RAM Racing/F&S Properties, fece il suo esordio
il pilota olandese Michael Bleekemolen.
Nel gran premio
di casa si rivide la Boro, che mancava dal Gran Premio d'Italia 1976,
affidata a Brian Henton, che nel corso della stagione era stato
impiegato saltuariamente alla guida di una March del team British Formula 1 Racing Team,
nonché dalla March ufficiale in un'occasione. Alla gara prese
parte anche la Renault, sempre affidata a Jean-Pierre Jabouille, dopo
tre gare di assenza.
|
Jochen Rindt, Gold Leaf Team Lotus - Germania 1970 F1
|
Il Gran Premio del Canada 1990 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 10 giugno 1990 sul circuito di Montréal;
la gara è stata vinta da Ayrton Senna su McLaren.
|
Andrea de Cesaris, Marlboro Alfa Romeo 179 ~ 1980 Gran Premio del Canada, Montréal
|
La gara si svolge su un circuito umido e questo comporta diverse uscite di pista, tra cui quelle di Nannini, Alesi e Boutsen, vincitore dell'edizione precedente. A fine gara Berger,
che aveva tagliato il traguardo in prima posizione, è penalizzato di un
minuto per partenza anticipata, consegnando così la vittoria al
compagno di squadra Senna.
|
Andrea de Cesaris, Brabham-BMW 3 - Stefan Johansson, McLaren-TAG, GP Austria 1987
Gran Premio d'Italia, Autodromo Nazionale di Monza 1967 Chris Amon / Mike Spence / John Surtees
Il Gran Premio del Belgio 1964
fu la terza gara della stagione 1964 del Campionato mondiale di Formula
1, disputata il 14 giugno sul Circuito di Spa-Francorchamps.La corsa vide la vittoria di Jim Clark su Lotus-Climax, seguito da Bruce McLaren su Cooper-Climax e da Jack Brabham su Brabham-Climax.
|
Jack Brabham, BT26A Ford. Montjuich Park - Gran Premio di Spagna 1969.
|
Il Gran Premio di Spagna 1969,
XV Gran Premio de España di Formula 1 e seconda gara del
campionato di Formula 1 del 1969, si è disputato il 4 maggio sul
Circuito del Montjuïc ed è stato vinto da Jackie Stewart su
Matra-Ford Cosworth.
La gara sarà caratterizzata da un proliferare di alettoni sempre
più grandi sulle vetture. Il cedimento dei supporti dell'alettone
posteriore sulle due Lotus di Hill e Rindt nello stesso punto porterà la
Commissione sportiva internazionale a intervenire con un repentino
cambio di regolamento a partire dalla seconda giornata di prove del
successivo Gran Premio di Monaco.
|
Anni '70
Enzo Ferrari - Luca De Montezemolo - Niki Lauda
Jackie Stewart - ELF Matra-Ford MS80 - 1969 Gran Premio di Germnia
Ascari San Remo 1951
|
|
|
Il Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Est 1980
è stata la quattordicesima, e ultima, prova della stagione 1980
del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 5
ottobre 1980 per l'ultima volta sul Circuito di Watkins Glen. La gara
è stata vinta dall'australiano Alan Jones; per il vincitore si
trattò del decimo successo nel mondiale |
|
Il Gran Premio del Brasile 1980
è stata la seconda prova della stagione 1980 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 27 gennaio 1980 sul
Circuito di Interlagos. La gara è stata vinta dal francese
René Arnoux, su Renault; per il vincitore si trattò del
primo successo nel mondiale. |
Bruno Giacomelli, Alfa Romeo 179. 1981
Pierluigi Martini alla guida della Minardi M185 nel Gran Premio d'Europa 1985
Gran Premio di Monaco 1994
Il Gran Premio di Monaco 1994, quarta prova del campionato mondiale di Formula 1 1994, si svolse il 15 maggio a Montecarlo, sull'omonimo tracciato cittadino. Le prove videro la prima pole position in carriera per Michael Schumacher,
che dominò poi la gara, grazie anche alla prematura uscita di scena dei
rivali più pericolosi. Sul podio insieme al tedesco salirono Martin Brundle e Gerhard Berger.
Dopo i gravissimi incidenti che avevano funestato il precedente Gran Premio di San Marino,
cominciarono ad essere introdotti provvedimenti atti ad aumentare la
sicurezza in gara. L'evento fu tuttavia segnato da un nuovo grave
incidente, avvenuto durante le prove libere, che provocò gravissime
ferite al pilota austriaco Karl Wendlinger.
|
Martin Brundle (McLaren-Peugeot V10, MP4/9). Gran Premio di Monaco 1994
|
La Formula 1 arrivò a Montecarlo sull'onda delle pubbliche
discussioni riguardanti i fatti luttuosi del Gran Premio di San Marino.
La FIA decise di appellarsi a considerazioni di sicurezza, per imporre
una serie di modifiche regolamentari, tese a diminuire le prestazioni
delle vetture, già a partire dalla gara monegasca. Venne infatti imposto
un limite di velocità alle vetture in corsia box, anche durante la
gara, di 80 km/h[1].
Venne anche annunciato il calendario per l'introduzione delle
successive modifiche, ai Gran Premi di Spagna, Canada e Germania, per
dare modo alle squadre di modificare le proprie vetture.
Sempre sul fronte della sicurezza, la rinata GPDA, l'associazione
portavoce delle richieste dei piloti, cominciò a riunirsi, eleggendo
come rappresentanti Gerhard Berger, Michael Schumacher e Christian Fittipaldi, mentre la direzione fu affidata a Niki Lauda.
Vennero anche definiti i piloti che sarebbero stati responsabili
dell'ispezione dei circuiti teatro dei Gran Premi successivi, per
verificarne la sicurezza e proporre eventuali correzioni.
Riguardo ai piloti, la Williams
decise di schierare una sola vettura, per Damon Hill, e lo stesso fece
la Simtek, che corse con il solo David Brabham. In casa Ferrari, Jean
Alesi tornò al volante della vettura numero 27; e sulla Jordan,
Andrea De Cesaris sostituiva per la seconda volta Eddie Irvine, mentre
tornava al volante Rubens Barrichello, anche se ancora non si era
completamente ripreso dopo l'incidente di Imola.
La gara venne preceduta da un minuto di silenzio, e sulle due
posizioni della prima fila, rimaste vuote, vennero dipinti i nomi e le
bandiere nazionali dei due piloti scomparsi ad Imola.
|
Lorenzo Bandini, James Garner,( Film) Grand Prix 1966
|
|
Monaco 1966 - Durante le riprese del film "Grand Prix" un'auto di Formula 1 finisce in mare
La 500 Miglia di Indianapolis disputatasi il 30 maggio 1951 sul classico Circuito di Indianapolis
per un totale di 200 giri (804,6 km) fu la 35ª edizione della
corsa, valida anche per il Campionato mondiale di Formula 1 quale
seconda corsa della stagione del 1951.
Vi
presero parte solo piloti statunitensi e la vittoria andò a Lee
Wallard che guidava una Kurtis Kraft-Offenhauser; lo stesso pilota
ottenne anche il giro più veloce in corsa in 1:07.260, alla
media di 215.326 km/h. Al secondo e al terzo posto giunsero altre
vetture gemelle, la prima condotta da Mike Nazaruk al posto d'onore e
l'altra condivisa da Manny Ayulo e Jack McGrath che si divisero i 4
punti validi per il Campionato mondiale piloti di Formula 1 destinati
al terzo in classifica.
|
Carlos Reutemann - Ferrari - USA GP Long Beach (1977).
Gran Premio di Monaco 1967
|
Jack Brabham Grand Prix de Monaco 1967
|
La
gara è stata vinta da Denny Hulme (prima vittoria in carriera
del pilota neozelandese) davanti a Graham Hill e Chris Amon, ma
l'evento è stato funestato dall'incidente mortale di Lorenzo
Bandini.
Da segnalare l'esordio di alcune nuove vetture e motori. Su tutti la Eagle T1G con motore V12 Weslake.
La McLaren ha definitivamente abbandonato il motore Ford di derivazione
Indianapolis, ripiegando sul BRM 8 cilindri con cilindrata di soli 2.1
litri, in attesa di un motore a 12 cilindri, sempre BRM.
|
|
|
|
Jim Clark - Indy 500 |
|
Jim Clark - Lotus-Ford - Circuito Bugatti, Le Mans - GP Francia - 1967
|
Il Gran Premio di Spagna 1968 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 12 maggio 1968 sul Circuito Permanente del Jarama. Fu la seconda prova del mondiale 1968 e vide la vittoria di Graham Hill su Lotus-Ford, seguito da Denny Hulme e da Brian Redman
- 11° vittoria per Graham Hill - 1°
pole position per Chris Amon - 1° e unico podio per Brian Redman -
30° podio per Graham Hill - 1º giro più veloce per
Jean-Pierre Beltoise
|
Ronnie Peterson 1973
|
Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1989
|
Il Gran Premio di San Marino 1983
è stata la quarta prova della stagione 1983 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 1º maggio 1983
sul Circuito Dino Ferrari di Imola. La gara è stata vinta dal
francese Patrick Tambay su Ferrari; per il vincitore si trattò
del secondo, e ultimo, successo nel mondiale. Ha preceduto sul
traguardo i connazionali Alain Prost su Renault e René Arnoux,
anch'egli su Ferrari.
Ad oggi esso rappresenta anche l'ultima volta in cui una stessa
nazione ha monopolizzato i tre posti sul podio di un gran premio valido
per il campionato mondiale di Formula 1.
|
Mario Andretti - Ferrari - Watkins Glen, GP US 1972
Team Maserati 1955 - Maserati 250F
Il Gran Premio d'Austria 1971, IX Großer Preis von Österreich, e ottava gara del campionato di Formula 1 del 1971, si è svolto il 15 agosto sul circuito dell’Österreichring
ed è stato vinto da Jo Siffert su BRM. Al termine di questa gara
Jackie Stewart, in virtù della classifica, vince matematicamente
il Campionato del Mondo Piloti
- 2º titolo mondiale per Jackie Stewart -
2ª e ultima vittoria per Jo Siffert - 2ª e ultima pole
position per Jo Siffert
- 1° e unico podio per Tim Schenken -
4º e ultimo giro più veloce per Jo Siffert - 1º Gran
Premio per Niki Lauda
|
Gran Premio di Monaco 1994
78 giri x 3.328 km - 259.584 km
Il Gran Premio di Monaco 1994, quarta prova del campionato mondiale di Formula 1 1994, si svolse il 15 maggio a Montecarlo, sull'omonimo tracciato cittadino. Le prove videro la prima pole position in carriera per Michael Schumacher,
che dominò poi la gara, grazie anche alla prematura uscita di scena dei
rivali più pericolosi. Sul podio insieme al tedesco salirono Martin Brundle e Gerhard Berger.
Dopo i gravissimi incidenti che avevano funestato il precedente Gran Premio di San Marino,
cominciarono ad essere introdotti provvedimenti atti ad aumentare la
sicurezza in gara. L'evento fu tuttavia segnato da un nuovo grave
incidente, avvenuto durante le prove libere, che provocò gravissime
ferite al pilota austriaco Karl Wendlinger.
|
Gran Premio di Monaco 1994 - MIka Hakkinen McLaren MP4/9 Peugeot A4 V10
|
La Formula 1
arrivò a Montecarlo sull'onda delle pubbliche discussioni
riguardanti i fatti luttuosi del Gran Premio di San Marino. La FIA
decise di appellarsi a considerazioni di sicurezza, per imporre una
serie di modifiche regolamentari, tese a diminuire le prestazioni delle
vetture, già a partire dalla gara monegasca. Venne infatti
imposto un limite di velocità alle vetture in corsia box, anche
durante la gara, di 80 km/h. Venne anche annunciato il calendario
per l'introduzione delle successive modifiche, ai Gran Premi di Spagna,
Canada e Germania, per dare modo alle squadre di modificare le proprie
vetture.
Sempre sul fronte della sicurezza, la rinata GPDA, l'associazione
portavoce delle richieste dei piloti, cominciò a riunirsi, eleggendo
come rappresentanti Gerhard Berger, Michael Schumacher e Christian Fittipaldi, mentre la direzione fu affidata a Niki Lauda.
Vennero anche definiti i piloti che sarebbero stati responsabili
dell'ispezione dei circuiti teatro dei Gran Premi successivi, per
verificarne la sicurezza e proporre eventuali correzioni.
Riguardo ai piloti, la Williams
decise di schierare una sola vettura, per Damon Hill, e lo stesso fece
la Simtek, che corse con il solo David Brabham. In casa Ferrari, Jean
Alesi tornò al volante della vettura numero 27; e sulla Jordan,
Andrea De Cesaris sostituiva per la seconda volta Eddie Irvine, mentre
tornava al volante Rubens Barrichello, anche se ancora non si era
completamente ripreso dopo l'incidente di Imola.
La gara venne preceduta da un minuto di silenzio, e sulle due
posizioni della prima fila, rimaste vuote, vennero dipinti i nomi e le
bandiere nazionali dei due piloti scomparsi ad Imola.
|
|
Al
semaforo verde Schumacher si avviò al comando, mentre alle sue
spalle Hill cercò di sopravanzare Häkkinen nel tratto che
arriva alla curva di St.Devote. Le vetture si toccarono: il finlandese
fu subito costretto al ritiro dopo aver rovinato il musetto della sua
macchina, rimbalzata sul guardrail; l'inglese percorse alcune centinaia
di metri ma venne costretto a ritirarsi per la rottura dello sterzo,
danneggiato irrimediabilmente nel contatto con la ruota posteriore di
Häkkinen. L'eliminazione dei principali concorrenti rese la corsa
poco interessante e molto facile per Schumacher, che corse un grosso
rischio solo quando scivolò sull'olio lasciato dalla vettura di
Blundell e rischiò andare a tamponare il muro alla St.Devote.
Lo stesso olio fu invece un problema per Berger, che finì in
testacoda e perse del tempo. Ciò favorì il sorpasso ai
suoi danni di Martin Brundle che conquistò così la
seconda piazza. In evidenza anche De Cesaris, a punti nell'ultima gara
con la Jordan, e Alboreto, che portò a punti la Minardi per la
prima volta in questa stagione.
|
Alboreto, per l'ultima volta a punti nella sua carriera in Formula 1 |
Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1991
|
Il Gran Premio degli Stati Uniti 1991 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 10 marzo 1991 al circuito cittadino di Phoenix.
La gara è stata vinta da Ayrton Senna su McLaren.
|
|
|
|
|
|
La partenza della gara, con Ayrton Senna
che guida il gruppo. |
|
|
|
|
Ayrton Senna conquistò una facile vittoria
alla guida della sua nuova McLaren MP4/6. |
|
Al via Senna mantiene la testa della corsa davanti a Prost, Mansell, Patrese, Alesi, Berger, Piquet, Moreno, Modena e Pirro.
Già nel corso del primo passaggio Alesi, al debutto con la Ferrari,
sopravanza Patrese, ma nel frattempo Senna costruisce un vantaggio
importante sugli inseguitori; dopo dieci giri il brasiliano conduce con
dieci secondi di margine su Prost.
Alain Prost nel corso del primo giro alla guida
della sua Ferrari.
|
Alle spalle di Senna, il pilota che da più battaglia è Patrese che,
dopo aver passato Alesi per la quarta posizione nel corso della 16a
tornata, si avvicina a Mansell, a sua volta minaccioso alle spalle di
Prost. Al 22º passaggio, Patrese tenta un attacco al compagno di
squadra, ma va lungo e finisce nella via di fuga, ritrovandosi al sesto
posto alle spalle di Berger. Si forma così un altro terzetto che
comprende Alesi, Berger e Patrese; quest'ultimo ha già sopravanzato il
pilota austriaco della McLaren quando improvvisamente due piloti del
gruppo di testa si ritirano in due tornate consecutive. Al 35º
passaggio, infatti, Mansell è costretto all'abbandono, tradito dal nuovo
cambio semi-automatico della sua Williams, mentre Berger si ritira un
giro più tardi.
Quando
Patrese supera Alesi per la seconda volta, il francese si rende conto
di aver consumato eccessivamente le gomme della sua vettura,
effettuando quindi un pit stop al 43º passaggio e tornando in
pista settimo. Tre tornate più tardi anche Prost, incalzato da
Patrese, rientra ai box per cambiare le gomme, cedendo la seconda
posizione al pilota della Williams; la sosta del ferrarista è
però rallentata da un problema nel sostituire la gomma
posteriore destra e il francese torna in corsa in settima posizione,
alle spalle di ModenaAl 48º passaggio anche Senna effettua il suo
pit stop, mantenendo il comando della corsa; nel frattempo Patrese
comincia ad avere problemi al cambio, che al 50º giro va in folle
in mezzo alla curva sette. La Williams dell'italiano esce di pista,
fermandosi perpendicolarmente rispetto alla pista; Piquet e
Häkkinen (al suo debutto in Formula 1) la evitano per un soffio,
ma prima che Patrese sia uscito dall'abitacolo la sua vettura viene
centrata da Moreno; la Benetton del brasiliano distrugge il musetto
della Williams, perdendo la ruota anteriore destra. Nessuno dei due
piloti è ferito nell'incidente, ma inspiegabilmente le due
vetture saranno lasciate dove si trovano per tutta la gara, tanto che
in seguito il sorprendente Gachot, in lotta con Nakajima, uscirà
di pista per evitarle
.
|
Con Patrese ritirato, Senna conduce con un vantaggio di oltre un minuto
su Piquet, che fatica a tenersi dietro Alesi. Il francese conquista la
seconda posizione al 53º passaggio, mentre quattro giri più tardi Prost
si sbarazza di Modena. Nel corso della settantesima tornata Prost,
Piquet ed Alesi danno vita ad un emozionante duello: il brasiliano della
Benetton attacca Alesi alla curva quattro, passandolo poi sul
rettilineo, mentre Prost supera il suo compagno di squadra alla staccata
successiva, sopravanzando poi anche Piquet e portandosi in seconda
posizione. In questo momento Senna amministra tranquillamente il suo
vantaggio di circa quaranta secondi sugli inseguitori, mentre Prost si
limita a consolidare il secondo posto.
|
Problemi al cambio arretrano Alesi in quinta posizione, prima che il
francese debba ritirarsi a meno di dieci giri dal termine; questo
consegna la terza posizione a Piquet che, come i due piloti della
Tyrrell che lo seguono, non ha effettuato nessun cambio gomme.
Al 75º
giro Martini,
che stava pressando Nakajima per la quinta posizione, è costretto al
ritiro per problemi al motore; nella stessa tornata Gachot, ottavo, si
ritira per un motivo simile. I ritiri permettono a Suzuki
di risalire al sesto posto. La gara finisce con un giro di anticipo per
il superamento del limite massimo di due ore e Senna vince comodamente
davanti a Prost, Piquet, Modena, Nakajima e Suzuki.
|
- Debutto in Formula 1: Mika Häkkinen, Mark Blundell, Eric van de Poele, Pedro Chaves
- Ultimi punti: Satoru Nakajima
- Prima gara per Jordan e Modena Team (conosciuto anche come "Lambo")
- Il settimo posto di Nicola Larini sarà il miglior risultato mai ottenuto dal Modena Team.
- Ayrton
Senna è stato il primo pilota a ricevere dieci punti per la
vittoria invece dei nove che spettavano al vincitore fino alla stagione
precedente. Viene eliminata anche la regola degli scarti, che prevedeva
che solo i migliori undici risultati ottenuti fossero conteggiati nella
classifica finale.
- Ultimo Gran Premio degli Stati Uniti fino all'edizione 2000 sul nuovo circuito ricavato all'interno dell'ovale di Indianapolis.
- In
questa gara sono andati a podio tre campioni del mondo: per assistere
ad una scena analoga, bisognerà aspettare il Gran Premio del
Canada del 2010.
|
Il Gran Premio d'Austria 1972, X Großer Preis von Österreich, e nona gara del campionato di Formula 1 del 1972, si è svolto il 13 agosto
sul circuito del Österreichring ed è stato vinto da Emerson Fittipaldi su Lotus-Ford Cosworth
|
C.Champman , N.Mansell , E.de Angelis - Brands Hatch 1981
GP d'Australia del 2002
3 marzo 2002. A Melbourne, la stagione 2002 inizia col botto.
Rubens Barrichello scatta bene dalla pole position, scatta meglio di lui
Ralf Schumacher, che supera il fratello Michael e cerca di insidiare la
Ferrari del brasiliano per provare un sorpasso alla prima curva. Il
brasiliano chiude la traiettoria in frenata e il tedesco (che era in
scia) non può far altro che colpirlo.
La Williams di Schumacher decolla, finendo nella via di fuga senza
ribaltarsi mentre Barrichello si deve ritirare con la vettura
danneggiata.
Alle loro spalle si innesca una carambola che coinvolge Nick
Heidfeld, Felipe Massa, Giancarlo Fisichella, Jenson Button, Allan
McNish e Olivier Panis.
Saranno 8 le vetture coinvolte negli incidenti alla prima curva, la gara
non fu interrotta. Nessun pilota riportò conseguenze fisiche.
|
h
Alain Prost e Gilles Villeneuve 1981
Il Gran Premio del Giappone 1989
fu il quindicesimo appuntamento della stagione di Formula 1 1989.
Disputatosi il 22 ottobre sul circuito di Suzuka, ha visto la vittoria
di Alessandro Nannini su Benetton - Ford, seguito da Riccardo Patrese e
da Thierry Boutsen. La gara è nota anche per l'incidente alla
chicane del triangolo tra Senna e Prost, che consegnò a
quest'ultimo il terzo titolo mondiale della sua carriera.
|
|
Il Gran Premio del Canada 1988
fu una gara di Formula 1, disputatasi il 12 giugno 1988 sul Circuito di
Montréal. Fu la quinta prova del mondiale 1988 e vide la
vittoria di Ayrton Senna su McLaren - Honda, seguito da Alain Prost e da Thierry Boutsen.
|
Rene Arnoux - Ferrari 126C2B - 1983 Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest
Vittorio Brambilla e Jody Scheckter - Monza '79
Patrick Depailler, ELF Tyrrell-Ford 008 - 1978 Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest
Formula 1 nel Tempo...
|
Il Gran Premio del Giappone 1993 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 24 ottobre 1993
sul Circuito di Suzuka. La gara è stata vinta da Ayrton Senna su McLaren.
|
Gran Premio del Canada 1993
Il Gran Premio del Canada 1993 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 13 giugno 1993 sul Circuito di Montréal.
La gara è stata vinta da Alain Prost su Williams-Renault V10, FW15C.
|
|
|
Al via Hill
sopravanza il compagno di squadra, portandosi al comando della corsa
mentre le due Benetton in seconda fila scattano male come loro solito.
Alla prima curva l'ordine è Hill, Prost, Berger, Alesi, Senna, Patrese,
Brundle, Schumacher. In due giri Senna si sbarazza rapidamente delle due
Ferrari superandole al tornantino e si lancia all'inseguimento delle
due Williams. Anche Schumacher rimonta velocemente ma quando finalmente
supera Berger installandosi al quarto posto, la testa della corsa dista
già una decina di secondi. Al sesto giro Prost va in testa con Hill che
non chiude la porta al blasonato compagno. Anche Alesi riesce ad
infilare il compagno portandosi al quinto posto ma si deve ritirare
qualche tornata più tardi. |
|
|
Ayrton Senna con la McLaren Ford si avvicina alla Williams
Renault di Damon Hill ma non ci sono cambiamenti di posizione fino alla
sosta per il cambio gomme, durante la quale Hill resta fermo ben 17
secondi, scivolando in quarta posizione. Prost controlla la corsa senza
patemi mantenendo un vantaggio superiore ai dieci secondi mentre
Schumacher riduce continuamente il distacco che lo separa da Senna
portandosi a contatto quando mancano dieci giri alla fine. Quando già si
inizia a pregustare un bel duello rusticano, la McLaren Ford di Ayrton
si ritira per un problema all'alternatore a sette giri dalla fine; La
Williams Renault di Alain Prost non ha invece nessun problema e va a
vincere davanti alla Benetton Ford di Michael Schumacher, terzo posto
per la seconda Williams Renault di Damon Hill, la Ferrari di Gerhard
Berger, la Ligier Renault di Martin Brundle e Wendlinger, a punti per la prima volta in questa stagione.
|
Il Gran Premio di Francia 1961 si è svolto domenica 2 luglio 1961 sul circuito di Reims. La gara è stata vinta da Giancarlo Baghetti
su Ferrari, alla sua prima vittoria in Formula 1, seguito da Dan Gurney su Porsche e da Jim Clark su Lotus.
Nelson Piquet - Williams - Gran Premio di Monaco - 1987
|
|
Jo Siffert, Lotus. Monza 1969
|
Gran Premio del Sudafrica 1969
Il Gran Premio del Sudafrica 1969, III Grand Prix of South Africa di Formula 1 e prima gara del campionato di Formula 1 del 1969,
si
è disputato il 1º marzo sul circuito di Kyalami ed è
stato vinto da Jackie Stewart su Matra-Ford Cosworth.
|
Nelle settimane prima del gran premio l'unica scuderia a non definire i piloti per la stagione fu la Ferrari. Enzo Ferrari
annunciò
che la Ferrari avrebbe portato in pista un solo pilota per la
gara. Sorprendentemente Ferrari cambiò idea e ne indicò due.
Tuttavia,
più tardi, la decisione venne rivista e la scuderia di MaranelloChris Amon. Brabham, BRM, Matra e McLaren
portarono invece due vetture, col loro team ufficiale. La Lotus tre.
|
|
|
|
|
Ayrton Senna - GP Giappone 1988 |
|
|
Ayrton Senna (Marlboro McLaren-Ford).
Gran Premio del Giappone, Suzuka, 1993. |
Jack
Brabham riflette sulle impostazioni delle ali della sua Brabham
BT26 Repco del Gran Premio del Canada a Mont Tremblant, 22 settembre
1968
Ayrton Senna - McLaren MP4/5 - 1989 Gran Premio di Monaco
|
|
Gran Premio d'Olanda 1967
Il Gran Premio d'Olanda 1967 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 4 giugno 1967 sul Circuito di Zandvoort.
Fu la
terza prova del mondiale 1967 e segnò il debutto della nuova
Lotus 49 e del suo motore Ford Cosworth DFV V8 3 litri.
|
La presenza in pista di un commissario di gara al momento della
partenza impedì a Hulme di scattare ben al via, permettendo a Hill di
prendere il comando davanti a Brabham e Gurney. Alla fine del primo giro
aveva già due secondi di vantaggio su Brabham, Rindt, risalito al terzo
posto, e Gurney in quarta.
A causa di alcune noie al motore e di una fermata ai box con
conseguente perdita di tempo, Gurney finì fuori dal gruppo di testa. Nel
frattempo, Clark aveva superato la Ferrari di Chris Amon sotto la
pressione di Hulme.
Brabham
prese il comando della gara all'undicesimo giro, dopo che la Lotus di
Hill era improvvisamente diventata lenta e alla fine era stata
ritirata. Clark sorpassò Rindt al quindicesimo giro, per poi
prendere la testa al giro successivo e non cedere più il comando
fino al traguardo. Il GP vide la vittoria di Jim Clark su Lotus-Ford,
seguito dal campione del mondo in carica Jack Brabham e dall'allora
capoclassifica del mondiale Denny Hulme, entrambi su Brabham-Repco.
|
Gran Premio di Germania 1964
|
|
Il Gran Premio di Germania 1964 fu la sesta gara della stagione 1964 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 2 agosto al Nürburgring.
La corsa vide la vittoria di John Surtees su Ferrari, seguito da Graham Hill su BRM e da Lorenzo Bandini su Ferrari.
Durante le prove, alla curva Bergwerk, avvenne l'incidente che portò alla morte del pilota olandese Carel Godin de Beaufort.
|
|
Jackie Stewart - SPA 1970
Il Gran Premio di Gran Bretagna 1988
fu una gara di Formula 1, disputata il 10 luglio 1988 sul Circuito di
Silverstone. Fu l'ottava prova del mondiale 1988 e vide la vittoria di
Ayrton Senna su McLaren - Honda, seguito da Nigel Mansell e da Alessandro Nannini.
|
Il Gran Premio di Spagna 1992 si è svolto domenica 3 maggio 1992 sul Circuito di Catalogna a Montmeló.
La gara è stata vinta da Nigel Mansell su Williams seguito da Michael Schumacher su Benetton e da Jean Alesi su Ferrari.
|
Il Gran Premio del Messico 1968 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 3 novembre 1968 sull'Autodromo Hermanos Rodríguez.
Fu la
dodicesima ed ultima prova del mondiale 1968 e vide la vittoria di
Graham Hill su Lotus-Ford, seguito da Bruce McLaren e da Jackie Oliver.
|
Chris Amon, Ferrari, Netherlands 1968.
John Watson - Gran Premio degli Stati Uniti 1973
|
Gran Premio del Sudafrica 1963
Il Gran Premio del Sudafrica 1963 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 28 dicembre 1963 sul Prince George Circuit di East London. La gara, ultima del Campionato 1963, fu vinta da Jim Clark, alla guida di una Lotus - Climax.
|
Al
via Clark fu sopravanzato da Brabham, ma già nel corso del primo
passaggio il pilota scozzese riconquistò la testa della corsa.
Alle sue spalle Gurney sopravanzò il compagno di squadra e
Surtees, portandosi in seconda posizione. Brabham perse terreno per via
di una perdita di potenza; al 43º passaggio Surtees si
ritirò per la rottura del motore, cedendo il terzo posto a Hill.
Le prime posizioni rimasero invariate fino al traguardo, con Clark che
conquistò la settima vittoria stagionale davanti a Gurney e
Hill; McLaren approfittò del ritiro di Ginther per chiudere al
quarto posto, precedendo Bandini e Bonnier.
- 10° vittoria per Jim Clark - 10°
podio per Dan Gurney - 1º giro più veloce per Dan Gurney -
50º Gran Premio per Graham Hill
- 1º Gran Premio per Trevor Blokdyk, Brausch Niemann, David Prophet, Sam Tingle, Peter de Klerk e Paddy Driver
.
|
Il Gran Premio d'Olanda 1970, XIX Grote Prijs van Nederland
di Formula 1 e quinta gara del campionato di Formula 1 del 1970, si
è svolto il 21 giugno sul circuito di Zandvoort ed è
stato vinto da Jochen Rindt su Lotus-Ford Cosworth.
- 3° vittoria per Jochen Rindt - 10° podio per Jochen Rindt - 10° podio per Jacky Ickx
- 1º Gran Premio per Clay Regazzoni, Peter Gethin e François Cévert - Ultimo Gran Premio per Piers Courage
|
Gran Premio d'Italia 1992
Il Gran Premio d'Italia 1992 si è svolto domenica 13 settembre 1992 sul circuito di Monza.
La
gara è stata vinta da Ayrton Senna su McLaren seguito da Martin
Brundle su Benetton e da Michael Schumacher su Benetton. |
- In seguito all'arresto del proprietario Andrea Sassetti,
avvenuto nel paddock del Gran Premio del Belgio, il team Andrea Moda
viene escluso dal mondiale per aver "rovinato la reputazione della
Formula 1".
- Mansell annuncia il suo ritiro dalla Formula 1
a fine stagione, dopo contrasti con la Williams per il rinnovo del
contratto nella stagione successiva.
|
|
Al via Mansell
mantiene la testa della corsa, guadagnando immediatamente un enorme
vantaggio sugli inseguitori; l'inglese rallenta poi improvvisamente,
facendo passare il compagno di squadra Patrese.
Mansell tallona l'italiano fino al 36º giro, quando si deve ritirare
per un problema idraulico.
Patrese
sembra avere la vittoria in pugno, nonostante Senna stia rimontando su
di lui, fino a quando a quattro tornate dal termine è costretto
a rallentare per via di un problema idraulico simile a quello capitato
al compagno di squadra. Senna conquista così la vittoria davanti
a Brundle, Schumacher, Berger, Patrese e De Cesaris. Per la prima volta
dal 1974 entrambe le Ferrari si ritirano nel Gran Premio d'Italia.
|
Mansell
conquista l'undicesima pole position stagionale, precedendo Senna e
Alesi, alla guida di una Ferrari più competitiva del solito.
Quarto è Patrese, seguito da Berger, Schumacher, Capelli, Boutsen, Brundle e Gachot.
|
|
Patrick Depailler - Tyrrell P34B - Ford-Cosworth DFV 3.0 V8 - US Long Beach. 1977
Gran Premio del Sudafrica 1993
Il Gran Premio del Sudafrica 1993 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 14 marzo 1993 sul Circuito di Kyalami.
La gara è stata vinta da Alain Prost su Williams. |
Ayrton Senna / Michael Schumacher ~ Gran Premio del Sudafrica 1993
|
Prost parte male; Senna invece prende il comando della gara alla partenza, seguito da Schumacher e da Hill,
che poche centinaia di metri più tardi finisce in testacoda (ripartirà
dodicesimo e si ritirerà al 18º giro a seguito di una collisione con Zanardi), restituendo la terza posizione al compagno di squadra. Senna allunga, ma ben presto ha problemi alle sospensioni attive
e comincia così a correre in difesa. Prost al 13º giro supera
Schumacher e si mette a caccia del brasiliano, che attacca per la prima
volta al 15º giro; il francese riuscirà a passare solo al 24º giro dopo
una serie di duelli ruota a ruota. In quello stesso giro il brasiliano
lascia passare anche Schumacher, proprio poco prima che i due rientrino
ai box: dopo il cambio gomme, Senna torna davanti. Il tedesco tenta
l'attacco al 40º giro, ma forza troppo la staccata, tocca il posteriore
della McLaren, si gira e si ritira.
In
questo modo diventa terzo il suo compagno di squadra Patrese, che 7
giri dopo però esce di pista a sua volta e si ritira. Prost
comanda la gara e l'acquazzone che arriva nella fase finale della gara
non lo turba, visto che Senna pensa ad amministrare a distanza la sua
seconda piazza. Ne fa le spese invece Warwick su Footwork che, al
rientro dopo due anni, va in testacoda sbattendo a muro mentre è
in zona punti. Con il terzo posto di Blundell la Ligier torna sul podio
a sette anni dal Gran Premio del Brasile 1986. Completano l'ordine di
arrivo Fittipaldi quarto su Minardi e Lehto, quinto con la debuttante Sauber.
Nessun'altra vettura arriva al traguardo: Berger, classificato sesto,
è stato tradito dal motore Ferrari ad un giro dalla fine.
|
Il Gran Premio d'Argentina 1981 è stata la terza prova della stagione 1981 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 12 aprile 1981 sul Circuito di Buenos Aires. La gara è stata vinta dal brasiliano Nelson Piquet, su Brabham-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del quarto successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo l'argentino Carlos Reutemann su Williams-Ford Cosworth e il francese Alain Prost su Renault. Per questo ultimo pilota si trattò del primo podio in una gara iridata, mentre Piquet conquistò il secondo Grand Chelem della sua carriera nel mondiale di F1, ottenendo pole position, giro veloce, vittoria e conducendo la gara per tutti i giri.
|
Gran Premio di Gran Bretagna 1999
Il Gran Premio di Gran Bretagna 1999 è stato un Gran
Premio di Formula 1 disputato l'11 luglio 1999 sul Circuito di
Silverstone. La gara è stata vinta da David Coulthard su
McLaren; secondo e terzo sono giunti rispettivamente Irvine e Ralf
Schumacher.
Al
via Häkkinen mantiene la prima posizione, mentre al suo fianco
Michael Schumacher parte male e viene sopravanzato sia da Coulthard che
da Irvine. Sullo schieramento rimangono ferme le vetture di Villeneuve
e Zanardi; la direzione gara decide di interrompere la gara con la
bandiera rossa, ma nel frattempo i piloti di testa arrivano alla curva
Stowe. Schumacher affianca il suo compagno di squadra, tentando di
superarlo all'interno; sulla sua vettura si verifica però un
problema all'impianto frenante, causato da una vite di spurgo del
circuito idraulico allentata, e il tedesco va a sbattere violentemente
contro le barriere, con la sua Ferrari che si infila quasi
perpendicolarmente alle gomme di protezione. Schumacher riporta la
frattura di tibia e perone della gamba destra; il tedesco perde
così la possibilità di lottare con Häkkinen per il
titolo mondiale.
|
Mika Hakkinen- McLaren-Mercedes - Gran Premio di Gran Bretagna 1999, Silverstone
|
|
|
|
La procedura di partenza viene ripetuta; dopo il secondo via, Häkkinen conduce davanti a Irvine, Coulthard e Frentzen.
La gara procede piuttosto linearmente fino al 24º passaggio, quando
Häkkinen effettua il proprio pit stop: ripartito dai box, il finlandese
avverte delle reazioni irregolari della sua vettura, fermandosi
nuovamente dopo un giro. I meccanici della McLaren controllano la
monoposto, senza trovare anomalie; tornato in pista, Häkkinen fa segnare
il giro più veloce, ma nel corso del 29º passaggio la ruota posteriore
sinistra della sua vettura si stacca improvvisamente. Il finlandese
riesce a tornare ai box, ma dopo aver effettuato qualche tornata di
prova si ferma definitivamente. Restano quindi a lottare per la vittoria
Irvine e Coulthard; il pilota della Ferrari, rallentato nel suo
rifornimento da un problema con il bocchettone della benzina, viene
superato dallo scozzese, non riuscendo poi a insidiarlo fino al
traguardo. Coulthard conquista la prima vittoria stagionale, davanti a
Irvine, Ralf Schumacher Hill e Diniz.
|
|
Brabham-BMW, 1983
Il Gran Premio d'Olanda 1985
è stata l'undicesima prova del Campionato mondiale di Formula 1
1985. Ha visto l'ultima vittoria in carriera di Niki Lauda, seguito dal
compagno di squadra Alain Prost, che riuscì a superare Alboreto
(giunto quarto) in classifica piloti, e da Ayrton Senna
|
Le Castellet - 1971 - Ronnie Peterson e Graham Hill
Gran Premio del Valentino 1952
Il Gran Premio del Valentino 1952, conosciuto anche come 6º Gran Premio del Valentino, è stata una gara extra-campionato di Formula 1
tenutasi il 6 aprile, 1952 al Parco del Valentino di Torino.
La gara, disputatasi su un totale di 60 giri, è stata vinta da Luigi Villoresi su Ferrari 375.
|
Un cameramen fa un giro con Fangio nella sua Maserati 250F - 1954
Il Gran Premio di Monaco 1981
è stata la sesta prova della stagione 1981 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 31 maggio 1981 sul Circuito di Montecarlo.
La gara è stata vinta dal canadese Gilles Villeneuve su Ferrari;
per il vincitore si trattò del quinto successo nel mondiale. Ha
preceduto sul traguardo l'australiano Alan Jones su Williams-Ford
Cosworth e il francese Jacques Laffite su Ligier-Matra.
|
Il Gran Premio di Gran Bretagna 1967 fu la sesta gara della stagione 1967 del Campionato mondiale di Formula 1,
disputata il 15 luglio sul Circuito di Silverstone. La corsa vide la
vittoria di Jim Clark su Lotus-Ford, seguito da Denny Hulme e da Chris
Amon
- 22° vittoria per Jim Clark - 1º Gran
Premio per David Hobbs - Ultimo Gran Premio per Bob Anderson - 27°
vittoria per la Lotus
|
Gran Premio del Brasile 1994
|
Ayrton Senna - Gran Premio del Brasile - 1994
|
Il XXIII Gran Premio del Brasile
e è stata la gara d'apertura del campionato mondiale di Formula
1 1994. Si è disputato il 27 marzo sul circuito di Interlagos e
ha visto la vittoria di Michael Schumacher, davanti a Damon HillJean
Alesi. La pole position era stata invece conquistata da Ayrton Senna,
neo acquisto della Williams, poi ritiratosi in gara.
In questa gara hanno debuttato cinque piloti: Roland Ratzenberger,
Heinz-Harald Frentzen, Olivier Panis, Olivier Beretta e Jos Verstappen,
oltre a due scuderie, entrambe inglesi: Simtek e Pacific Racing
|
Thierry Boutsen, Riccardo Patrese, Emanuele Pirro, Mika Häkkinen - Monaco Historic Grand Prix
Jim Clark - Lotus - Gran Premio di Monaco - 1964
Il Gran Premio del Belgio 1968
fu una gara di Formula 1, disputatasi il 9 giugno 1968 sul Circuito di
Spa-Francorchamps. Fu la quarta prova del mondiale 1968 e vide la
vittoria di Bruce McLaren su McLaren-Ford, seguito da Pedro
Rodríguez e da Jacky Ickx. Questa fu la prima vittoria che il
team di Woking ottenne in Formula 1 e il primo gp in cui venne
utilizzato un alettone in gara, portato dalla Ferrari di Chris Amon.
|
Jean Pierre Beltoise - Matra - GP Monaco 1968.
Gran Premio di Francia
Il
Gran Premio di Francia 1967 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 2
luglio 1967 sul Circuito Bugatti a Le Mans. Fu la quinta prova del
mondiale 1967 e vide la vittoria di Jack Brabham su Brabham-Repco,
seguito dal compagno di squadra Denny Hulme e da Jackie Stewart. |
A
differenza di altri gran premi storici, quello di Francia
ha cambiato molto spesso sede, venendo ospitato in diversi circuiti;
inoltre è stato l'unico gran premio, assieme a quelli diGran
Bretagna e d'Italia ad essere presente nel calendario della Formula 1
sin dal 1950.
|
|
|
La prima corsa considerata come Gran Premio di Francia risale al
1906, quando l'Automobile Club di Francia decise di organizzare una gara
in proprio, stabilendo uno specifico regolamento tecnico. Tale
decisione fu presa per eliminare un limite che caratterizzava il
regolamento della Coppa Gordon-Bennett,
il primo trofeo della storia dell'automobilismo, disputatosi dal 1900
al 1905, ossia il numero limitato di auto per ogni Paese partecipante.
Così facendo, si voleva permettere alle case automobilistiche francesi
di avere una competizione di primo livello in cui cimentarsi e con cui
accelerare lo sviluppo dei loro prodotti.
Fino al 1967 la denominazione ufficiale fu "Grand Prix de l'Automobile
Club de France"; la denominazione di "Gran Prix de France" con tanto di
indicazione di prima edizione fu nel 1968.
Per molti anni il Gran Premio di Francia rimase l'unica gara "nazionale"
disputata in maniera continuativa e fu l'evento più importante della
stagione delle corse europee. Solo a partire dagli anni '20 fu
affiancato stabilmente da altri Gran Premi, a partire da quello
d'Italia.
La FIA annunciò inizialmente che dal campionato 2008 il gran premio non si sarebbe più corso a Magny-Cours,
ma nella capitale francese Parigi, forse addirittura in un circuito
nuovo di zecca all'interno del parco divertimenti Disneyland.
Successivamente la FIA confermò per la stagione 2008 la localizzazione a Magny-Cours, mentre sembrava più probabile un trasferimento dal 2009 o dal 2010.
Il 12 maggio 2008, Bernie Ecclestone annunciò che dal campionato 2009 il gran premio non si sarebbe più corso a Magny-Cours; pertanto, in assenza di altri candidati credibili, il Gran Premio non fu incluso nel calendario della stagione 2009.
Nel
giugno 2012 venne prospettato il ritorno del Gran Premio, da tenersi
sul Circuito Paul Ricard, probabilmente a fine agosto; successivamente
l'assenza dei fondi necessari fece abbandonare il progetto.
Nel maggio 2014 il circuito francese di Magny-Cours
annunciò la sua volontà di rientrare nel calendario
iridato per ospitare il Gran Premio a partire dalla stagione 2015;
Ecclestone invece negò che la Formula 1 potesse tornarci
nell'immediato futuro.
A dispetto di ciò, due anni dopo lo stesso Ecclestone
indicò come probabile una gara al Paul Ricard, per la stagione
2018, prospettiva poi effettivamente verificatasi.
|
|
|
|
Ayrton Senna - McLaren-Honda - Gran Premio di Monaco 1988 |
|
Il Gran Premio del Brasile 1991
La gara è stata vinta da Ayrton Senna su McLaren.
|
Carlos Pace - Brabham BT44 Nürburgring
USA GP, Watkins Glen (1965)
Il Gran Premio di Spagna 1986 fu il secondo appuntamento della stagione di Formula 1 1986.
Disputatosi il 13 aprile sul Circuito di Jerez de la Frontera, ha visto la vittoria di Ayrton Senna su Lotus-Renault.
|
Gran Premio di Australia 1987
Podio : 1 Gerhard Berger - 2 Michele Alboreto - 3 Thierry Boutsen
|
Gran Premio di Germania 1965
|
Jackie Stewart - BRM P261 - Gran Premio di Germania 1965 - Nurburgring
|
Il Gran Premio di Germania 1965
fu la settima gara della stagione 1965 del Campionato mondiale di
Formula 1, disputata il 1º agosto sul Circuito del
Nürburgring.
La corsa vide la vittoria di Jim Clark su Lotus-Climax, seguito da Graham Hill su BRM e da Dan Gurney su Brabham-Climax.
A fine gara Jim Clark e la Lotus si laurearono Campioni del Mondo di F1
con tre Gran Premi di anticipo sulla fine del Campionato.
|
Jacky Ickx - Ferrari - Gran Premio di Monaco - 1971
Alex Ribeiro - Germania'77
Il Gran Premio di Germania 1969, XXXII Großer Preis von Deutschland, e settima gara del campionato
di Formula 1 del 1969, si è svolto il 3 agosto sul circuito del Nürburgring
ed è stato vinto da Jacky Ickx su Brabham-Ford Cosworth
- 2° vittoria per Jacky Ickx - 1º giro più veloce per Jacky Ickx - 100º Gran Premio per Jo Bonnier
- 1º Gran Premio per Peter Westbury, Rolf Stommelen e François Cévert
- 1° e unico Gran Premio per Xavier Perrot
- Ultimo Gran Premio per Kurt Ahrens, Gerhard Mitter e Richard Attwood
|
Gran Premio del Portogallo 1984
Il Gran Premio del Portogallo 1984 è
stata la sedicesima, e ultima, gara del Campionato mondiale di Formula
1 1984. Si è corsa domenica 21 ottobre sul Circuitodi Estoril.
La gara è stata vinta dal francese Alain Prost su McLaren-TAG Porsche;
per il vincitore si trattò del sedicesimo successo nel mondiale.
Ha
preceduto sul traguardo il compagno di scuderia, l'austriaco Niki Lauda e il brasiliano Ayrton Senna su Toleman-Hart.
Grazie a questi risultati Niki Lauda si
aggiudicò, per la terza volta in carriera, il Campionato
mondiale piloti di Formula 1. Quello di Senna fu il terzo,
e ultimo, podio per la Toleman. Il Gran Premio fu anche l'ultimo per la scuderia tedesca ATS.
|
|
L'ingegner Carlo Chiti annunciò il suo abbandono dall'Alfa Romeo, per passare alla Motori Moderni.
All'indomani
del Gran Premio d'Europa, in una riunione a Parigi, la FISA
pubblicò una seconda bozza del calendario per il 1985. veniva
confermata la partenza da Dallas, il 24 marzo, e la chiusura 26 ottobre
in Sudafrica. La grossa novità era l'esclusione del Gran Premio
di Monaco. Il problema riguardava il contratto televisivo concluso
dagli organizzatori della gara monegasca con il network statunitense
ABC, che escludeva dagli introiti la FISA e la FOCA. Veniva prevista
anche una gara a Roma, solo però come riserva nel caso una delle
gare ammesse al calendario non fosse stata confermata.
|
Il Gran Premio di Monaco 1991 è stata la quarta prova del Campionato mondiale di Formula 1 1991. Organizzato dall'Automobile Club de Monaco, la gara si svolse il 12 maggio sul circuito cittadino di Montecarlo.
Fin dal venerdì Ayrton Senna si impose come il pilota più veloce del circus su ,
riuscendo anche a marcare il nuovo record del tracciato durante le
qualifiche. In gara ottenne, poi, un facile successo, precedendo Nigel
Mansell su Williams e Jean AlesiFerrari. A punti giunsero anche il
pilota della Benetton Roberto Moreno, Alain Prost ed Emanuele Pirro, quest'ultimo alla guida di una delle vetture della Scuderia Italia.
|
|
|
|
Daniel Sexton Gurney, detto Dan (Port Jefferson, 13 aprile 1931 – Newport Beach, 14 gennaio 2018), è stato un pilota automobilistico statunitense.
Ha corso in vari campionati internazionali come Formula 1, CanAm, Champ Car e NASCAR, oltre alla 500 miglia di Indianapolis e alla 24 Ore di Le Mans.
|
|
Joakim "Jo" Bonnier (Stoccolma, 31 gennaio
1930 – Le Mans, 11 giugno 1972) è stato un pilota
automobilistico svedese, morto sul circuito di Le Mans, in Francia
durante la 24 Ore di Le Mans 1972.
In Formula 1 vinse il Gran Premio d'Olanda 1959, primo pilota svedese a vincere una gara in Formula 1.
|
Gran Premio del Belgio, Spa - Michael Schumacher - Ferrari, 1996.
Gran Premio d'Argentina 1972
95 giri x 3.345 km - 317.775 km
Il Gran Premio d'Argentina 1972, IX Gran Premio de la República Argentina
di Formula 1 e prima gara del campionato di Formula 1 del 1972, si
è disputato il 23 gennaio sul circuito di Buenos Aires ed
è stato vinto da Jackie Stewart su Tyrrell-Ford Cosworth.In pole
position parte il pilota argentino Carlos Reutemann (Brabham),al suo
debutto in Formula 1..È uno dei pochissimi casi in tutta la
storia della Formula 1 di un pilota debuttante in pole position.
|
Jacky Ickx, Ferrari 312B2, Gran Premio di Argentina -1972
|
La
Tyrrell, campione del mondo in carica, conferma per il secondo anno
consecutivo sia il campione del mondo Jackie Stewart che il francese François Cévert.
La
BRM, 2ª nel 1971, decide di affrontare il campionato con ben 5
vetture:per questa gara sono confermati l'inglese Peter Gethin, il
neozelandese Howden Ganley e l'austriaco Helmut Marko; a questi si
aggiungono lo spagnolo Alex Soler-Roig, che aveva già disputato
nel 1971 alcune gare con il Team March, e lo svedese Reine Wisell,
proveniente dalla Team Lotus. Nelle file del team britannico manca lo
svizzero Jo Siffert, morto tragicamente il 24 ottobre dell'anno prima
durante la Victory Race, gara conclusiva della stagione non valida per
il mondiale disputatasi sul circuito di Brands Hatch.
La Ferrari, 3ª nel 1971, mantiene il belga Jacky Ickx, lo svizzero Clay Regazzoni e l'americano Mario Andretti.
Come per l'anno prima, Andretti correrà solo in alcune gare,
quelle che non contrasteranno con i suoi impegni oltreoceano.
La
March, 4ª nel 1971, schiera lo svedese Ronnie Peterson, al suo
secondo anno con il team ufficiale, e l'austriaco Niki Lauda
che l'anno prima aveva già corso la gara di casa, proprio con la
March. A queste due vetture se ne aggiunge una terza perHenri
Pescarolo, al suo secondo anno con il team di Frank Williams.
La
Lotus, 5ª nel 1971, conferma l'astro nascente brasiliano Emerson
Fittipaldi, al cui fianco mette l'australiano Dave Walker, che l'anno
prima aveva già corso una gara per il team di Colin Chapman, al
posto dello svedese Reine Wisell, passato alla BRM.
La
McLaren, 6ª nel 1971, conferma per il quinto anno consecutivo il
neozelandese Denny Hulme; il suo compagno di squadra è
l'americano Peter Revson, il quale l'anno prima aveva corso il GP di
casa al volante della Tyrrell ed aveva corso alcune gare negli anni
sessanta.
La
Matra, 7ª nel 1971, schiera una sola vettura per il neozelandese
Chris Amon, confermato per il secondo anno consecutivo. Non c'è
il francese Jean-Pierre Beltoise, in procinto di passare alla BRM.
La
Surtees, 8ª nel 1971, schiera una vettura ufficiale per
l'australiano Tim Schenken, in arrivo dalla Brabham e una semiufficiale
sponsorizzata dalla Ceramiche Pagnossin per l'italiano Andrea De
Adamich. Il titolare John Surtees si è inoltre ritirato
dall'attività agonistica in pista preferendo limitarsi al ruolo
di team manager.
La
Brabham infine, 9ª nel 1971, conferma per il secondo anno
l'inglese Graham Hill e gli affianca il debuttante argentino Carlos
Reutemann al posto di Schenken.
|
Gran Premio di Spagna 1970
|
La gara è stata vinta dal campione in carica mondo Jackie Stewart, alla
guida di una March. La gara fu segnata da un grave incidente che
coinvolse Jackie Oliver e Jacky Ickx alla Eses de Bugatti, un punto pericoloso del tracciato che fu modificato dieci anni dopo.: entrambe le loro auto presero fuoco con Ickx che rimase leggermente ustionato.
|
Felipe Massa - Ferrari - Gran Premio d'Italia 2011
De Adamich su March-Alfa Romeo durante le prove del Gran Premio di Germania 1971
Jackie Stewart - BRM P83 ‘H16′
: Scuderia Ferrari - Gran Premio di Abu Dhabi 2014
Gilles Villeneuve - Ferrari - Long Beach, Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest- 1981
Reg Parnell - Maserati 4CLT/48 - 1950
Graham Hill - Lotus - Gran Premio di Spagna, Montjuïc - 1969
Gran Premio di Svezia 1973
Il Gran Premio di Svezia 1973, IX Hitachi Sveriges Grand Prix di Formula 1 e settima gara del campionato di Formula 1 del 1973,
si è svolto il 17 giugno sul circuito di Anderstorp ed
è stato vinto da Denny Hulme su McLaren-Ford Cosworth |
L'idolo di casa Ronnie Peterson resiste per tutta la gara agli attacchi
di un gruppetto formato da Denny Hulme, Emerson Fittipaldi e Jackie
Stewart. Questi ultimi due piloti accuseranno gravi problemi al motore
praticamente in contemporanea, a 4 tornate dalla conclusione: il
britannico fu costretto a perdere due posizioni, il brasiliano
addirittura a ritirarsi. Resta solo Hulme, che all’ultimo giro
approfitta delle difficoltà di Peterson con la tenuta di strada della
sua monoposto per superarlo in extremis.
- 7° vittoria per Denny Hulme - 10° podio per François Cévert - 30° podio per Denny Hulme
- 150º Gran Premio per Graham Hill - 1º Gran Premio per Tom Belsø
|
|
Piercarlo Ghinzani Osella-Ford FA1M189 - Gran Premio di Australia, Adelaide1989
Gerhard Berger Ferrari 640 - Gran Premio del Belgio Spa (1989).
Patrese e Piquet, Monaco 1985
Il Gran Premio d'Olanda 1983
è stata la dodicesima prova della stagione 1983 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 28 agosto 1983 sul
Circuito di Zandvoort. La gara è stata vinta dal francese
René Arnoux su Ferrari; per il vincitore si trattò del
settimo, e ultimo, successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il
connazionale Patrick Tambay, anch'egli su Ferrari e il britannico John Watson su McLaren-FordCosworth. Per Watson questo fu il ventesimo, e ultimo, podio in una gara del mondiale.
|
Jochen Mass e Vittorio Brambilla - Podio
Michele Alboreto - Ferrari - Gran Premio di Monaco - 1986
Gran Premio di Monaco 1979
76 giri x 3.312 km - 251.712 km
Il Gran Premio di Monaco 1979
è stata la settima prova della stagione 1979 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 27 maggio 1979 sul Circuito di Montecarlo.
La gara è stata vinta dal sudafricano Jody Scheckter, su
Ferrari; per il vincitore si trattò del nono successo nel
mondiale. Ha preceduto sul traguardo lo svizzero Clay Regazzoni su
Williams-Ford Cosworth e l'argentino Carlos Reutemann su Lotus-Ford
Cosworth. Ultima partecipazione di James Hunt (Wolf) ad una gara di F.
1 valida per il campionato mondiale
|
Gilles Villeneuve - (Monaco 1979)
J.S. Scheckter - Ferrari
|
Il
22 maggio venne annunciato l'annullamento del Gran Premio di Svezia, a
seguito della decisione della FISA di non considerarlo più
valido quale prova iridata, a causa del ritardo degli organizzatori nel
fornire le garanzie economiche previste. Tale decisione aveva, a sua
volta, dissuaso i possibili finanziatori della gara svedese. Il numero
di gare totali della stagione scendeva a 15. La FISA non accettò
l'accordo che era stato trovato tra gli organizzatori e Bernie
Ecclestone, e segnalò anche altre anomalie in merito alla tenuta
della prova. Il gran premio di Monaco concludeva così il primo
ciclo di gare (otto previste ma in effetti disputate solo sette) dalle
quali i piloti dovevano scartare i quattro peggiori risultati.
La Scuderia Ferrari confermò, anche per la stagione 1980, la
coppia di piloti Jody Scheckter-Gilles Villeneuve. La scuderia italiana
negò l'approntamento di un 312 T5, ma confermò l'avanzata
creazione di una versione B della 312 T4.Venne prospettato il rientro
in Formula 1, dalla stagione 1980, della Honda. La casa nipponica, che
si sarebbe appoggiata a John Surtees come direttore, aveva già
corso nel mondiale tra il 1964 e il 1968.
La
Lotus utilizzò nuovamente, per il solo Mario Andretti, il
modello 80, mentre la Renault fornì la RS10 anche a René
Arnoux.
La Wolf utilizzò la WR7 - La Renault testò un doppio sistema turbocompressore durante le prove.
|
Il Gran Premio d'Italia 1992 si è svolto domenica 13 settembre 1992 sul circuito di Monza.
La gara è stata vinta da Ayrton Senna su McLaren seguito da
Martin Brundle su Benetton e da Michael Schumacher su Benetton.
|
Derek Daly, TAG Williams-Ford FW08, gran Premio d'Austria 1982, Zeltweg
Gerhard Berger / Jean Alesi (Ferrari). Gran Premio del Belgio, Spa, 1994.
Nel 1950 viene introdotto un campionato piloti, la cui classifica viene stilata in base ai risultati conseguiti in sette gare:
Gran Bretagna, Svizzera, Monaco, Belgio, Francia, Italia e la 500 miglia di Indianapolis.
1968 John Surtees - Honda Racing Team - Honda RA300
|
|
|
Il Gran Premio d'Argentina 1981
è stata la terza prova della stagione 1981 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 12 aprile 1981 sul
Circuito di Buenos Aires. La gara è stata vinta dal brasiliano
Nelson Piquet, su Brabham-Ford Cosworth; per il vincitore si
trattò del quarto successo nel mondiale. Ha preceduto sul
traguardo l'argentino Carlos Reutemann su Williams-Ford Cosworth e il
francese Alain Prost su Renault. |
|
Il Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest 1981
è stata la prima prova della stagione 1981 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 15 marzo 1981 sul
Circuito di Long Beach. La gara è stata vinta dall'australiano
Alan Jones, su Williams-Ford Cosworth; per il vincitore si
trattò dell'undicesimo successo nel mondiale. |
Monaco 1972 - Niki Lauda - March 721X
1957 Fiat 642 RN2 -Trasporto Maserati
Reims..
Il Gran Premio del Belgio 1977
è stata la settima prova della stagione 1977 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 5 giugno 1977 sul
Circuito di Zolder. La gara è stata vinta da Gunnar Nilsson, su
Lotus-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò della prima ed
unica vittoria in carriera. Ha preceduto sul traguardo l'austriaco Niki
Lauda su Ferrari
e lo svedese Ronnie Peterson su Tyrrell-Ford Cosworth.
|
Gran Premio di San Marino 1991
61 giri x 5.040 km - 307.440 km
Il Gran Premio di San Marino 1991
è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 28 aprile 1991
all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. La gara è stata
vinta da Ayrton Senna su McLaren che firma il successo per la 29ª
volta in carriera; per il finlandese Jyrki Järvilehto arriva il primo ed unico podio della sua carriera in Formula 1
|
Al team AGS
c'è un cambio di proprietà; le vetture cambiano l'usuale
livrea bianca con una rosso-blu e Stefan Johansson
viene rimpiazzato da
Fabrizio Barbazza.
Senna conquista la sua 55a pole position in carriera davanti a Patrese, Prost, Mansell e Berger.
Durante il giro di formazione, su pista umida, Prost e Berger
escono di pista: l'austriaco riesce a proseguire, mentre il ferrarista
fa spegnere il motore e si deve ritirare prima ancora che la gara inizi.
Alla partenza Patrese conquista la testa della corsa davanti Senna;
Mansell, partito male per un problema al cambio, si ritira già
alla fine del primo passaggio dopo una collisione con Brundle. Una
tornata più tardi Piquet esce di pista e si ritira, mentre nel
corso del terzo giro è Alesi che deve abbandonare dopo essere
uscito di pista dopo aver tentato un improbabile sorpasso ai danni di
Modena.
In testa senza problemi, Patrese si ferma ai box con problemi
elettrici; il pilota italiano torna in pista ultimo solo per ritirarsi
definitivamente nove tornate più tardi. Il ritiro di Patrese lascia
strada libera a Senna, che però subisce la rimonta del compagno di
squadra Berger che, girando in media un secondo e mezzo più veloce del
brasiliano, gli si porta a cinque secondi. Alle spalle dei due piloti
della McLaren si trovano le due Tyrrell di Modena e Nakajima e le due Minardi di Martini e Morbidelli.
Entrambi i piloti della McLaren tornano ai box per cambiare le
gomme; Senna mantiene il comando, mentre Berger è attardato dietro ad un
gruppetto di doppiati formato da Gugelmin,
Bailey e Boutsen; lo stesso Bailey si porta in sesta posizione dopo
aver superato De Cesaris e dopo il ritiro di Nakajima per problemi alla
trasmissione.
Capelli,
risalito fino in quarta posizione, esce di pista e si ritira; anche
Modena è costretto alla resa da problemi alla trasmissione. I ritiri
fanno sì che dietro ai due piloti della McLaren vengano a trovarsi,
nell'ordine, Moreno, Lehto, van de Poele e Martini.
Al 55º passaggio Moreno si ritira per problemi al motore; Senna
resiste alla rimonta del compagno di squadra nonostante problemi con la
pressione dell'olio e vince la terza gara consecutiva davanti a Berger,
Lehto, Martini, Häkkinen e Bailey.
Primo podio: JJ Lehto - Primi punti: Mika Häkkinen, Julian Bailey - Prima gara: Fabrizio Barbazza.
|
|
Ferrari Dino 246 - Gran Premio di Francia - Circuito di Reims 1958
Jean Alesi e Johnny Herbert - Gran Premio del Canada, Montreal, 1998.
Monza 1967 - Graham Hill e Colin Chapman
|
|
|
Ayrton Senna - Kyalami |
|
Ayrton Senna - Toleman-Hart TG184 - Gran Premio d'Olanda 1984
|
Il Gran Premio d'Olanda 1965 fu la sesta gara della stagione 1965 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 18 luglio sul Circuito di Zandvoort.
La corsa vide la vittoria di Jim Clark su Lotus-Climax, seguito da Jackie Stewart su BRM e da Dan Gurney su Brabham-Climax.
|
Formula 1 nel Tempo...
|
Gran Premio del Sudafrica 1982
Il Gran Premio del Sudafrica 1982
è stata la prima prova della stagione 1982 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa sabato 23 gennaio 1982 sul
Circuito di Kyalami. La gara è stata vinta dal francese Alain
Prost su Renault; per il vincitore si trattò del quarto successo
nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo l'argentino Carlos Reutemann,
su Williams-Ford Cosworth e l'altro francese René Arnoux,
anch'egli su Renault.
Per Reutemann fu il quarantacinquesimo, e ultimo, podio in una
gara valida per il mondiale di Formula 1. All'epoca tale risultato
rappresentava il record tra i piloti.
La
vigilia della gara fu infiammata da uno scontro tra i piloti da un lato
e Federazione Internazionale Sport Automobilistico (FISA) e Formula One
Constructors Association (FOCA) dall'altro.
Fu l'ultimo gran premio, valido come prova del campionato mondiale di Formula 1, a effettuarsi a gennaio.
|
Niki Lauda e John Watson McLaren-Ford MP4/1B - Gran Premio del Sudafrica 1982, Kyalami
|
La prima gara stagione
vide, come usuale, l'esordio per alcune nuove monoposto. La Brabham
utilizzò il modello BT50, già testato nel corso della
stagione 1981. Tale modello era spinto da un motore BMW turbo,
architettura 4L da 1.500 cm³. La casa tedesca rientrava nel
mondiale di Formula 1 dopo le apparizioni sporadiche degli anni
cinquanta e sessanta. L'ultimo gran premio disputato era stato il Gran
Premio di Germania 1968, quando un motore BMW era montato su una Lola
di Formula 2, guidata da Hubert Hahne. Così ben sette case
costruttrici di motori diversi furono iscritte alla gara: oltre a BMW,
anche Ford Cosworth, Ferrari, Matra, Hart, Renault e Alfa Romeo, come non succedeva dal Gran Premio del Canada 1968.
La March presentò la 821, la Ferrari la 126 C2, l'Arrows
la A4. Presentarono nuove versioni di vetture già utilizzate la
McLaren, che affidò a John Watson la MP4/1B, la Lotus con la
87B, la Renault, con la RE30B, la Fittipaldi la 8D, mentre la Toleman
fornì a Derek Warwick il modello TG181C e a Teo Fabi il modello
B, entrambi all'esordio.
|
Le prove libere iniziarono con un'ora di ritardo
rispetto al previsto, seguite, nel primo pomeriggio, dalla sessione di
prove valide per lo schieramento. Alle 10, ora inizialmente prevista
per le prime prove, si recò in pista il solo Jochen Mass, che
uscendo dai box investì, senza gravi conseguenze, il direttore
sportivo della Renault Jean Sage. Subito gli steward esposero la
bandiera nera, per fermare le prove del pilota della March.[33]
Nelle prove ufficiali si rivide Nelson Piquet, che
ottenne il via libera dal medico del circuito, dopo che il medico della
F1, Sid Watkins, gli aveva impedito di prendere parte alle libere.
Questo comportamento della Brabham spinse nuovamente i piloti a
minacciare di non correre la gara. La sessione venne anche penalizzata
da un forte temporale che, di fatto, ne ridusse la durata.
La pole position venne ottenuta da René Arnoux, della Renault,
che precedette proprio Piquet. Per il francese si tratto della decima
pole nel mondiale. Le prime tre file dello schieramento vennero
occupate da vetture spinte da motori turbo: il primo dei piloti con
motore aspirato era Keke Rosberg, settimo. Si qualificò
tredicesimo Niki Lauda, anche se inizialmente, per un errore sul
monitor dei tempi, l'austriaco risultava non qualificato. |
Il Gran Premio degli Stati Uniti 1968 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 6 ottobre 1968 nell'autodromo di Watkins Glen International.
Fu
l'undicesima prova del mondiale 1968 e vide la vittoria di Jackie
Stewart su Matra-Ford, seguito da Graham Hill e da John Surtees.
- 5° vittoria per Jackie Stewart - 1° pole position per Mario Andretti - Ultimo Gran Premio per Bobby Unser
|
Didier Pironi e Gilles Villeneuve - Long Beach 1982
Test della Ferrari 312T2 a Fiorano, 15 Febbraio 1976 - Niki Lauda, Enzo Ferrari
Nigel Mansell - GP Italia 1982 - Monza
Ayrton Senna e Niki Lauda - Imola 1994
John Surtees - Ferrari 158 - 1965 Monaco
Gran pemio di Monaco 1957
Mike Hawthorn, Tony Brooks e Stirling Moss
Mike Hawthorn, e Stirling Moss si sono ritirati dopo quattro giri, Brooks è arrivato secondo.
La gara fu vinta da J.M.Fangio
|
Gran Premio d'Italia 1960
|
Phil Hill con Ginther a colloquio prima della partenza con l'Ing. Carlo Chiti
La stagione 1960 era stata frustrante per la Ferrari di Formula
1. Correndo con la obsoleta Dino 246, una vettura dotata di motore
anteriore, opposta alla tendenza progettuale che voleva oramai vetture
dotate di motore posteriore, che avevano mostrato maggiore
competitività, la Ferrari aveva ottenuto, fino ad allora, solo risultati
deludenti. A causa del boicottaggio della gara da parte delle scuderie
britanniche, il campionato era già stato deciso in favore di Jack Brabham
e la Ferrari non aveva ottenuto nessuna vittoria. Vedendo l'occasione
di poterla ottenere qui a Monza, gli organizzatori italiani decisero di
elevare ulteriormente l'unico vantaggio della Ferrari, la velocità in
rettilineo, decidendo di riutilizzare la pista combinata al circuito
ovale, detta anello di alta velocità e dotato di curve inclinate,
rendendo così ancora più veloce il circuito di Monza.
Citando la fragilità delle loro vetture e dei pericoli dovuti
all'anello ad alta velocità, i principali team ufficiali britannici
dell'epoca, Lotus, BRM e Cooper, decisero di boicottare l'evento, che
comportò la necessità di iscrivere alla corsa vetture di partecipanti
privati e auto di Formula 2.
La gara fu una corsa a fila indiana fra le Ferrari, con Ginther
che condusse dall'inizio e alla fine fu superato da Phil Hill. I due,
con il compagno di squadra Willy Mairesse, ottennero così un risultato
storico di 1º-2º-3º posto per la Ferrari. Il boicottaggio dei teams
inglesi permise anche alla Scuderia Castellotti di segnare i suoi unici
punti validi per il campionato del mondo con Giulio Cabianca grazie al
quarto posto ottenuto con la sua Cooper T51, arrivata a due giri dietro
Phil Hill e davanti alla quarta auto della Scuderia Ferrari, condotta da
Wolfgang von Trips.
Fu la prima vittoria per un pilota statunitense in un Gran Premio
da quando fu istituito il campionato di Formula Uno nel 1950, e
l'ultima di una vettura a motore anteriore in Formula Uno.
Nessuno dei piloti al via aveva ottenuto in precedenza una
vittoria in Formula 1; si tratta dell'unico Gran Premio nella storia di
questo sport in cui è avvenuto ciò, se si esclude il primo in assoluto,
il Gran Premio di Gran Bretagna 1950, e la 500 Miglia di Indianapolis 1950.
|
Gran Premio di Francia
Il Gran Premio di Francia 1968 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 7 luglio 1968 sul Circuito di Rouen. Fu la sesta prova del mondiale 1968 e vide la vittoria di Jacky Ickx su Ferrari, seguito da John Surtees e da Jackie Stewart
La
gara venne funestata da un incidente mortale che coinvolse il pilota
francese Jo Schlesser, perito nell'incendio della sua Honda dopo uno
schianto contro le barriere di protezione. La Ferrari ritorna alla
vittoria dopo quasi due anni, ovvero dal Gran Premio d'Italia 1966.
- 1° vittoria per Jacky Ickx - 1° pole position per Jochen Rindt - 10° podio per Jackie Stewart
- 1° e unico giro più veloce per Pedro
Rodríguez - 1º Gran Premio per Vic Elford - Ultimo Gran
Premio per Jo Schlesser
|
Ferrari 312B2 (Jacky Ickx, Clay Regazzoni e Mario Andretti) - Gran Premio degli Stati Uniti d'america 1972
Gran Premio del Giappone 2009
Il Gran Premio del Giappone 2009 è la quindicesima prova della stagione 2009 del Campionato mondiale di Formula 1.
Si è corso domenica 4 ottobre 2009 al Circuito di Suzuka. La gara è stata vinta da Sebastian Vettel su RBR-Renault.
|
Fisichella su Ferrari F60 al Gran Premio del Giappone 2009
|
Il campionato piloti
è rimasto aperto poiché Button si è ritrovato
ottavo, dietro a un Barrichello settimo, e Vettel
è arrivato primo. In questo modo, Button incamera un punto,
Barrichello due e Vettel dieci.
Il campionato piloti può andare a Vettel se vince entrambi i
prossimi GP e Button non incamera più di tre punti.
Invece, può andare a Barrichello qualora ottenga un primo ed un
secondo posto e Button non incameri più di tre punti.
La Brawn-Mercedes per solo mezzo punto non chiude il campionato costruttori.
Il
30 settembre la Ferrari annuncia l'ingaggio di Fernando Alonso dalla
stagione 2010 per tre anni. Il pilota asturiano farà coppia con
Felipe Massa, mentre Giancarlo Fisichella avrà il ruolo di
pilota di riserva. Il fornitore unico di pneumatici, la Bridgestone,
porta per il gran premio coperture di tipo morbido e di tipo duro.
Il fornitore unico di pneumatici, la Bridgestone, porta per il gran premio coperture di tipo morbido e di tipo duro.
La sessione di prove del venerdì è stata caratterizzata dalla
pioggia, soprattutto nella seconda sessione che ha visto i piloti
percorrere solo pochi giri.
Nella prima sessione del venerdì, si è avuta questa situazione:
Non partecipa alla gara Glock infortunato nelle qualifiche. La Toyota
schiera così una sola vettura. Vettel parte subito bene seguito
da Hamilton, che tenta anche di passarlo alla prima curva ma senza
successo. Trulli insegue terzo. Alla partenza invece problemi per Buemi
che parte male e Button che perde due posizioni.
Webber, che è
dovuto partire dalla pit lane per aver sostituito il telaio, è
costretto a ben tre soste nei primi quattro giri; le prime due per
problemi di assetto, la terza per una foratura. L'unico evento che
movimenta i primi giri di gara è un incidente al Casio Triangle
che coinvolge Sutil nel tentativo di passare Kovalainen. Ne approfitta
Button che passa entrambi
|
Nella
fase dei passaggi ai box Kovalainen passa Fisichella all'uscita della
pitlane, mentre un errore di Hamilton permette a Trulli di guadagnare
una posizione dopo la sosta. Un problema col KERS non permette
così a Hamilton di inseguire il pilota della Toyota. Si ritira
una vettura della Toro Rosso quella di Buemi per un guasto alla
frizione.
Negli
ultimi giri entra la safety car dopo un incidente di Alguersuari. Lo
spagnolo perde il controllo della vettura alla curva 130R andando a
sbattere contro le protezioni. Si riparte dopo l'uscita della vettura
di sicurezza per una sorta di minigara da 5 giri. Kubica tenta senza
successo di passare Button, che dal suo canto a fine gara protesta per
una manovra di Rosberg in regime di bandiere gialle, senza però
che la direzione prenda provvedimenti.
|
Vince così Vettel davanti a Trulli e Hamilton, Räikkönen è quarto. Il giovane pilota della Red Bull alimenta le sue deboli speranze di agguantare il mondiale.
|
|
Patrick Depailler / Ronnie Peterson, Tyrrell P34 - 1977
Lorenzo Bandini, Ferrari 312 - Gran Premio di Francia 1966, Reims.
|
|
|
Robert McGregor Innes Ireland (noto semplicemente come Innes Ireland; Mytholmroyd, 12 giugno 1930 – Reading, 22 ottobre 1993) è stato un pilota automobilistico britannico.
|
|
Masten Gregory (Kansas City, 29 febbraio 1932 – Porto Ercole, 8 novembre 1985) è stato un pilota automobilistico statunitense.
La sua vittoria più importante risale al 1965, ottenuta alla 24 ore di Le Mans in coppia con Jochen Rindt al volante di una Ferrari 250 LM.
|
Gran Premio del Sudafrica 1969
Il Gran Premio del Sudafrica 1969, III Grand Prix of South Africa di Formula 1 e prima gara del campionato di Formula 1 del 1969,
si è disputato il 1º marzo sul circuito di Kyalami ed è stato vinto da Jackie Stewart su Matra-Ford Cosworth.
|
John Love, Team Gunston Lotus-Ford 49, Gran Premio del Sudafrica 1969 , Kyalami
|
Nelle settimane prima del gran premio l'unica
scuderia a non definire i piloti per la stagione fu la Ferrari. Enzo
Ferrari annunciò che la Ferrari avrebbe portato in pista un solo
pilota per la gara. Sorprendentemente Ferrari cambiò idea e ne
indicò due. Tuttavia, più tardi, la decisione venne
rivista e la scuderia di Maranello partecipò col solo Chris
Amon. Brabham, BRM, Matra e McLaren portarono invece due vetture, col
loro team ufficiale. La Lotus tre. |
|
|
Dan Gurney / Jim Clark |
Jim Clark - Lotus-Climax - GP Francia Clermont-Ferrand - 1965 |
Jacky Ickx, Ferrari 312B3, Gran Premio di Spagna 1973, Montjuich
USA GP, Watkins Glen (1965).
Il Gran Premio del Messico 1965
fu la decima ed ultima gara della stagione 1965 del Campionato mondiale
di Formula 1, disputata il 24 ottobre a Città del Messico. La corsa vide la prima vittoria in carriera per Richie Ginther, la Honda Racing F1
(per la prima volta nella storia della Formula 1 una gara era vinta da
una vettura non europea) e la Goodyear. Secondo classificato Dan Gurney
su Brabham-Climax e terzo Mike Spence su Lotus-Climax
- 2º e ultimo Titolo Mondiale per Graham Hill - 13° vittoria per Graham Hill - 1° pole position per Jo Siffert
- 1° podio per Jackie Oliver - Ultimo Gran Premio per Lucien Bianchi e Moisés Solana
|
Francois Cevert - Tyrrell-Ford - Autodromo Nazionale di Monza, Gran Premio d'Italia 1971
Gran Premio del Belgio 1965
|
Dan Gurney, Brabham-Climax BT11, Gran Premio del Belgio 1965, Francorchamp
|
Il Gran Premio del Belgio 1965
fu la terza gara della stagione 1965 del Campionato mondiale di Formula
1, disputata il 13 giugno sul Circuito di Spa-Francorchamps.
La corsa vide la vittoria di Jim Clark su Lotus-Climax, seguito da Jackie Stewart su BRM e Bruce McLaren su Cooper-Climax.
Richard Attwood, alla guida di una Lotus
privata, fu vittima di un grave incidente a fine gara. Uscendo di pista
centrò un palo del telegrafo e la sua vettura si incendiò, ma
fortunatamente ne uscì illeso.
- 15° vittoria per Jim Clark - 20° podio
per Bruce McLaren - 20° podio per Jim Clark - Ultimo Gran Premio
per Willy Mairesse
|
Il Gran Premio del Giappone 1999
è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 31 ottobre 1999
sul Circuito di Suzuka. La gara è stata vinta da Mika Häkkinen,
su McLaren; grazie a questa vittoria il pilota finlandese ha
conquistato il secondo titolo iridato in carriera. Secondo e terzo sono
giunti rispettivamente Michael Schumacher ed Eddie Irvine; la Ferrari
ha ottenuto il primo titolo costruttori dal 1983. Inoltre è
stata l'ultima gara in F1 per Damon Hill, Alessandro Zanardi,
Toranosuke Takagi e, tra i team, per la Stewart.
|
Jim Clark - Indy 1966
Jacky Ickx, Nurburgring 1967
Gran Premio di Monaco 1970 - Jacky Ickx Ferrari 312B
Surtees TS7 Cosworth
|
|
John Surtees Gran Premio di Germania 1970
|
|
La Surtees TS7 fu una vettura di Formula 1 che venne utilizzata dalla scuderia inglese nella stagione 1970 e in quella seguente.
Progettata da John Surtees e Peter Connew
veniva spinta dal classico motore Ford Cosworth DFV, montato su una
monoscocca di alluminio. Dotata di cambio Hewland DG300 e pneumatici
Firestone. Fu la prima monoposto di Formula 1 costruita da questa
scuderia.
Esordì
nel Gran Premio di Gran Bretagna 1970 con un diciannovesimo posto in
griglia, guidata dallo stesso Surtees. Il miglio risultato fu il quinto
posto nel Gran Premio del Canada. Andò a punti anche con Derek
Bell nel successivo Gran Premio degli Stati Uniti.
Venne impiegata anche saltuariamente nella stagione seguente ma senza
risultati di rilievo. Il migliore fu l'ottavo posto di Gijs van Lennep
nel Gran Premio d'Olanda, vettura gestita dalla Strichling Autoraces
Netherlands.
Tra le gare non titolate vinse la International Gold Cup 1970, sempre con al volante John Surtees e la prima manche del Gran Premio d'Argentina 1971 con al volante Rolf Stommelen.
|
Formula 1 nel Tempo...
|
Graham Hill Gold Leaf Lotus-Ford 49B, Gran Premio di Gran Bretagna 1968, Brands Hatch
Gran Premio del Sudafrica 1969
Il Gran Premio del Sudafrica 1969, III Grand Prix of South Africa di Formula 1 e prima gara del campionato di Formula 1 del 1969,
si è disputato il 1º marzo sul circuito di Kyalami ed è stato vinto da Jackie Stewart su Matra-Ford Cosworth |
Nelle settimane prima del gran premio l'unica scuderia a non definire i piloti per la stagione fu la Ferrari. Enzo Ferrari
annunciò che la Ferrari avrebbe portato in pista un solo pilota per la
gara. Sorprendentemente Ferrari cambiò idea e ne indicò due. Tuttavia,
più tardi, la decisione venne rivista e la scuderia di Maranello partecipò col solo Chris Amon. Brabham, BRM, Matra e McLaren portarono invece due vetture, col loro team ufficiale. La Lotus tre.
- 6° vittoria per Jackie Stewart -- Ultimo Gran Premio per Sam Tingle e Basil van Rooyen
- 4° vittoria per la Matra - 10° pole position per la Brabham
|
Il Gran Premio d'Italia 1993 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 12 settembre 1993 all'Autodromo Nazionale di Monza. La gara è stata vinta da Damon Hill su Williams.
Sul traguardo, ci fu uno spettacolare incidente tra Pierluigi Martini e Christian Fittipaldi entrambi su Minardi:
mentre Martini mantenne il controllo del mezzo, la vettura del secondo
(che stava tentando un sorpasso al photofinish) si capovolse in aria
riatterrando sulle quattro ruote e tagliando quindi il traguardo per
inerzia dietro al compagno.
|
Gran Premio di Spagna 1978, Jarama
Gran Premio del Brasile 1982
Il Gran Premio del Brasile 1982 è
stata la seconda prova della stagione 1982 del Campionato mondiale di
Formula 1. Si è corsa domenica 21 marzo 1982 sul Circuito di
Jacarepaguá. La gara è stata vinta dal francese Alain
Prost su Renault; per il vincitore si trattò del quinto successo
nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo i britannici John Watson su
McLaren-Ford Cosworth e Nigel Mansell su Lotus-Ford Cosworth.
Nelson Piquet (su Brabham-Ford Cosworth) e Keke
Rosberg (su Williams-Ford Cosworth), giunti sul traguardo
rispettivamente primo e secondo, vennero successivamente squalificati
per vettura irregolare.
Si è trattato dell'ultimo Gran Premio della carriera per il
pilota argentino Carlos Reutemann, che aveva già annunciato il suo
ritiro alla fine della stagione 1981 salvo ripensarci all'inizio della
stagione 1982.
|
Gilles Villeneuve (Gran Premio del Brasile 1982)
|
La
Brabham abbandonò, temporaneamente, l'utilizzo di motori BMW
turbo, e tornò al tradizionale Ford Cosworth DFV. La casa
britannica impiegò quale vettura, in luogo della BT50, usata nel
precedente GP del Sudafrica, la BT49D, versione aggiornata della BT49C
utilizzata nel 1981. La BT50 venne considerata inadatta a ospitare il
motore turbo sia per l'inadeguatezza del telaio sia dell'impianto
frenante.La Lotus portò all'esordio il modello 91, mentre
l'Ensign fece debuttare la N181.
Anche l'Alfa Romeo fece esordire una nuova monoposto, la 182: costruita
con un telaio in fibra di carbonio prodotto in Inghilterra, era spinta
da un motore V12 aspirato. La casa milanese sperava però di
poter montarvi, entro la fine della stagione, un motore turbo. Infine
la Theodore Racing mise in pista, per la prima volta, la TY02.
Molti piloti, tra cui Carlos Reutemann e Gilles Villeneuve
si lamentarono per le condizioni della pista di Jacarepaguà. Ciò che
preoccupava i piloti erano soprattutto le ondulazioni dell'asfalto, che
producevano vibrazioni pericolose per le sospensioni delle vetture.
seguito delle polemiche sul peso delle vetture, che aveva portato a una
reprimenda nei confronti della Williams al termine del GP del
Sudafrica, la Ferrari annunciò la sua volontà di sporgere
reclamo contro quelle monoposto che avessero utilizzato meccanismi non
consentiti dal regolamento per risultare all'interno del peso minimo.
La Lotus fece esordire il modello 91
|
Molti piloti, tra cui Carlos Reutemann e Gilles Villeneuve
si lamentarono per le condizioni della pista di Jacarepaguà. Ciò che
preoccupava i piloti erano soprattutto le ondulazioni dell'asfalto, che
producevano vibrazioni pericolose per le sospensioni delle vetture.
seguito delle polemiche sul peso delle vetture, che aveva portato a una
reprimenda nei confronti della Williams al termine del GP del
Sudafrica, la Ferrari annunciò la sua volontà di sporgere reclamo
contro quelle monoposto che avessero utilizzato meccanismi non
consentiti dal regolamento per risultare all'interno del peso minimo.
La prima giornata di prove iniziò con due ore di ritardo in quanto i
dispositivi per la sicurezza sulla pista non erano stati ancora
verificati dai commissari della FISA, ciò a seguito anche di una
richiesta in tal senso da parte dei piloti.su La Renault confermò la
sua forza, con Alain Prost primo in 1'28"80. Il francese veniva seguito
da Keke RosbergWilliams, staccato di oltre un secondo. |
L'altra Renault,
quella di René Arnoux era terza. Vi fu paura per un incendio divampato
sull'Alfa Romeo di Bruno Giacomelli mentre questa passava il rettilineo
dei box: il pilota bresciano fu costretto ad accostare. Il fuoco fu
dovuto a una rottura dell'impianto del carburante. Roberto Guerrero,
dell'Ensing, non fece segnare nessun tempo valido per lo schieramento.
Al sabato nessun fu capace di migliorare il crono di Prost, che così conquistò la terza pole position
che conquistò la prima fila, facendo retrocedere in seconda
Rosberg. La seconda fila venne poi completata da della carriera nel
mondiale. Migliorò sensibilmente Gilles VilleneuveRené
Arnoux. Terza fila per Niki Lauda e Carlos Reutemann.
|
Il Gran Premio del Brasile 1993 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 28 marzo 1993 sull'Autodromo José Carlos Pace di San Paolo. La gara è stata vinta da Ayrton Senna su McLaren.
Al
via Prost scatta bene, mentre il suo compagno di squadra Hill viene
superato da Senna; più indietro, Andretti e Berger hanno un
incidente, con la McLaren Ford dell'americano che vola sopra la Ferrari
dell'austriaco: i due rimangono illesi. .
|
Il Gran Premio del Brasile 1976
è stata la prima prova della stagione 1976 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 25 gennaio 1976 sul
Circuito di Interlagos. La gara è stata vinta dall'austriaco
Niki Lauda su Ferrari; per il vincitore si trattò dell'ottavo
successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il francese Patrick
Depailler su Tyrrell-Ford Cosworth e il britannico Tom Pryce su Shadow-Ford Cosworth.
|
Jim Clark, Lotus-Climax 25 - Gran Premio di Monaco 1964
Il Gran Premio di Monaco 1969, XXVII Grand Prix Automobile de Monaco di Formula 1 e terza gara del campionato di Formula 1 del 1969, si è disputato il 18 maggio sul circuito di Montecarlo ed è stato vinto da Graham Hill su Lotus-Ford Cosworth, ultima vittoria in carriera per il pilota britannico.
|
Alain Prost, McLaren-TAG - Gran Premio di San Marino 1986
Emerson Fittipaldi, JPS Lotus-Ford 72D, Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1972
Michael Schumacher, Camel Benetton-Ford B192 e Jean Alesi, Ferrari F92A, 1992 Gran Premio di Monaco
Peter Gethin, McLaren-Ford M14A, 1971 Gran Premio di Spagna, Montjuic
Il Gran Premio di Francia 1969, LV Grand Prix de France
e quinta gara del campionato di Formula 1 del 1969, si è svolto
il 6 luglio sul Circuito di Clermont-Ferrand ed è stato vinto da
Jackie Stewart su Matra-Ford Cosworth.
|
Emerson Fittipaldi (JPS Lotus-Ford 72D) leading Chris Amon (Matra MS120C), Gran Premio di Monaco 1972
Nelson Piquet - Williams - Gran Premio di Monaco - 1987
Monza '88. Schlesser - Senna.
Spa 1958 - Ferrari / paddock
Il Gran Premio d'Australia 1994
fu una gara di Formula 1, disputatasi il 13 novembre 1994 sul Circuito
di Adelaide. Fu la sedicesima ed ultima prova del mondiale 1994 e vide
l'ultima vittoria di Nigel Mansell in Formula 1 che tagliò il
traguardo davanti a Gerhard Berger e a Martin Brundle. Il mondiale fu
vinto, per la prima volta in carriera, da Michael Schumacher su
Benetton-Ford. Inoltre è stato l'ultimo gran premio per Michele
Alboreto, Paul Belmondo, Franck Lagorce, JJ Lehto, Christian Fittipaldi
e, tra i team, per lo storico Team Lotus e la Larousse.
|
Emerson Fittipaldi, JPS Lotus-Ford 72D, 1972 - Gran Premio di Francia, Clermont-Ferrand
Il Gran Premio d'Olanda 1966 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 24 luglio 1966 sul Circuito di Zandvoort.
Fu
la quinta prova del mondiale 1966 e vide la vittoria di Jack Brabham su
Brabham-Repco, seguito da Graham Hill e da Jim Clark.
- 10° vittoria per Jack Brabham - 1º
giro più veloce per Denny Hulme - 5° vittoria per la Brabham
- 100º Gran Premio per la Cooper
|
Gran Premio d'Australia 1991
Il Gran Premio d'Australia 1991 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 3 novembre 1991 sul circuito cittadino di Adelaide.
La gara è stata interrotta dopo soli sedici giri sugli ottantuno
previsti per via di avverse condizioni meteo; la classifica finale è
stata stilata in base all'ordine dei piloti al termine della 14ª
tornata, rendendo la gara il più corto Gran Premio di Formula 1 mai
disputato. Inoltre fu l'ultima gara per il tre volte campione del mondo Nelson Piquet e per il giapponese Satoru Nakajima.
La gara è stata vinta da Ayrton Senna, su McLaren, davanti a Mansell e Berger;
il pilota inglese non partecipa però alla cerimonia del podio dopo
essersi ferito in un incidente nelle ultime fasi della corsa. Essendo
stato percorso meno del 75% della distanza originariamente prevista, i
piloti e le scuderie ricevono solo metà del punteggio.
|
Gerhard Berger (McLaren-Honda V12, MP4/6). Michael Schumacher (Benetton-Ford V8, B191). GP Australia, 1991
|
La gara parte sotto una pioggia torrenziale,
ma il via si svolge senza incidenti; Senna mantiene la testa della
corsa, davanti a Berger e Mansell, mentre Patrese perde due posizioni.
Al terzo giro Berger esce di pista, cedendo la posizione a Mansell;
l'inglese recupera rapidamente su Senna, ma non riesce a superarlo, in
parte a causa delle bandiere gialle esposte per i diversi incidenti. Al
sesto giro, ad esempio, Mansell tenta di attaccare il rivale sul
rettilineo Brabham, ma deve rinunciare per via delle bandiere gialle
esposte per segnalare la presenza delle vetture incidentate di Larini e
Alesi, usciti di pista a poca distanza l'uno dall'altro.
La pioggia aumenta ancora di intensità e al 10º passaggio la Minardi di Martini
va in acquaplaning sul rettilineo Brabham; la vettura dell'italiano
attraversa tutta la pista prima di uscire dalla traiettoria.
Nel frattempo, Patrese ha difficoltà
nel controllare la propria vettura, sotto la quale si è infilato
l'alettone anteriore di un'altra vettura; l'italiano riesce però
a rimanere in pista, mentre il suo compagno di squadra Mansell va a
sbattere contro le barriere nel rettilineo di Wakefield Road, nel corso
del 16º passaggio. Anche Alboreto esce di strada nel corso del
15º giro, così come Modena, che rimane però in gara.
Al termine della 16a
tornata anche Berger, che era appena riuscito a rientrare sul tracciato
dopo un'uscita di pista alla curva Malthouse, finisce nella via di
fuga. Passando sul traguardo, Senna rivolge degli evidenti gesti ai
commissari di gara, chiedendo la sospensione della corsa. Pochi istanti
più tardi, mentre il brasiliano sta percorrendo il 17º
passaggio, la gara viene interrotta; alla fine del giro precedente,
Senna era in testa davanti a Piquet, Morbidelli, De Cesaris, Zanardi e Modena.
Nonostante le regole in vigore nel 1991
imponessero di stilare la classifica finale in base a quella del giro
precedente l'interruzione della gara, i commissari di gara decidono di
tornare indietro al 14º giro; un avvenimento simile si sarebbe
verificato nel controverso Gran Premio del Brasile 2003, il cui ordine
d'arrivo fu determinato dal sistema di cronometraggio un giro prima del
dovuto.
Inizialmente si pensa di far ripartire la gara, tanto che i commissari mostrano il segnale di dieci minuti dal via[3];
tuttavia, dopo veementi proteste da parte di Senna e Patrese presso gli
stessi commissari, la gara viene sospesa definitivamente. Senna è
quindi dichiarato vincitore davanti a Mansell, Berger, Piquet, Patrese e
Morbidelli;
in parco chiuso commenterà: "Questa non è stata una corsa. Bisognava
solo pensare a stare in pista e non era proprio il caso di spingere"
|
Derek Daly (al momento ottavo) fu autore, alla curva Tarzan, di uno spettacolare incidente innescato dall'esplosione del disco freno anteriore sinistro.
La sua Tyrrell volò in aria, si impennò e atterrò sul guardrail. Il pilota rimase quasi illeso.
Il Gran Premio d'Olanda 1980 è stata la undicesima prova della stagione 1980 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 31 agosto 1980 sul Circuito di Zandvoort. La gara è stata vinta dal brasiliano Nelson Piquet su Brabham-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del secondo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo i francesi René Arnoux su Renault e Jacques Laffite su Ligier-Ford Cosworth.
|
Gran Premio di Ungheria 1991 - Bertrand Gachot e Andrea De Cesaris, 7UP Jordan
John Surtees - Ferrari 158 - Gran Premio di Monaco 1965
Niki Lauda durante le prove di Long Beach con la sua Ferrari 312T-T4 525 CV a 11000 giri/min.
Il Gran Premio del Messico 1965
fu la decima ed ultima gara della stagione 1965 del Campionato mondiale
di Formula 1, disputata il 24 ottobre a Città del Messico.La corsa vide la prima vittoria in carriera per Richie Ginther, la Honda Racing F1
(per la prima volta nella storia della Formula 1 una gara era vinta da
una vettura non europea) e la Goodyear. Secondo classificato Dan Gurney
su Brabham-Climax e terzo Mike Spence su Lotus-Climax.
|
Dan Gurney, Brabham-Climax BT11, Gran Premio del Belgio 1965 , Francorchamp
Jacky Ickx, Ferrari 312B2, Gran Premio del Belgio 1972
Il Gran Premio di Monaco 1979
è stata la settima prova della stagione 1979 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 27 maggio 1979 sul Circuito di Montecarlo.
La gara è stata vinta dal sudafricano Jody Scheckter, su
Ferrari; per il vincitore si trattò del nono successo nel
mondiale. Ha preceduto sul traguardo lo svizzero Clay Regazzoni su
Williams-Ford Cosworth e l'argentino Carlos Reutemann su Lotus-Ford
Cosworth. Ultima partecipazione di James Hunt (Wolf) ad una gara di F.
1 valida per il campionato mondiale
|
Peter Whitehead, Ferrari 125/166. Rouen Grand Prix, 1951.
Il Gran Premio degli Stati Uniti 1967
fu una gara di Formula 1, disputatasi il 1º ottobre 1967 sul
Circuito di Watkins Glen. Fu la decima prova del mondiale 1967 e vide
la vittoria di Jim Clark su Lotus-Ford, seguito da Graham Hill e da
Denny Hulme.
|
Michael Schumacher - Ferrari - Gran Premio d'Austria 2002
|
Nelson Piquet - Brabham-BMW - Gran Premio del Canada 1983
Gran Premio del Brasile 1976
Il Gran Premio del Brasile 1976
è stata la prima prova della stagione 1976 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 25 gennaio 1976 sul
Circuito di Interlagos. La gara è stata vinta dall'austriaco
Niki Lauda su Ferrari; per il vincitore si trattò dell'ottavo
successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il francese Patrick
Depailler su Tyrrell-Ford Cosworth e il britannico Tom Pryce su Shadow-Ford Cosworth.
|
|
Jacques Laffite - GP Brasile 1976
|
La gara vide l'esordio per la casa francese Ligier, motorizzata dalla Matra (che nel 1975 aveva supportato brevemente la Shadow),
affidata al francese Jacques Laffite, campione in carica della Formula
2. La Brabham, che presentò il nuovo modello BT45, si
affidò ai motori dell'Alfa Romeo. La casa italiana tornava nella
massima formula dopo 5 stagioni; la sua ultima apparizione era stata
nel GP degli USA 1971, quando aveva motorizzato una March. Fino a quel
momento, come motorista, l'Alfa aveva disputato 29 gran premi validi
per il mondiale, con 10 vittorie, 13 gpv e 10 pole. Anche la March
utilizzò un nuovo modello, la 761, mentre la Williams
utilizzò una FW05 che, di fatto, non era che una Hesketh 308C
modificata. La vettura venne denominata Wolf-Williams visto che la
scuderia britannica era stata in parte acquistata dal canadese Walter
Wolf.
Nuovi modelli anche per la Penske (la PC03), la Copersucar (la FD04), mentre la Shadow
e la Stanley-BRM presentarono versioni B delle vetture giù
utilizzate (rispettivamente la Shadow DN5B e la BRM P201B ,qui alla sua
prima ed unica partecipazione al Mondiale del 1976 con una sola vettura
affidata a Ian Ashley).
In
questo gran premio ben 5 motori diversi si ritrovarono in griglia (cosa
che non capitava dal GP degli USA 1972): oltre ad Alfa e Matra, vennero
utilizzati anche motori Ferrari, BRM e il Ford Cosworth DFV, che
continuava a essere il propulsore più largamente impiegato.
Venne prolungata di una cinquantina di metri la corsia di uscita dai box,
per garantire una maggiore sicurezza ai piloti. Per tale motivo vennero
spostate anche le reti di protezione all'uscita delle curve, anche se
gli spostamenti di terra provocarono degli avvallamenti leggeri sul
tracciato.
|
Il Gran Premio del Brasile 1997 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 30 marzo 1997
sul Circuito di Interlagos. La gara è stata vinta da Jacques Villeneuve, alla guida di una Williams.
|
Jean Alesi (Ferrari V12, 412/T1B). Nigel Mansell (Williams-Renault V10, FW16B). Japanese GP, Suzuka, 1994.
Spa 1958 Luigi Musso all'Eau Rouge
Gran Premio d'Europa 1983
Il Gran Premio d'Europa 1983 è stata la quattordicesima prova della stagione 1983 del Campionato mondiale di Formula 1.
Si è corsa domenica 25 settembre 1983 sul Circuito di Brands
Hatch, nel Regno Unito. La gara è stata vinta dal brasiliano
Nelson Piquet su Brabham-BMW;
per il vincitore si trattò del decimo successo nel mondiale
. Ha preceduto sul traguardo il francese Alain Prost su Renault e il britannico Nigel Mansell su Lotus-Renault.
|
|
La
Brabham, la McLaren e la Renault adottarono degli alettoni posteriori
simili a quelli già sperimentati dalla Scuderia Ferrari, ovvero
con dei profili supplementari, che ne ampliavano la sezione. Alla
Ferrari invece vennero proposte delle modifiche al sistema di
raffreddamento. Vennero presentate delle modifiche al motore dell'Alfa Romeo,
che avrebbero dovuto ridurre il tempo di risposta del turbo,
così come il motore BMW dell'ATS venne dotato di nuovi scarichi.
Altre novità vennero presentate dai motori TAG-Porsche, in uso
alla McLaren. La Tyrrell affidò anche a Danny Sullivan una 012,
mentre la Spirit decise di proseguire con la 201, giudicando la nuova
101 non ancora pronta.
Al
venerdì Elio De Angelis fu il più rapido nelle prove
ufficiali, dopo che, nelle libere del mattino, era secondo, alle spalle
di Nelson Piquet. L'italiano, al pomeriggio, precedette il suo compagno
di team, Nigel Mansell, mentre Piquet fu solo terzo. Ottennero
risultati più deludenti le Ferrari: René Arnoux chiuse
settimo, mentre Patrick Tambay fu solo undicesimo. Arnoux si
lamentò che le gomme non duravano più di un giro
lanciato, mentre Tambay fu penalizzato da problemi al motore.
La giornata successiva Riccardo Patrese s'inserì al secondo posto. De Angelis conquistò la sua prima pole position, la prima per la Lotus dal Gran Premio del Canada 1978,
ovvero dopo 74 gare. Il pilota romano fu anche autore di un'uscita di
pista nelle libere della mattina, ma difese la prima posizione
agevolmente, utilizzando un solo treno di gomme al sabato.
Per la prima volta dal Gran Premio di Francia 1953 due italiani erano
ai primi due posti della griglia di partenza. Fu anche la prima pole position per la Pirelli, dai tempi del ritorno in F1, la prima dal Gran Premio d'Argentina 1958.
Mansell si confermò terzo, e dietro a lui si classificarono
tutti i piloti in lotta per il titolo. Solo Alain Prost era attardato,
ottavo, dietro anche al compagno di team Eddie Cheever. Jacques Laffite
non si qualificò, per la seconda gara consecutiva, mentre
entrò nei 26 Jonathan Palmer, all'esordio.
|
|
Peterson / Chapman Lotus 72 - 1973
Emerson Fittipaldi, JPS Lotus-Ford 72D, Gran Premio di Francia 1972, Clermont-Ferrand
Il Gran Premio di Francia 1972, LVIII Grand Prix de France e sesta gara del campionato di Formula 1 del 1972,
si è svolto il 2 luglio sul Circuito di Clermont-Ferrand ed
è stato vinto da Jackie Stewart su Tyrrell-Ford Cosworth
- 20° vittoria per Jackie Stewart - 5ª e ultima pole position per Chris Amon - 11º e ultimo podio per Chris Amon
- 3º e ultimo giro più veloce per
Chris Amon - 50º Gran Premio per Jean-Pierre Beltoise - 1º
Gran Premio per Patrick Depailler
- Ultimo Gran Premio per Helmut Marko
|
Gran Premio del Portogallo 1992
Il Gran Premio del Portogallo 1992
si è svolto domenica 27 settembre 1992 sul Circuito di Estoril.
La gara è stata vinta da Nigel Mansell su Williams seguito da
Gerhard Berger su McLaren e da Ayrton Senna su McLaren.
|
Passaggio di Johnny Herbert al compagno di squadra Mika Hakkinen - Gran Premio del Portogallo, Estoril, 1992
|
Prima del via la vettura di Schumacher fatica ad avviarsi; il
pilota tedesco è costretto a schierarsi in fondo al gruppo. Alla
partenza Mansell e Patrese mantengono le prime posizioni; l'ordine
rimane invariato fino al pit stop dell'italiano, che gli fa perdere
diverse posizioni a causa di un problema tecnico. Patrese rimonta fino
ad arrivare alle spalle di Berger; quando però il pilota della McLaren
rientra ai box, l'italiano si fa sorprendere dalla manovra del rivale,
tamponandolo violentemente. La vettura di Patrese vola in aria, finendo
la propria corsa contro il muro della pit lane. Il pilota della
Williams è illeso, ma la pista è disseminata di detriti e questo causa
forature a diversi piloti, tra cui Schumacher. Mansell continua a
condurre indisturbato fino alla fine, ottenendo la sua nona vittoria
stagionale davanti a Berger, Senna (costretto a quattro soste ai box
per problemi di manovrabilità della sua McLaren), Brundle, Häkkinen e
Alboreto |
|
Michael Schumacher, Camel Benetton-Ford B192 e Jean Alesi, Ferrari F92A,
1992 Gran Premio di Monaco
Ken Tyrrell watching over Jackie Stewart in his ELF Tyrrell-Ford 001, 1970 Dutch Grand Prix, Zandvoor
Formula 1 nel Tempo...
|
Sito-Blog personale - Riproduzione vietata
|
|
|
|
|