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The Platters - Only You
Monza - Le curve più famose del mondo al volante della Jaguar S-Type di serie (3000 cc - V6 - Cambio manuale)
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La Coppa del 150º anniversario dell'Unità d'Italia è stato un trofeo onorifico istituito nel 2011, anno in cui ricorreva il 150º anniversario dell'Unità d'Italia e realizzato in tre esemplari dallo scultore Silvio Gazzaniga.
Il premio fu assegnato al ciclista
primo classificato del Giro d'Italia 2011, alla squadra calcistica
vincitrice della Coppa Italia 2010-2011 e al pilota automobilistico
trionfatore nel Gran Premio d'Italia 2011. |
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La Pirelli, fornitore unico degli pneumatici, annuncia per questa gara gomme morbide e medie. Dopo le polemiche del Gran Premio di Spa sull'eccessivo fenomeno di blistering, la casa italiana consiglia alle scuderie un camber
di 3,75 gradi. A Spa il livello consigliato era di 4 gradi, con la RBR
che si spinse fino a 4,3.
Tale scelta sarebbe la causa dell'eccessivo
consumo degli pneumatici da parte della vettura anglo-austriaca. La FIA
accoglie la proposta della Pirelli è stabilisce che il camber massimo non potrà superare obbligatoriamente i 3,25 gradi.
La FIA definisce due zone indipendenti per l'attivazione del dispositivo DRS. La prima sul rettifilo dei box, la seconda prima della variante Ascari.
La sperimentazione di due zone venne effettuata anche nel Gran Premio
di Montréal e nel Gran Premio di Valencia, ma in quel caso venne
posto un solo punto per la determinazione del distacco tra i piloti.
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11.09.2011
Nicky Hyden, Moto GP, Bernie Ecclestone (GBR), Presidente della Formula 1 e Sebastian Vettel (GER), Red Bull Racing
Viene
presentata la versione definitiva del calendario per il 2012. Le gare
raggiungono il numero record di venti e viene confermata l'esclusione
del Gran Premio di Turchia. Viene deciso di reinserire una sessione di test durante la stagione. La FOTA stabilisce che tale sessione si tenga all'Autodromo Internazionale del Mugello tra il 1º e il 3 maggio 2012, prima dei gran premi europei. Jarno Trulli viene confermato alla Lotus anche per il 2012. La Red Bull e la Renault estendono il contratto di fornitura dei motori e del KERS fino al 2016.
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La Pirelli, fornitore unico degli pneumatici, annuncia per questa gara gomme morbide e medie. Dopo le polemiche del Gran Premio di Spa sull'eccessivo fenomeno di blistering, la casa italiana consiglia alle scuderie un camber di 3,75 gradi.
A Spa il livello consigliato era di 4 gradi, con la RBR
che si spinse fino a 4,3. Tale scelta sarebbe la causa dell'eccessivo
consumo degli pneumatici da parte della vettura anglo-austriaca.
La FIA accoglie la proposta della Pirelli è stabilisce che il camber massimo non potrà superare obbligatoriamente i 3,25 gradi.
La FIA definisce due zone indipendenti per l'attivazione del dispositivo DRS. La prima sul rettifilo dei box, la seconda prima della variante Ascari.
La
sperimentazione di due zone venne effettuata anche nel Gran Premio di
Montréal e nel Gran Premio di Valencia, ma in quel caso venne
posto un solo punto per la determinazione del distacco tra i piloti.
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Dopo aver già sostituito nel gran premio precedente Nick Heidfeld, Bruno Senna prenderà il posto del tedesco in Renault fino al termine della stagione.
La FIA nomina come commissario aggiunto l'ex pilota irlandese Derek Daly.
Il
gran premio è evento ufficiale dei festeggiamenti del 150º
anniversario dell'Unità d'Italia. Una targa celebrativa della
Presidenza della Repubblica e una speciale bandiera tricolore, inviate
dal presidente Giorgio Napolitano all'Automobile Club d'Italia, vengono
esposte nella sala ospitalità dell'ACI in autodromo. Sebastian
Vettel pone sul casco un logo per celebrare tale evento. Anche i
cordoli del circuito vengono ridipinti coi colori bianco, rosso e
verde. Vitalij Petrov corre con un casco interamente nero in segno di lutto per la tragedia aerea di Jaroslavl'.
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La
Renault annuncia l'arrivo di quattro nuovi sponsor: il gruppo
farmaceutico Auden McKenzie, il gruppo delle telecomunicazioni
brasiliano Embratel, la compagnia petrolifera brasiliana OGX e la
Gillette. La Scuderia Toro Rosso annuncia invece l'accordo con la
compagnia petrolifera spagnola CEPSA.
Nella prima sessione di prova libere del venerdì Nico Hülkenberg prende il posto di Paul di Resta alla Force India-Mercedes e Karun Chandhok quello di Jarno Trulli alla Lotus-Renault.
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Nella
prima sessione in testa vi sono i due piloti della McLaren-Mercedes,
con Lewis Hamilton che precede Jenson Button di quasi un secondo.
Michael Schumacher è autore di un'escursione di pista alla parabolica,
senza gravi danni. Heikki Kovalainen e Jérôme d'Ambrosio
scontano dei problemi tecnici sulle loro vetture.Nella seconda
sessione si è portato in testa prima Sergio Pérez della Sauber-Ferrari, poi superato da Lewis Hamilton. Nei primi minuti Sébastien Buemi della STR-Ferrari
è uscito alla parabolica danneggiando la sua
monoposto.Vari
piloti si sono alternati alla guida della sessione: prima Jenson
Button, poi il duo della RBR-Renault: Mark Webber e Sebastian Vettel.
Con gomme morbide il primo a far segnare il miglior tempo è
stato Michael Schumacher, dopo 45 minuti dall'inizio della sessione. Il
tempo del tedesco è stato battuto poi da Hamilton e, infine, da
Vettel. La Williams è stata multata di 5.000 € per aver
montato sulla vettura di Rubens Barrichello un set di gomme dure che
non era stato precedentemente indicato.Anche
nella sessione del sabato mattina i tempi migliori sono stati fatti
segnare dai due piloti della RBR, con Sebastian Vettel che ha preceduto
Mark Webber di poco più di tre decimi. Al terzo posto si
è classificato il pilota della Ferrari Felipe
Massa.Sébastien Buemi, Sergio Pérez e Vettel sono finiti
lunghi alla chicane della Roggia, mentre Timo Glock è stato autore di un'uscita alla variante Ascari.
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Stefano Gay campione italiano Ferrari Challenge - Trofeo Pirelli
Arturo Merzario il pilota che tolse
dalle fiamme Niki Lauda
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Il terremoto dell'Emilia del 2012 è stato un evento sismico costituito da una serie
di scosse localizzate nel distretto sismico della pianura padana emiliana,
prevalentemente nelle province
di Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia, Bologna e Rovigo.
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412 T2
- N° 28 -
1995
"Gerhard
Berger"
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Luca di Montezemolo a confronto con Niki Lauda durante
le prove del GP di Monaco del 1975.
Il pilota austriaco, campione del mondo per la prima volta, fu una scommessa vinta da Enzo Ferrari e dal giovane direttore sportivo
che 20 anni più tardi sarebbe diventato Presidente del Cavallino. |
Mugello Finali Mondiali - Il Presidente Montezemolo ha voluto omaggiare migliaia di spettatori con l'esibizione
del grande campione di Formula 1.
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Le Formula 1 storiche coordinate dal dipartimento F1 Clienti di Maranello,
impegnate in alcune sessioni di giri liberi.
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Corteo Storico per le Finali Mondiali Ferrari
Gli anni delle Corse stradali, delle Cronoscalate e degli Pseudonimi
Monza - Intereurope Historic Cup - FIA F.1 Historic cars championship
L'autodromo di Monza compie novant'anni e per i festeggiamenti ha
invitato oltre 250 memorabili modelli e prototipi storici che,
tra
parate e competizioni, hanno come per magia spostato indietro le
lancette del tempo. Emozioni uniche e grande spettacolo
non solo per le
tribune,
ma anche per gli organizzatori, i piloti, i team e tutti coloro
che hanno lavorato dietro le quinte.
Monza fa parte da sempre del calendario della F1, è dunque uno
dei tracciati simbolo
di questo sport insieme a Silverstone o
Montecarlo.
Raccontare e “scegliere” tra i tanti Gran Premi, i cinque più simbolici
non è certo semplice.
Da sempre Monza offre opportunità per passare alla
storia o per scrivere la storia, questa particolare classifica, non in
ordine
di importanza ma di cronologia, si rifà alle varie edizioni del
Gran Premio d’Italia (disputato a Monza) che rimarrano
a lungo negli
annali della F1 dai primi anni fino alla storia recente.
Ferrari 250 Monza
Pininfarina Spyder
Odore di olio, di frizione, di miscela incombusta nei carburatori e di pelle vissuta e lavorata a
mano.
La melodia dei doppio corpo Weber, dei vecchi motori da corsa e dei punta-tacco in fondo
ai
rettilinei che riecheggiano in tutta la pista.
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60° Coppa Intereuropa Storica
(GTSCC - Trofeo F.3 Classic - Boss GP Pre'63GT - 1000 Km - Tutto Alfa)
Monza 31 maggio 2012 - I preparativi in attesa della
Il sapore
di passato che invade il circuito di Monza regala emozioni veramente forti.
Ovviamente stiamo
parlando della Coppa Intereuropa, quest'anno giunta alla 60^ edizione.
Questa gara è la gara di
auto storiche della stagione, ha un fascino senza tempo
ed è sempre piena di auto assolutamente
stupende.
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Il
Campionato Mondiale Marche riusciva a suscitare un interesse
paragonabile alla Formula 1, richiamando migliaia di appassionati.
Lola T70 Mk IIIB - Costruttore: Lola Racing Cars -Categoria:
Campionato CanAm Produzione:1965/1969
Telaio:
monoscocca in acciaio e alluminio - Motore: Chevrolet V8 90º 5,7 litri
da 550 CV - Passo: 2413 mm
Trasmissione: cambio manuale "Hewland LG 500"
a 4 rapporti. |
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Al centro dell’attenzione della Coppa Intereuropa 2012 è stata la
“1000 km Revival”, una gara
di quattro ore nello spirito delle 1000 km di
un tempo.
FXX
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Una vera belva capace di scattare
da 0 a 100 km in 2,8 swcondi netti
e di superare i 390 km/h
(versione senza limitazione)
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La Ferrari FXX è una autovettura ad alte prestazioni prodotta nel 2005 in 30 esemplari.
È destinata unicamente all'utilizzo in pista nell'ambito di un
programma di ricerca e sviluppo promosso dalla Ferrari a vantaggio dei
suoi clienti più appassionati.
L'auto
usa la tecnologia sviluppata sulla Enzo e la combina con tutte le
ultime novità della Ferrari
e dei suoi fornitori abituali.
Essa dà il via al Programma FXX, che prosegue con la sua erede Ferrari FXX K.
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Tutti i ferraristi ricordano alcune date importanti per la storia della
Scuderia: una delle più importanti è sicuramente
il 18 febbraio 1898 giorno in cui nasce Enzo Ferrari, il
papà della Ferrari. La Ferrari è un'auto, una scuderia, un sogno, un mito, una
leggenda tra le leggende, è l'automobile per definizione,
una divinità il cui santuario si trova in una terra di lavoratori, l'Emilia.
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Sia che la Ferrari vinca o perda, gli autodromi
saranno sempre pieni di bandiere col cavallino rampante sventolate da
uomini di tutte le nazioni.
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Questo è stato il grande miracolo fatto da Enzo Ferrari
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Ferrari FXX
Il
programma di sviluppo è stato esteso anche agli anni 2008 e 2009
con la presentazione di un kit di evoluzione che porta il propulsore ad
erogare la potenza di 860 CV (632 kW) a 9500 giri/min.[ Altri miglioramenti sono stati apportati alla velocità del cambio,
(tempo diminuito a 60 millisecondi, 20 in meno della FXX normale) e ai
rapporti del cambio stesso, adattata ai nuovi regimi di rotazione del
motore. Tra i punti forti spicca anche il controllo di trazione che
prevede nove diverse impostazioni ed è frutto del travaso tecnologico
dalle Ferrari di Formula 1. Migliorata anche la gestione degli pneumatici Bridgestone
sempre da 19" di diametro, ora presentano un consumo più omogeneo del
battistrada per mezzo dell'evoluzione delle sospensioni anteriori e un
nuovo impianto frenante in materiale carboceramico fornito dalla Brembo,
composto da dischi più grandi e con una durata delle pastiglie
raddoppiata. Le preziose indicazioni fornite dai collaudatori, hanno
permesso di sviluppare delle novità aerodinamiche: un nuovo diffusore
posteriore e profili alari di nuova concezione montati al retrotreno
hanno contribuito ad un miglioramento del 25% dell'efficienza
aerodinamica.
Carrozzeria: berlinetta |
Posizione motore: centrale |
Ingombri (lungh.×largh.×alt. in mm): 4702 × 2035 × 1147 |
Interasse: 2650 mm |
Carreggiate: anteriore 1660 - posteriore 1650 mm |
Tipo motore: Motore 12 cilindri a V di 65°, aspirato, in alluminio; rapporto di compressione: 13,4:1 |
Cilindrata: (Alesaggio x corsa: 92,0 mm x 78,0 mm); totale: 6 262 cm³ |
Distribuzione: doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro a fasatura variabile |
Alimentazione: Iniezione Sequenziale Elettronica Bosch Motronic ME7
Cambio: semiautomatica a sei marce con comandi al volante |
Prestazioni motore |
Potenza: >800 CV (>588 kW) a 8 500 giri/min; potenza specifica: >127,75 CV (>94 kW) per litro / Coppia: 690 Nm a 5 750 giri/min |
Corpo vettura |
telaio e corpo vettura in fibra di carbonio, con subframe posteriore in lega - Sterzo a cremagliera servoassistito |
Freni |
anteriori: dischi / posteriori: dischi Brembo CCM in carboceramica con sistema anti-bloccaggio ABS |
Pneumatici |
anteriori: Bridgestone slick da 19", 483 mm x 229 mm, posteriori: Bridgestone slick da 19", 483 mm x 330 mm |
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Specifiche tecniche FXX Evoluzione
- Potenza massima: 860 CV (632 kW) a 9500 giri/min - Potenza specifica: 137 CV (101 kW) per litro
- Coppia motrice massima: 690 Nm a 5 750 giri/min - Rapporto peso/potenza: 1,34 kg/CV
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L'Auto GP prepara i piloti per la Formula 1
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La partenza della prima gara è caotica: alla San Donato Christian Klien urta Kimiya Satō che finisce contro Michele La Rosa. L'incidente ha costretto all'entrata della safety car. Narain Karthikeyan e Daniël de Jong hanno dei problemi tecnici già nel giro di ricognizione.Dopo la
ripartenza in testa si trova Vittorio Ghirelli, seguito da Kevin
Giovesi: entrambi però arrivano lunghi alla prima staccata,
finendo nella ghiaia, e venendo così passati da Meindert van Buuren e Sergio Campana. I primi due terminano la gara in queste posizioni mentre Andrea Roda, che era terzo cede due piazza, dopo il pt stop.Meindert van Buuren viene però penalizzato di 25 secondi per aver tagliato la riga bianca all'uscita dai box, cedendo così la vittoria a Campana.
In gara 2
Christian Klien parte male e viene passato da diversi piloti. La
vittoria va a Kevin Giovesi che però, come van Buuren al sabato,
viene penalizzato di 25 secondi per aver tagliato la riga bianca in
uscita dalla pit lane. Il primo posto viene così assegnato a Narain Karthikeya
Le curve mozzafiato dipinte sui saliscendi delle colline toscane rendono tecnico e impegnativo un tracciato dove ancora il pilota può
"fare la differenza".
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SAN DONATO
E' la prima dopo la partenza ed è anche
la più
lenta.
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LUCO
Curva verso sinistra, in leggera salita,
segna l'inizio di una lunga
serie.
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POGGIO SECCO
Si raggiunge il punto più elevato
del tracciato, da
quì parte il rettilineo
che porta alla Materassi.
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MATERASSI
E' simile alla Luco, ma più aperta.
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BORGO SAN LORENZO
Di estremo impegno nella fase
di impostazione, veloce in uscita.
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ARRABBIATA 1 - 2
Fa rimanere senza respiro come la "sorella"
Arrabbiata1, ha un raggio
ed una quota variabile.
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PALAGIO
Rappresenta la porta d'ingresso al rettilineo
che immette nella parte
finale del circuito.
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CORRENTAIO
E' un tornante in discesa che conduce verso
le velocissime Biondetti.
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BIONDETTI 1 - 2
Affrontarle bene è necessario per operare
un finale
importante.
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BUCINE
Ultima difficoltà prima del rettilineo d'arrivo,
è la più lunga del tracciato.
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Autodromo Internazionale del Mugello
Felipe Massa ha dato l'addio al pubblico ferrarista
sul tracciato del Mugello.
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Monoposto Lola B05/52, spinte da un motore Zytek V8 di 3,4 litri
capace di erogare 550 CV.
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Ray Conniff - Smoke Gets In Your Eyes
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Monza
Ferrari Challenge - Superstars
Il tedesco Bjorn Grossmann ha dominato
il primo appuntamento stagionale del
Ferrari Challenge 2012 Trofeo Pirelli,
vincendo entrambe le gare in programma.
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In ogni curva viene indicata la velocità
massima raggiunta nel totale dei giri
Storico palcoscenico del motorismo italiano, il tracciato di Monza impressiona
più per le spaventose medie che un pilota esperto
riesce a cogliere che per le
emozioni che regala nei tratti misti. Caratterizzato da lunghi rettilinei
intervallati da chicane e da
poche curve piuttosto lente, vede il suo momento di
maggior spessore tecnico nella "parabolica", interminabile
tornantone destrorso
che, se affrontato sulla giusta traiettoria, immette sul rettilineo dei box a
velocità già elevatissime.
Lunghezza circuito: 5,793 km
Rettilineo
più lungo: 1,194 m - Massima larghezza: 12 - 18 mt
Senso di marcia: Orario
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IL TEMPO SCORRE VELOCE.
A MONZA ANCORA DI PIU'!
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DOVE LA STORIA
INCONTRA LA STORIA |
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IL RETTILINEO:
G.P. ITALIA 1971:
Monza è ancora il tempio delle scie e delle medie vertiginose, le chicane
non esistevano ancora.In una gara velocissima, si giocano la vittoria in cinque.E'
l'arrivo in volata più affollato della storia con cinque vetture nello spazio
di mezzo secondo!!La vittoria va alla BRM di Ginther che si
aggiudica l'unico successo della carriera.Secondo è Peterson (March) a
0"01, terzo Cevert (Tyrrell) a 0"09, quarto Hailwood
(Surtees) a 0"18, quinto Ganley (BRM) a 0"61.La
media sulla distanza è, a tutt'oggi, la più alta mai fatta registrare in un
G.P. di F.1:242,615 Km./h!!
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PRIMA
VARIANTE: una strettissima curva a destra di 90 gradi, seguita da un'altrettanto stretta curva a gomito a sinistra.
Dal rettilineo dei box si arriva lanciati
ad oltre 350 km/h (F1),con una lunghissima frenata si decellera a soli 70-80 Km/h per affrontare questa "esse". |
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VARIANTE
DELLA ROGGIA: anch'essa è posta in fondo a un lungo rettilineo (oltre 1 km con
l'acceleratore a fondo comprendendo anche la Curva Grande) sul quale si toccano
i 330 km/h (F1). Con un'altra lunghissima frenata si decelera a 110-120 km/h
(F1). per
affrontare una esse sinistra-destra molto stretta,meno stretta
tuttavia della prima variante. |
G.P. ITALIA 1995:
Già al G.P. d'Inghilterra, Damon Hill aveva tamponato Michael
Schumacher.A Monza, la sfida si conclude allo stesso modo con Damon che
sperona il tedesco il quale, inferocito, si scaglia contro Hill e solo
l'intervento dei commissari di percorso, evita il peggio.
G.P. ITALIA 2000:
Durante il primo giro, un'errore di Frentzen provoca un groviglio di
vetture. Detriti e ruote volano da tutte le parti. Una di queste colpisce un
commissario di percorso, Paolo Gislimberti, che muore sul colpo.
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dalla 5° alla 3° anche quì con il giusto peso
sul pedale del freno |
ingresso molto impegnativo sono in 2° a 5000 giri |
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in 2° marcia uso tutti i cordoli
la velocità è ora di 60 Km/h |
tiro la 2° fino a 7000 giri
in 3° piena vado verso le Curve di Lesmo |
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PRIMA DI
LESMO: a soli 200 metri dall'uscita della Roggia vi si arriva a velocità non
troppo elevate, è una curva a destra di 75 metri di raggio che si percorre a
circa 180 km/h (F1).
SECONDA DI LESMO: segue di 200 metri la prima. In
passato era uno dei punti "mitici" del circuito: vi si arrivava in piena
accelerazione e si entrava in curva a quasi 300 km/h, solo i migliori piloti
riuscivano a percorrerla
"in pieno". Con le modifiche del 1994-95 è stata molto
rallentata, oggi ha solo 35 metri di raggio. |
LA PRIMA DI LESMO:
G.P. ITALIA 1968:
Chris Amon, su Ferrari, potrebbe finalmente vincere il suo primo
G.P..Al nono giro, mentre è in testa con Surtees e McLaren in scia,
rimane senza freni alla staccata di Lesmo che, allora, era il primo punto
di frenata dopo la partenza.La Ferrari urta le barriere, si impenna e finisce
rovesciata nel bosco!!Amon ha la prontezza di spirito di spegnere i circuiti
elettrici per evitare un'incendio ma non ha la tempestività di chiudere i
muscoli della bocca per cui, nell'impatto, si taglia la lingua coi
denti!!!
LA SECONDA DI LESMO:
G.P. ITALIA 1981:
Al 19° giro la McLaren di John Watson, esce di pista.La
monoposto parte in testacoda e sbatte violentemente contro le barriere.La
McLaren si spezza in due tronconi:la parte anteriore si ferma mentre la
posteriore riattraversa la pista e Alboreto, per evitare i rottami,
finisce in testacoda.John Watson ne esce miracolosamente illeso.
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VARIANTE
ASCARI: vi
si arriva tenendo premuto l'acceleratore fin dalla seconda di Lesmo,
anche qui si toccano i 330 km/h (F1).
Dopo la frenata si affrontano in
rapida successione tre curve a sinistra-destra-sinistra che
immettono sul rettilineo opposto ai box.
Sono curve a raggio abbastanza ampio che si percorrono con
vetture di Formula 1 a velocità intorno ai 200 km/h. |
G.P. ITALIA 1993:
Le qualifiche sono appena conclusa e Alesi, felice per il terzo posto,
saluta il pubblico nel giro di rallentamento e non si accorge che, alle sue
spalle, sta arrivando il suo compagno Berger, ancora impegnato nel giro
lanciato.Il contatto è inevitabile e pericoloso.La Ferrari di Berger si
schianta contro il guard-rail e distrugge la vettura.Qualche contusione per il
pilota che, il giorno dopo, correrà.
G.P. ITALIA 1970:
Durante le qualificazioni, la Lotus 72 di Jochen Rindt scarta
improvvisamente sulla sinistra alla staccata della curva.L'urto contro le
barriere è violentissimo e il pilota austriaco muore sul colpo.L'uscita è
avvenuta a causa di un'avaria meccanica al portamozzo o ai freni.Rindt
era al comando del campionato e, malgrado la tragedia, ci rimarra fino alla fine
diventando campione del mondo.
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chicane tripla: sinistra - destra - sinistra scalata 5° 3°
con margine di errore: zero |
sempre 3° marcia |
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la Jaguar quì sovrasterza
riesco a mantenere l'accelerazione in 3° |
dalla 3° alla 4° verso la Curva Parabolica |
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CURVA
PARABOLICA: nel rettilineo che conduce a questa curva si toccano nuovamente i
330 km/h, (F1), quindi si frena per entrare in curva a circa 180 km/h (F1).
La
curva è molto lunga e a raggio via via crescente: dopo aver superato la parte
più stretta si può percorrere il tratto finale in piena accelerazione,
imboccando il rettilineo d'arrivo a velocità già molto elevate. |
G.P. ITALIA 1961:
Al secondo giro la Lotus di Clark e la Ferrari di Von Trips,
favoritissimo per il mondiale, si agganciano all'entrata della curva.La 156 del
pilota tedesco vola fra il pubblico seminando la morte.La gara non viene nemmeno
interrotta e per Von Trips e tredici spettatori, non c'è niente da
fare.La corsa e il titolo vanno al compagno dello sfortunato pilota; Phil
Hill.
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uscita dalla Variante Ascari in 4° marcia
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scalata con il giusto peso sul pedale del freno 5° 3°
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4° piena con un sottosterzo poco marcato |
il rapporto della 5° è troppo lungo non posso uscire
oltre i 180 Km/h |
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Stanco ma soddisfatto...
La mia Parabolica
Affronto
la scalata cominciando a decelerare, smorzando l'inerzia con un colpo
secco
e ben deciso sul pedale del freno, modulando l'ingresso in
Parabolica. |
Modulare opportunamente il pedale del freno è l'unico modo per
correggere la mia traiettoria. Sento l'inserimento deciso della
macchina, lascio andare l'auto con una derapata controllata verso
l'esterno della curva, non un metro prima, non un metro dopo. In questo
modo aiutarmi con lo sterzo diventa indispensabile, è un
movimento frenetico e senza apparenti conseguenze, piccoli colpi che
non possono far cambiare direzionalità alla vettura, che mi
permette di tracciare sull'asfalto la traiettoria disegnata
mentalmente... con passione Alfio
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FR 3.5: STOFFEL VANDOORNE SI AGGIUDICA GARA 1 A MONZA IL PORTOGHESE DA SILVA DOMINA GARA 2
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Non vi sono
esse da tagliare in cui il tempo sia determinato da presenza o meno di
panettoni o da decisioni del pilota di tagliare di più o di meno.
La prestazione è dettata dalla calma e
dalla precisione (che non vuol dire assenza di decisione) con cui si disegnano
le non scontate traiettorie e si regolano punti di frenata, velocità di
percorrenza e momenti di riapertura.
Soprattutto nella parte vecchia, richiede
pazienza per guadagnare decimi giro dopo giro e attenzione per non perdere
secondi in caso di errore.
Nonostante la media piuttosto bassa e l'assenza di
variazioni altimetriche, in certi punti ricorda un Mugello in piccolo (per
la tecnica e l'approccio mentale richiesti). |
La pista di Magione è dotata di punti molto tecnici
e interessanti. Predilige una guida dolce e scorrevole.
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3 ore di Imola: Pierre Thiriet e Mathias Beche trionfano al Santerno
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La Porsche
Sports Cup Suisse, campionato sportivo per i clienti Porsche |
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Autodromo Enzo e Dino
Ferrari |
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È uno dei pochi tracciati in cui si corre in senso antiorario.
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L'Autodromo
di Monza è cosa da cultori del mondo dei motori, a tutti i
livelli. In nessun altro circuito si raggiungono i 360 km/h,
rimasti ad oggi il record mai superato di velocità nel
mondiale F1.
Il rombo dei motori entra di prepotenza nello stomaco, i decibel certo
sono fuori da ogni limite ma sentire rombarei motori e immaginare i
cilindri che vanno all'impazzata vale il fischio che due
giorni dopo persiste nei timpani
Monza, quando la 500 Miglia non era solo a Indy
.
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Verifiche tecniche d'ufficio - Peso: (Vettura) - (Pilota) - (Vettura+Pilota)
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GRAND PRIX - MONACO 2011
E’ Sebastian Vettel il vincitore del Gran Premio di
Monaco di Formula 1 2011. Il pilota Red Bull
parte
dalla pole position e conquista la quinta vittoria stagionale su sei GP.
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Alonso porta la Ferrari sul podio
Il
successo, però, è molto poco scontato poiché il tedesco si trova costretto a
prendere l’incredibiledecisione
di disputare la gara con un solo pit stop,
percorrendo ben 55 giri
con la stessa gomma!
Ad aiutarlo ci si mette
l’incidente di Petrov che costringe la
direzione gara ad
interrompere le ostilità
a 6 giri dal termine. Sul podio assieme a
Vettel salgono
Fernando Alonso e
Jenson Button
autori di due prestazioni maiuscole pur se molto diverse
tra loro.
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1. Vettel Red Bull-Renault
- 2. Alonso Ferrari - 3. Button McLaren-Mercedes
Il GP di Monaco è senz’altro una delle gare più affascinanti
del Mondiale di Formula 1:
un circuito cittadino tra yacht e lusso in ogni
piccola cosa.
Quest’anno è emersa tutta la sua spettacolarità anche in pista
essendosi visti sorpassi e soprattutto incidenti.
Spettacolare e per fortuna senza conseguenze quello del messicano Perez durante le qualifiche.
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Incidente nel finale a sei giri dalla fine:
gara sprint con tre monoposto in meno
di un secondo. |
In gara due safety car hanno condizionato i piazzamenti finali conclusi
con la vittoria di Vettel. |
Solita vittoria?
No: questa volta è stata una
stupenda lotta tra tre campioni del mondo:
Vettel,
Alonso e Button.
Monaco rivive l'età eroica dell'automobilismo
Il circuito di Monaco è uno dei tracciati
automobilistici più leggendari e difficili del mondo.
Si snoda lungo le
strade del centro cittadino della città stato e dal 1997 è teatro ogni
due anni
del "Gran Premio Storico".
La corsa, che a maggio 2012 giungerà
alla 7a edizione, figura tra le manifestazioni di auto d'epoca più
significative e di maggior richiamo del mondo.
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Occasione unica per gli amanti dell'automobili d'epoca, per vedere
correre le vecchie auto
che hanno fatto la storia dei Gran Premi
Tanti gli appassionati e i nostalgici che ogni due anni arrivano sul
celebre circuito monegasco per vivere emozioni uniche che solo questi
bolidi
sanno trasmettere con il loro suono indimenticabile , gli odori
che emanano di olio di ricino e metanolo e le curve in sbadata.
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Protagonisti indiscussi,
neanche a dirlo, i britannici che hanno dominato in quasi tutte le
categorie. Ma è con la pista bagnata
a causa di una perturbazione atmosferica annunciata già da ieri, che le ultime
due garehanno offerto lo spettacolo migliore ai pochi spettatori temerari
rimasti sulle tribune.
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La mecca degli amanti di auto da corsa storiche
Serie G, gara di Formula 3 con vetture costruite prima
del 1985, è da segnalare stata la vittoria incontrastata del
giovanissimo LYONS Michael, 21 anni,
a segnare il passo sulle 35 vetture
presenti sulla pista, dominando per tutta la durata della competizione.
I partecipanti di 20 nazionalità diverse saranno in gara: i britannici
sono accorsi numerosi (87),superando gli americani (31),
i francesi (23)
gli italiani (19) e i tedeschi (10). 14 i piloti monegaschi che
difenderanno i colori del Principato nelle varie gare.
Automobile Club di Monaco ha accettato soltanto 226 partecipanti su 300 candidature pervenute.
Montecarlo 2012 - Si è appena conclusa l'8
edizione del Gran Premio Storico di Monte-Carlo e già si parla di una
leggendaria domenica sportiva
dove la qualità delle competizione e la
pioggia hanno fornito il giusto condimentoalle sette gare previste da
stamattina fino a tutto il pomeriggio.
Gran Premio di Monaco 2012
La Pirelli, fornitore unico degli pneumatici, annuncia per questo gran premio coperture di tipo morbido e super-morbido.
In
seguito all'incidente di Sergio Pérez, nel corso delle qualifiche della
precedente edizione del Gran Premio, vengono effettuate delle modifiche
al tracciato.
Viene riposizionata 14 metri più all'interno la
protezione all'uscita dal Tunnel,
luogo ove avvenne l'incidente.
Inoltre è stato riassettato l'asfalto
nel punto ove il pilota messicano perse il controllo della sua Sauber.
Inoltre è stata allargata l'uscita della pit lane, e sono state
sostituite, con materiali più moderni, alcune delle protezioni fatte
prima con pneumatici, alla Santa Devota e alle Piscine.
Le modifiche al tracciato sono state apprezzate da Michael Schumacher,
che ha elogiato la pronta disponibilità degli organizzatori a ricercare
una migliore sicurezza.
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La
FIA stabilisce sul rettilineo principale l'uso del DRS in gara, come
nel 2011. Il dispositivo pertanto non può essere utilizzato
sotto il Tunnel.
La Williams ripara per tempo il telaio della FW34 di Bruno Senna, che
fu danneggiata dal grande incendio nel box della scuderia britannica al
termine del vittorioso Gran Premio di Spagna. Viene contestata sulla Red Bull RB8 la presenza
di un foro sul fondo nella parte posteriore della monoposto.
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Nella sessione di qualifica si è avuta questa situazione:
1 Michael Schumacher - 2 Mark Webber - 3 Nico Rosberg
Blitz di Montezemolo nel box Ferrari a Monaco
Toccata e fuga per Luca di Montezemolo a Montecarlo dove domenica si correrà il Gran Premio di Monaco.
Approfittando della classica pausa nel programma di gara, il Presidente della Ferrari è arrivato oggi
nel Principato
per una serie d'incontri ad alto livello e, ovviamente, per salutare la squadra, impegnata
nel sesto appuntamento del Mondiale.
Montezemolo si à intrattenuto a lungo con il Team Principal Stefano Domenicali per fare il punto
della situazione e ha incontrato anche i due piloti, Felipe Massa e Fernando
Alonso
prima di lasciare, intorno alle ore 16.00, il paddok.
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Alla
partenza tutti i piloti optano per gomme super-soft, tranne Sebastian
Vettel e Jenson Button. Mark Webber prende al via il comando della
gara, seguito da Nico Rosberg, Lewis Hamilton, Fernando Alonso, Felipe
Massa e Sebastian Vettel. Romain Grosjean cerca di passare Massa,
stringe però Michael Schumacher contro le barriere: le due
vetture si toccano, Grosjean va in testacoda ed è costretto al
ritiro. Anche altri piloti vengono coinvolti nell'incidente: sono
costretti a fermarsi anche Pastor Maldonado e Pedro de la Rosa in
quanto è danneggiato il suo alettone posteriore. Viene messa in
pista la Safety car per quattro giri.
Alla
ripresa della gara le posizioni rimangono consolidate. La pioggia viene
indicata come imminente sul circuito, questo spinge le scuderie a far
posticipare il più possibile il primo cambio gomme. Il primo ai
box è Nico Rosberg, che rientra con gomme soft. Intanto Kimi
Räikkönen, in crisi con gli pneumatici, crea un trenino con
diverse vetture alle sue spalle. Al giro 29 vanno ai box Mark Webber e
Lewis Hamilton. Quando, il giro dopo, Fernando Alonso va al cambio
gomme, conquista una posizione sul britannico della McLaren. Ora in
testa si trova Sebastian Vettel (che non ha ancora cambiato), seguito
da Webber, Rosberg, Alonso, Hamilton e Massa. Al quarantesimo giro
Sergio Pérez deve scontare un drive-through a causa di una
scorrettezza ai danni di Räikkönen, compiuto al momento
dell'entrata nei box.
Al
giro 46 Vettel va al cambio gomme: rientra in pista quarto, riuscendo a
passare Hamilton per pochi centimetri. I primi sei piloti sono molto
vicini e, negli ultimi giri, una leggera pioggia arriva sul tracciato
tanto che Vergne monta gomme intermedie. Nessuno dei battistrada fa
altrettanto: la classifica resta congelata con Mark Webber che precede
sul traguardo Nico Rosberg e Fernando Alonso. Per Webber è
l'ottavo successo della carriera ed è anche il sesto vincitore
diverso nelle prime sei gare. Sergio Pérez conquista il suo
primo giro veloce in carriera ed è il primo messicano a farlo
dopo Pedro Rodríguez al Gran Premio di Francia 1968.
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Monaco, 27 maggio 2012 – Questo l’ordine di arrivo della 70° edizione del Gran Premio di Monaco,
sesta prova del campionato del mondo Formula 1 della stagione agonistica 2012.
1 Mark Webber Red Bul - 2 8 Nico Rosberg Mercedes - 3 5 Fernando Alonso Ferrari
GRAND PRIX - MONACO 2013
Principato di Monaco, 26 maggio 2013 – Alla fine di una gara
devastata dagli incidenti, per fortuna non gravi,
vince Nico Rosberg con
la Mercedes.
Come era stato ampiamente previsto, la Mercedes ha dominato il Gran
Premio di Monaco. Lo ha dominato
con Rosberg che, partitoin pole, ha
sempre condotto in testa la gara nonostante le interruzioni dovute a
diversi incidenti, di cui,
tra Maldonado e Chilton,poteva avere
conseguenze drammatiche.
Secondo posto per Sebastian Vettel con la Red Bull e terzo Mark
Webber con l’altra Red Bull. Male le Ferrari. Alonso solo settimo
al
termine di una gara condotta nelle retrovie mentre Massa e’ stato
protagonista di un incidente che e’ sembrato la fotocopia dell’incidente
delle prove libere. Il pilota brasiliano e’ stato portato al Medical
Center per dei controlli a scopo precauzionale.
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Gran Premio di Monaco 2013: Trionfa Rosberg con la Mercedes
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Finali Mondiali Ferrari: Emozioni speciali in pista con il Ferrari Challenge
che assegna i primi titoli
Mugello (Scarperia), 4 novembre 2011 – La seconda giornata delle Finali Mondiali Ferrari ha visto oggi nuovamente in azione, sull’Autodromo Internazionale del Mugello,
gli iscritti alle quattro serie del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli impegnati a sfidarsi nella seconda sessione di qualifiche e nel primo turno di competizioni. Gare, che hanno
confermato l’elevato impegno agonistico del monomarca, assegnando i primi titoli di categoria solo al termine di una stagione molto combattuta. Stefano Gai è il campione
italiano del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli, mentre Benedetto Marti ha conquistato il tricolore nella Coppa Shell e Max Blancardi si è aggiudicato il titolo europeo.
MONZA
Ferrari Challenge
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Ferrari Challenge
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Con la Lotus-Cortina (Lotus 28) Clark
guidò e vinse
il campionato di Gran Turismo Britannico.
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Tecnica in gara
1 - Entrare in curva completamente
in sottosterzo
2 - A metà toccare i freni
3 - Accelerare al massimo
per ottenere un sovrasterzo compensando
il sottosterzo
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In Inghilterra bisognava opporsi allo strapotere della Jaguar mkII 3.8
in circuito e al responsabile del dipartimento corse inglese W. Hayes,
ci voleva un idea vincente. Si rivolsero a Colin Chapman domandandogli
se era disposto a dar vita ad una veloce berlina Ford derivata da un
modello di serie, utilizzando una scocca alleggerita della Cortina.
Chapman, quale genio che era pensava a qualcosa del genere ad
affiancare alla sportiva Elan a tiratura più limitata, e non
se lo fece dire due volte e accettò la sfida.
La scocca alleggerita a Chapman non bastava, pensò che la
Cortina Lotus dovesse avere anche portiere, cofani ed altri particolari
in alluminio. Per quanto riguarda il motore Colin non aveva nessun
dubbio: andava benissimo il doppio albero a camme in testa di 1.588 cc
già in dotazione nelle sue Lotus 23 e Lotus Elan.
La Cortina
Lotus ebbe una gestazionone piuttosto lunga, difatti il suo esordio
arrivò
alla fine del 1963.
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Nonostante qualche problema al retrotreno, dopo che Chapman aveva
scelto un elaborato sistema di molle elicoidali e bracci su un ponte
alleggerito, la berlina della Ford si fece valere in particolare in
pista, ma non ebbe successo nei rally per problemi causati dalla
fragilità della scocca e del ponte alleggerito.
L’hanno guidata piloti leggendari come, Jim Clark, Graham
Hill, Jaky Ickx,
Jackies Stewart, Roger Clark.
La Ford Cortina Lotus fu una vera palestra di campioni
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Monza - Intereurope Historic Cup - FIA F.1
Historic cars championship
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60° Coppa Intereuropa -1000 Km Challenge |
Verifiche tecniche d'ufficio |
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Monza - Intereurope Historic Cup - FIA F.1
Historic cars championship
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MONZA - CAMPIONATO MONDIALE TURISMO
Monza - Domenica 11 marzo 2012
FIA WTCC Monza al via: tutti a caccia delle Chevrolet
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Prima della qualifica del WTCC Jean Todt, presidente
della FIA, ha fatto un giro nella pit lane per salutare piloti, team
manager e tecnici, dopo che aveva provveduto a premiare nel Motor Home
della Fia un gruppo di studenti di Monza che ieri hanno partecipato ad
una stage sulla sicurezza che è stato tenuto da Gabriele
Tarquini ed Yvan Muller.Todt con i giornalisti non ha voluto parlare di Formula 1, preferendo lasciare il campo al mondo del turismo: "Possiamo essere soddisfatti - ha detto Jean Todt - in
un anno di transizione condizionato dalla crisi economica abbiamo
Chevrolet, Seat, Ford e Bmw impegnate e stiamo aspettando la Honda.
L'intenzione della FIA è di valorizzare questo campionato cercando nel futuro di attrarre altri costruttori". Interessante l'analisi sulla nascita del nuovo campionato europeo di Formula 3: "Gerhard Berger è a capo di una commissione che sta studiando le categorie promozionali - ha detto Jean Todt - e
stiamo analizzando quali possono essere i giusti passaggi perché
un giovane arrivi dal karting fino alla Formula 1.
La Formula 3
diventerà un anello di congiunzione importante".Insomma
la FIA ha deciso di riaprire una strada che in passato ha portato molti
giovani talenti all'attenzione del Circus, ma è interessante
sottolineare che questo percorso potrebbe andare a sovrapporsi con
quello più in voga negli ultimi anni con il passaggio in Gp3 e
poi in Gp2. Che ci sia un cambiamento di strategia? -
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WTCC denominazione usata dalla FIA, la Federazione Intenazionale dell'Automobile, per indicare brevemente il World Touring Car Championship |
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La nuova stagione internazionale di competizioni all’Autodromo di Monza, si
apre quest’anno con la
prima delle 12 prove del Campionato del Mondo Vetture
Turismo 2012, il FIA WTCC,
una classica della stagione monzese che vede in pista
prestigiosi modelli della categoria, affidati
a piloti esperti e spettacolari
con, tra gli altri, anche ex piloti di Formula 1 come il nostro Gabriele
Tarquini.
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WTCC: A MONZA POLE POSITION DI TARQUINI
Monza - Qualifiche Campionato Mondiale Turismo
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La stagione 2012 del Campionato mondiale Turismo (World Touring Car Championship)
è la nona edizione del campionato gestito
dalla Federazione
Internazionale dell'Automobile (FIA), l'ottava dal suo ritorno nel
2005. Inizia l'11 marzo a Monza, Italia,
e termina il 18 novembre a Macao dopo 24 gare
Il
campionato, riservato a vetture con 2000 cm³, comprende due
titoli, uno per i piloti e uno per i costruttori.
Robert Huff vince il campionato piloti, mentre la Chevrolet fa suo il campionato costruttori.
Jean Todt a monza punta su WTCC e Formula 3 nella serie cadetta per promuovere i giovani verso la F.1
Gara 1 a Muller, 3° Gabriele Tarquini
Gara 2 : Yvan Muller rimonta e comanda la tripletta Chevrolet
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La bandiera scacchi la prende per primo Yvan Muller, dietro di lui l’altra Chevy Cruze
di Rob Huff e la Seat di Gabriele Tarquini.
Il podio di gara 1, con Jean Todt, presidente della FIA, che premia il vincitore Yvan Mulle
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Quello in programma all’Autodromo di Monza è l’unico appuntamento
italiano
del FIA WTCC 2012, il cui calendario prevede gare in Europa, America,
Asia e
Africa per concludersi, come tradizione, a Macao in novembre.
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Campionato
Superstars
Series 2012
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Le Superstars Series 2012 sono la nona edizione del Campionato Italiano Superstars, la sesta dell'International Superstars Series
e la terza della International GT Sprint Series,
che da quest'anno assegna anche un premio separato dalla classifica
assoluta per i piloti
della classe GTCup. Nella Superstars entrambi i
titoli sono stati vinti da Johan Kristoffersson sull'Audi, il titolo assoluto della GT
è stato vinto da Andrea Palma su Ferrari e quello della GTCup da Steven Goldstein, alternatosi tra Lamborghini e Porsche.
Monza 21 Maggio 2014 - Test Ferrari F1 Corse Clienti
Variante Ascari
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Ray Conniff - Smoke Gets In Your Eyes
Monoposto Lola B05/52, spinte da un motore Zytek V8 di 3,4 litri capace di erogare 550 CV.
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Auto GP 2012
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Scheda
Tecnica
Telaio:
in fibra di carbonio e honeycomb di alluminio - Passo: 3.000
mm - Peso: 695 Kg (pilota compreso)
Sospensioni: a triangoli sovrapposti con puntone di
reazione - Ammortizzatori: Ohlins TT44 a 3 vie, regolabili
Motore: V8 – 3.400 cc – 550CV - Cambio:
Xtrac, Elettronico, sei marce
Freni: pinze AP a quattro
pistonicini, dischi in acciaio
La stagione 2012 dell'Auto GP World Series è stata la terza
del campionato di Auto GP, sorto sulle ceneri del campionato Euroseries
3000. Il campionato è iniziato l'11 marzo con un weekend di gare sull'Autodromo di Monza,
e termina, dopo altri 6 appuntamenti, sul Sonoma Raceway, circuito
statunitense, il 23 settembre.
Da questa stagione il nome del
campionato diventa Auto GP World Series. Il campionato è vinto dal pilota britannico Adrian Quaife-Hobbs,
che si aggiudicato anche la classifica riservata ai piloti Under 21. La
classifica per le scuderie è stata vinta dalla britannica SuperNova International.
Anche in questa stagione il campionato collabora con il Campionato mondiale Turismo; le sue gare sono state di supporto a molti eventi di tale campionato.
Accordi e fornitori
Da questa stagione la Kumho diventa il fornitore unico degli pneumatici.
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Regolamento tecnico
I piloti possono utilizzare per 10 volte a gara l'overboost,
ovvero tramite un pulsante posto sul volante potranno disporre di 50 CV
in più di potenza; ciò in qualsiasi fase della gara. Lo scopo è quello
di abituare i piloti all'uso di strumenti che possano modificare la
velocità della vettura così come in F1 il KERS e il DRS. Venne studiata
anche la possibilità di introdurre il DRS, ma tale ipotesi venne
scartata per ragioni di sicurezza.
Vengono introdotte due mescole per le gomme per ciascun
appuntamento. Il pilota è obbligato a utilizzare entrambe le mescole nel
corso del weekend di gara.
Regolamento sportivo
Da questa stagione la lunghezza della gara 2 viene equiparata a quella di gara 1, ovvero al numero minimo di
giri completi che supera la distanza di 85 km. Anche in gara 2 viene introdotto il pit stop obbligatorio.
Viene modificato il sistema di punteggio per gara 2. Il numero di
piloti a punti passa da 8 a 10, e i primi 8 vedono aumentato di due
unità il punteggio.
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ALL'AUTODROMO DEL MUGELLO LE
AUDI R8 LMS ULTRA SALGONO TRE VOLTE SUL PODIO NELLE CORSE
DEL PENULTIMO
APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE GT3
I piazzamenti però non
bastano ad Andrea Sonvico (in pista con Dindo Capello) a mantenere il
primo posto
in classifica; per Davide Di Benedetto ed Alex Frassineti
secondo posto in Gara 1
e terzo in Gara 2 Audi Sport Italia
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Ivan Capelli Ferrari 458 - GT Sprint
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GT Sprint - Mugello, gara 2
Andrea Palma concede il bis
sulla Ferrari 458
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Mugello - Campionato Superstars |
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Ferrari 488 GTE e GT3 presentate alle Finali Mondiali 2015
Si sono svelate alle Finali Mondiali 2015 al Mugello, Ferrari 488 GTE e Ferrari 488 GT3, le due versioni da gara della sostituta di 458 Italia. Il cambiamento principale, superfluo ricordarlo, è nel motore,
dall’aspirato al turbo, un 8 cilindri che, con le restrizioni
regolamentari dell’ACO sull’aspirazione, arriverà a erogare 485 cavalli,
ben al di sotto dei numeri che può vantare la 488 stradale.
Ma
altrettanto diverse sono le caratteristiche aerodinamiche.
Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen al Mugello per la grande festa Ferrari
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Lo spettacolare circuito laziale
è pronto ad ospitare i rombanti motori di questa straordinaria
competizione. Il 6 e 7 ottobre si disputeranno le gare valide per
l’International Superstars Series, Superstars GT Sprint e Ferrari
Challenge.
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Fisichella a Vallelunga con la Maserati
Altro nuovo nome di spicco nella Superstars che sarà di scena a
Vallelunga il prossimo 7 ottobre. Per la prima volta, farà la sua
apparizione nella categoria Giancarlo Fisichella. L'ex pilota di F.1,
impegnato nel GT con la AF Corse, guiderà una Maserati Quattroporte
schierata dallo Swiss Team. Fisichella troverà l'amico ed ex rivale in
F.1 Vitantonio Liuzzi oltre che Gianni Morbidelli.
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Giro di ricognizione |
Partenza lanciata |
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Gara 2 podio, Benucci-Balzan (MP1 Corse,Ferrari 458 Italia, GT3 ),
Capello-Zonzini (Audi Sport Italia, Audi R8 LMS-GT3 ),
Frassineti-Malucelli (Team Malucelli, Ferrari 458 Italia-GT3 )
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Sport Prototipi - Partenza lanciata
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Autodromo
Enzo e Dino Ferrari
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Il motore V6 "Dino"
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A Dino Ferrari è stata
attribuita la progettazione del celebre motore V6 di 1.986 cc, ideato
per la partecipazione della Scuderia Ferrari alle gare di Formula 2 e
che, dopo la sua scomparsa, verrà montato su alcune automobili che
portano il suo nome. Questo propulsore aveva una peculiarità: era un V6
che possedeva l'angolo tra le due bancate di 65°. Fu progettato e
realizzato con questa caratteristica per limitare gli ingombri. Fu sviluppato poi in diverse cilindrate.
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In sua memoria, nel 1965 venne creato il marchio automobilistico
Dino, poi utilizzato da Ferrari e FIAT, rimasto attivo fino al 1980.
Nel 1979 venne disputato Gran Premio Dino Ferrari sul circuito di Imola
che, dal 1970, era stato denominato Autodromo Dino Ferrari e dal 1988,
alla morte del padre, è stato rinominato Autodromo Enzo e Dino Ferrari. |
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6 ore di Roma 2011
Ventunesima edizione
per l'ormai storica gara
di durata
che chiude la stagione
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Partenza lanciata
Prima ora.
Al pronti via è Ruberti a sorprendere tutti. Il pilota di Autorlando
sulla 997 GT3 R infila i rivali e dalla quarta casella in griglia passa
al comando. Ottimo spunto anche di Alessi (Corvette Z06 GT3 – RWT
Racing) che si porta subito dietro il battistrada guadagnando ben
quattro posizioni. Subito alle loro spalle Bruni (F458 GT2 AF Corse) e
l’alfiere della Kessel Racing, Kemenater su una simile vettura. A
seguire Edil Cris, Stadler Motorsport e Vittoria Competizioni con Newey
che preferisce evitare problemi in bagarre. Bastano tuttavia pochi
minuti a Bruni per riprendersi la prima posizione con lo stesso pilota
della AF Corse che fa subito segnare il giro più veloce. Nei primi
minuti progressione anche di Giammaria che con la F458 della Edil Cris
si issa in terza posizione allo scadere della prima ora. Fra le GT da
segnalare anche il primo ritiro, ed è uno pesante in ottica campionato
con un uniball che pone fine alla prova di Peham/Pfefferkorn/Schmitter
spianando la strada al duo Cioci/Perazzini.
Fra le vetture Turismo della Silver Cup a fare l’andatura è uno
scatenato Belicchi che con la M3 V8 della Duller Motorsport passa subito
la Megane rivale di Bartyan allungando progressivamente. Terza piazza
di raggruppamento per la M3 della Promotor Sport con invece out la
Megane di Gibbin/Dell’Onte/Massimo per un incidente alla curva Cimini.
Seconda ora.
Le prime soste non mutano la classifica con davanti sempre la F458
della AF Corse con Perazzini al posto di Bruni. Dietro spetta a Rangoni
(Edil Cris) cercare di ricucire il divario dai battistrada con invece la
Porsche dell’Autorlando che paga le minor prestazioni della vettura in
configurazione GT3 e scivola in quinta piazza. Brivido per Mitlander,
subentrato ad Alessi, al Tornantino quando nel doppiaggio di Aluko, a
sua volta al posto di Kemenater, tocca il rivale facendolo girare ma non
riportando conseguenze.
Fra le Turismo è il turno di Lancieri che continua ad incrementare
il divario con la Megane di Bartyan/Simoni/Colombo, con la seconda
Megane rimasta in gara che si porta in scia del trio Conte/Zanin/Bellin
(Promotor Sport).
Terza ora.
L’inizio della terza ora di gara vede i due equipaggi in testa
separati da pochi secondi anche dopo le ulteriori soste ai box con
questa volta Cioci in testa incalzato da Garofano. Alle loro spalle, in
terza piazza provvisoria, si issa la F458 GT3 della AF Corse affidata a
Fisichella/Ghirelli/Casè che scavalca la Corvette Callaway, quarta,
seguita dalla 997 GT3 R dell’Autorlando e dalla MC12 di Vittoria
Competizioni costante nei crono, ma costretta a soste più frequenti per
la minor capacità del serbatoio. Prime due posizioni invariate nella
Silver Cup. Al terzo posto sale la Megane di Bettera/Durante/Maddalena.
Quarta ora.
Dopo metà gara, nel giro di pochi minuti ben tre colpi di scena.
Subito out la 997 dell’Autorlando con la vettura che finisce contro le
protezioni all’uscita della Esse. Nessuna conseguenza per il pilota ma
gara finita. Stesso esito anche per la MC12 con Macari che per un
problema al cambio finisce lungo all’ingresso della Curva Roma toccando
le barriere. Solo pochi minuti ed è Beisel, sulla Corvette della RWT
Racing a girarsi e a finire in ghiaia all’esterno della Esse. In testa,
dopo un ulteriore giro di cambi pilota e rifornimento si concretizza il
sorpasso di Fisichella/Ghirelli/Casè ai danni di
Garofano/Rangoni/Giammaria che scivolano, complice anche un lungo, così
sull’ultimo gradino del podio staccati di un giro come i primi degli
inseguitori. Posizioni invariate invece nella Silver Cup.
Quinta ora.
La quinta ora porta ulteriori colpi di scena con prima lo spavento
per il cedimento di un mozzo sulla 997 RSR della JWA Racing, poi quello
per l’incendio ai box nelle operazioni di rifornimento della M3 E46 del
Gruppo Piloti Forlivesi. Nel primo caso solo apprensione per il pilota
con la vettura che finisce nella via di fuga, mentre nel secondo qualche
bruciatura per l’addetto del rifornimento portato in ospedale per
controlli e ulteriori medicazioni. Nessuna variazione nelle posizioni di
testa con le prime sette posizioni occupate da altrettante Ferrari F458
seguite dalla 997 RSR della Stadler Motorsport (Renz/Seefried) e dalla
seconda Corvette Z06 in gara, quella di Benedetti/Comandini/Merendino
(RC Motorsport). In decima posizione continua la cavalcata della M3
della Duller Motorsport, primi del Raggruppamento Turismo, davanti alla
Lamborghini Gallardo di Mamè/Zanardini. Gara regolare anche del trio
Peroni/Peroni/Vita che con la Ginetta G50 GT4 salgono in ventesima
piazza.
Sesta ora.
Gli ultimi sessanta minuti non regalano sussulti nella classifica
generale con l’unico momento clou a quaranta minuti dalla fine quando
una foratura dei battistrada fa perdere a Cioci, abile a tenere la
vettura in pista, un intero giro dei due che aveva accumulato di
vantaggio. Sul traguardo così, alle spalle del trio
Cioci/Bruni/Perazzini, un altro equipaggio AF Corse
Fisichella/Ghirelli/Casè (F458 GT3) e Garofano/Rangoni/Giammaria (Edil
Cris F458 GT2). Nessuna variazione neanche nella Silver Cup dove
Cremonesi/Belicchi/Lancieri si aggiudicano la gara e il Titolo di
Raggruppamento dell’Endurance Champions Cup. Dietro di loro i rivali
stagionali Barthyan/Simoni/Colombo finiti in classifica assoluta a pari
punti ma con meno vittorie al proprio attivo, e la M3 V8 della Promotor
con Conte/Zanin/Bellin.
finiti in classifica assoluta a pari
punti ma con meno vittorie al proprio attivo, e la M3 V8 della Promotor
con Conte/Zanin/Bellin.
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VALLELUNGA
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CIMINI |
Dopo una forte staccata ci si immette in una doppia curva (Cimini 1 e Cimini 2)
leggermente parabolica. |
CAMPAGNANO |
Affrontato il lungo rettilineo del nuovo tratto della pista si presenta una
curva a destra di medio raggio che immette in un altro rettilineoin salita in
direzione opposta al primo. |
SORATTE |
Il
tratto nuovo della pista si immette nel tracciato tradizionale con una
spigolosa curva a sinistra che porta alla caratteristica Trincea |
TRINCEA |
Da sempre la Trincea è la curva più complessa e spettacolare del tracciato.
Un
doppio cambio di direzione in corrispondenza di un cambio di pendenza. |
SEMAFORO |
Dopo una forte staccata ci si immette in una doppia curva (Cimini 1 e Cimini 2)
leggermente parabolica. |
TORNANTINO |
La curva più stretta del circuito è il Tornantino, dove “sportellate” e sorpassi
in gara non mancano mai. |
ESSE |
In accelerazione dal Tornantino si arriva alla veloce ed impegnativa Esse, una curva a sinistra seguita da una a destra. |
ROMA |
Splendida curva parabolica lunga e veloce che immette nel rettilineo del
traguardo. |
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Si propone di rivivere alcuni frammenti storici della F1:
quella dove la guida delle monoposto apparteneva ai
piloti,
su piste che oggi giudicheremmo assurde, circuiti disegnati
dal computer piuttosto che dal cuore.
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