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FOTOGALLERY
Gran Premio del Belgio 1992
Il Gran Premio del Belgio 1992
si è svolto domenica 30 agosto 1992 sul Circuito di
Spa-Francorchamps. La gara è stata vinta da Michael Schumacher
su Benetton, alla sua prima vittoria in Formula 1, seguito dalle due
Williams di Nigel Mansell e di Riccardo Patrese.
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F1, Belgio 1992: quando Ayrton Senna salvò la vita a Erik Comas
Nel corso della sessione di prove libere, Erik Comas va a sbattere violentemente a
“Blanchimont”, perdendo i sensi. Essendo rimasto in stato di
incoscienza, il piede del francese resta pericolosamente fermo
sull’acceleratore, mantenendo così il motore al massimo dei giri. Il
rischio è altissimo, in quanto il motore potrebbe surriscaldarsi ed
esplodere. La situazione è resa ancor più seria dalla posizione della
Ligier-Renault, che dopo l’impatto rimbalza in mezzo alla pista.
Il primo pilota a sopraggiungere sul luogo dell’incidente, qualche
secondo dopo l’uscita di pista del francese, è proprio Ayrton Senna, il
quale si accorge delle condizioni di Comas (con la testa appoggiata in
modo innaturale all’interno dell’abitacolo) e della stessa vettura. A
quel punto il brasiliano, non notando commissari di percorso o
soccorritori, non ci pensa due volte, e ferma la sua McLaren a lato
della pista. Senna si slaccia le cinture ed inizia a correre verso la
Ligier, incurante del rischio che lui stesso corre: per raggiungere
Comas infatti, Senna è costretto a percorrere a piedi un tratto del
circuito in contromano, e per giunta in traiettoria con le monoposto.
Fortunatamente, il brasiliano riesce a schivare agevolmente una vettura
(che tra l’altro procedeva a velocità molto bassa), e si precipita sulla
vettura del collega, sistemandogli la testa e spegnendo il motore,
scongiurando così il rischio potenziale di un esplosione.
In
quel frangente, Senna dimostrò di essere, ancor prima di un
campione eccezionale, un uomo ricco di valori profondi ed unici.
Anni dopo, intervistato dalla televisione transalpina, Comas ripercorse
quegli istanti drammatici, ed ammise tutta la sua gratitudine verso
Senna con una sola, toccante frase:
“Ayrton mi ha salvato la vita”.
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Il Gran Premio di Gran Bretagna 1955
fu la sesta gara della stagione 1955 del Campionato mondiale di Formula
1, disputata il 16 luglio sul Circuito di Aintree. La manifestazione
vide la prima vittoria in carriera di Stirling Moss su Mercedes,
seguito a poca distanza dai compagni di squadra Juan Manuel Fangio e
Karl Kling.
Il Gran Premio ha visto il debutto del futuro tre volte Campione del Mondo Jack Brabham;
qualificatosi all'ultimo posto, l'australiano risale in gara fino alla
12ª posizione, prima di ritirarsi per un guasto al motore.
Pur mancando ancora quattro gare alla fine del campionato, la
successiva cancellazione dei Gran Premi di Germania, Svizzera e Spagna
rese quello britannico il penultimo della stagione. Per questo motivo,
Fangio si laureò per la terza volta Campione del Mondo di Formula 1 con
una gara di anticipo sulla fine del Campionato.
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Graham Hill - Paul Newman
John Surtees su Honda RA301 - Gran Premio di Monaco
1968
Il Gran Premio del Portogallo 1996 si
è svolto domenica 22 settembre 1996 sul Circuito di Estoril. La
gara è stata vinta da Jacques Villeneuve su Williams - Renault
seguito da Damon Hill e da Michael Schumacher.
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Mario Andretti - Gran Premio d'Italia 1982 - Pole Position 1'28.472
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La grande competitività della 126 C2, che pure garantì alla Ferrari
la vittoria nella coppa costruttori, fu sostanzialmente vanificata dai
vari incidenti che la coinvolsero, che spinsero Nelson Piquet a definirla insicura e pericolosa. Nei primi anni 1980
infatti le vetture da corsa erano ancora ben lungi dall'essere
considerate sicure: la robustezza delle scocche era ancora bassa,
l'abitacolo delle monoposto era molto avanzato, con la pedaliera
posizionata oltre l'asse anteriore (con grave pericolo per le gambe del
pilota in caso di impatto frontale). Inoltre un altro grave pericolo era
costituito dalla tendenza delle wing car a decollare in caso di urto
con le ruote di altre vetture: questo fu esattamente ciò che accadde
nell'incidente che costò la vita a Gilles Villeneuve e a quello che pose fine alla carriera di Didier Pironi.
Pironi
tuttavia, prima dell'incidente, riuscì ad ottenere due vittorie
(GP San Marino e GP Olanda), a cui si aggiunse il successo di Patrick
Tambay in Germania.Dei 7 telai costruiti nel 1982, ben 4 andarono distrutti (due da Pironi durante test a Le Castellet, uno nell'incidente mortale di Villeneuve ed uno nel gravissimo incidente di Pironi).
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Monza 1957 - Gran Premio d'Italia - Luigi Musso
Gran Premio di Spagna 1979
Il Gran Premio di Spagna 1979
è stata la quinta prova della stagione 1979 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 29 aprile 1979 sul Circuito di Jarama.
La gara è stata vinta dal francese Patrick Depailler, su
Ligier-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del secondo, e
ultimo, successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo l'argentino
Carlos Reutemann e lo statunitense Mario Andretti, entrambi su
Lotus-Ford Cosworth. |
Molte furono le novità per la prima gara iridata in Europa della stagione. La casa tedesca Kauhsen fece l'esordio assoluto con la WK.
La Lotus portò per la prima volta la 80, affidata al solo Mario
Andretti; anche la Renault presentò una nuova vettura, la RS10,
utilizzata dal solo Jean-Pierre Jabouille. Infine vi fu l'esordio per
la Merzario A2 e la Williams FW07. La McLaren portò una versione
B della M28 per John Watson. La Wolf riutilizzò nuovamente la
WR7, mentre l'Ensing ripresentò la
N177. Solo nelle prove la Copersucar-Fittipaldi impiegò il
modello F6, già utilizzato in Sudafrica, per poi ripiegare sulla
F5A.
La Lotus 80 però non soddisfaceva Mario Andretti, che dichiarò:
«Sono convinto che Colin Chapman abbia commesso un'imprudenza. Invece di sviluppare e migliorare la Lotus 79 che era la "capostipite" delle wing-car,
cioè delle vetture ad effetto suolo, ha voluto realizzare una macchina
rivoluzionaria, completamente nuova. Questo fatto ha comportato lunghi
studi, una costruzione che è andata a rilento e dei grossi problemi di
messa a punto. Purtroppo, penso che ci vorrà ancora molto tempo prima
che la 80 possa competere al massimo delle sue possibilità che
dovrebbero essere notevoli, secondo i dati forniti dalla galleria del
vento e gli studi effettuati. C'è da dire che fra la teoria e la pratica
passa sempre una enorme differenza ed una macchina deve scendere in
pista prima di poter essere valutata a fondo. Forse, in questo senso
Chapman ha peccato di presunzione.»
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Jacky Ickx, Ferrari, Eau Rouge, Gran Premio del Belgio 1970
Spa-Francorchamps. |
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Ayrton Senna |
Ronnie Peterson - Lotus-Ford - 1973
1970 Gran Premio di Gran Bretagna - March 701 - Mario Andretti
Il Gran Premio del Portogallo 1994
fu una gara di Formula 1, disputatasi il 25 settembre 1994 sul Circuito
di Estoril. Fu la tredicesima prova del mondiale 1994 e vide la
vittoria di Damon Hill. È stato l'ultimo gran premio in F1 per
Yannick Dalmas e per Philippe Adams.
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F1 Motore Ferrari V6 Turbo-1986
Gran Premio del Giappone 1990
Il Gran Premio del Giappone 1990
è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 21 ottobre 1990
al circuito di Suzuka. La gara è stata vinta da Nelson Piquet su
Benetton
e ha visto la conquista del secondo titolo mondiale piloti da parte di
Ayrton Senna, dopo che il brasiliano era stato coinvolto in un
controverso incidente con il rivale Alain Prost.
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Prima della gara
- EuroBrun e Life
si ritirano dal Campionato, rinunciando alle costose trasferte in
Giappone e in Australia; annullando di fatto la disputa delle
pre-qualifiche.
- La Lotus sostituisce Martin Donnelly,
gravemente ferito dopo uno spaventoso incidente occorsogli al Gran
Premio precedente con Johnny Herbert.
- Alessandro Nannini
si ferisce gravemente in un incidente in elicottero, nel quale subisce
l'amputazione dell'avambraccio destro (che sarà successivamente
riattaccato con un intervento chirurgico). La Benetton sostituisce lo sfortunato pilota senese con il brasiliano Roberto Moreno, lasciato libero dalla EuroBrun.
- Nigel Mansell annuncia di essersi accordato con la Williams per le stagioni 1991 e 1992
- La Brabham annuncia che nel 1991 passerà ai motori Yamaha.
- Dopo un Gran Premio di assenza Alex Caffi torna alla guida della Arrows;
la scuderia inglese conferma i propri piloti anche per il 1991,
annunciando poi di aver firmato un accordo con la Porsche per la
fornitura, nel 1991, di un nuovo motore V12.
- Gianni Morbidelli sostituisce Paolo Barilla alla Minardi.
- Sabato ai box McLaren Sōichirō Honda, fondatore della Honda Motor, incontra Ayrton Senna
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Come previsto da Senna, Prost
parte bene dal lato pulito della pista, superando il brasiliano.
Arrivato alla prima curva, Senna mantiene la traiettoria interna,
incurante della presenza del francese; i due finiscono per toccarsi, con
la McLaren che tampona la Ferrari, spedendola nella via di fuga. La
manovra di Senna desterà grandissime polemiche, riaccendendo la rivalità
tra il brasiliano e Prost, ma la FIA, contrariamente a quanto fatto l'anno precedente
non sanzionerà nessuno dei due piloti, considerando l'accaduto come un
incidente di gara. Il ritiro di Prost dà a Senna la certezza matematica
della conquista del titolo iridato; la McLaren, nonostante il ritiro di
entrambi i piloti, conquista il Campionato Costruttori con una gara di
anticipo.
La
gara vede invece la prima vittoria di Nelson Piquet dal Gran Premio
d'Italia 1987 e la prima doppietta della Benetton; il brasiliano
approfitta dei ritiri di Berger e Mansell per tagliare il traguardo in
prima posizione davanti al connazionale Moreno e ad Aguri Suzuki, al
primo podio in carriera nella gara di casa.
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Alain Prost, Marlboro McLaren-TAG MP4_3, Gran Premio di San Marino 1987
Gilles Villeneuve, Ferrari 126CK - Gran Premio d'Olanda 1981, Zandvoort
Campioni del Mondo dal 1950 al 2012
Il Gran Premio di Francia 1978
è stata la nona prova della stagione 1978 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 2 luglio 1978 sul
Circuito Paul Ricard. La gara è stata vinta dallo statunitense
Mario Andretti su Lotus-Ford Cosworth; per il vincitore si
trattò del decimo successo nel mondiale. Ha preceduto sul
traguardo lo svedese Ronnie Peterson su Lotus-Ford Cosworth e il
britannico James Hunt su McLaren-Ford Cosworth.
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Ferrari 312 B2
La Ferrari 312 B2 è un'automobile monoposto di Formula 1,
che gareggiò nel 1971-72. Riuscì a vincere solo due Gran
Premi validi per il mondiale, il Gran Premio d'Olanda del 1971 ed il
Gran Premio di Germania del 1972, sempre con il belga Jacky Ickx. Altri
piloti furono lo svizzero Clay Regazzoni e saltuariamente
l'italo-americano Mario Andretti.
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La 312 B2 era un'evoluzione del precedente
modello 312 B (o B1) e non si differenziava molto da esso. Venne
affinata l'aerodinamica, spostando l'alettone posteriore dietro l'asse
posteriore delle ruote, modificate le sospensioni,
potenziato il motore, portato ora a 470 CV. La vettura si
dimostrò in sostanza poco competitiva e due vittorie in due anni
furono un magro bottino.
- Telaio: Semi monoscocca - Passo: 2,380 m - Carreggiata anteriore: 1,560 m - Carreggiata posteriore: 1,570 -
- Motore: posteriore boxer 12 cilindri con 48 valvole comandate da 4 alberi in testa, cilindrata 2991,08 cm³
(1971) e 2991,80 (1971/1972), aspirato a iniezione, potenza circa 470
CV a 12600 giri/minuto e circa 480 CV a 12500 giri/minuto (1971/1972).
- Cambio: Ferrari a 5 marce - Trazione: posteriore. - Vittorie : J. Ickx: Gp Olanda nel 1971, Gp Germania nel 1972.
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Il Gran Premio di Monaco 1990 è stata una gara di Formula 1 disputata il 27 maggio 1990 al circuito di Monaco.
La gara è stata vinta da Ayrton Senna alla guida di una McLaren.
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Il Gran Premio di Spagna 1971, XVII Gran Premio de España
di Formula 1 e seconda gara del campionato di Formula 1 del 1971, si
è disputato il 18 aprile sul Circuito del Montjuïc ed
è stato vinto da Jackie Stewart su Tyrrell-Ford Cosworth.
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Stirling Moss - Vanwall 57 Vanwall Straight-4 1957 Gran Premio di Germania, Nürburgring
Suzuka 25 Ottobre, 1992: Riccardo Patrese Williams Racing FW14B
Il Gran Premio del Canada 1976
è stata la quattordicesima prova della stagione 1976 del
Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 3 ottobre
1976 sul Circuito di Mosport. La gara è stata vinta dal
britannico James Hunt su McLaren-Ford Cosworth; per il vincitore si
trattò del sesto successo nel mondiale. Ha preceduto sul
traguardo il francese Patrick Depailler su Tyrrell-Ford Cosworth e lo
statunitense Mario Andretti su Lotus-Ford Cosworth. Per la McLaren si
trattò del ventesimo successo nel mondiale di F1
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Il Gran Premio di Francia 1965 fu la quarta
gara della stagione 1965 del Campionato mondiale di Formula 1,
disputata il 27 giugno sul Circuito di Clermont-Ferrand. La corsa vide
la vittoria di Jim Clark su Lotus-Climax, seguito da Jackie Stewart su
BRM e da John Surtees su Ferrari.
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Gran Premio d'Olanda 1975
Il Gran Premio d'Olanda 1975
è stata l'ottava prova della stagione 1975 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 22 giugno 1975 sul
Circuito di Zandvoort. La gara è stata vinta dal britannico
James Hunt su Hesketh-Ford Cosworth;
per il vincitore si trattò del primo successo in carriera. Per la
Hesketh fu la prima e unica vittoria. Ha preceduto sul traguardo
l'austriaco Niki Lauda e lo svizzero Clay Regazzoni entrambi su Ferrari.
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La Ferrari 312 T
portò per questo appuntamento un nuovo alettone, nel tentativo di
aumentare il carico aerodinamico della monoposto, senza perdere in
velocità. La McLaren testò invece una nuova sospensione posteriore. La Fittipaldi schierò il modello FD03.
Jacques Laffite tornò sulla Williams, prendendo il posto di Damien Magee, mentre Alan Jones passò alla Hill in sostituzione di Vern Schuppan, dopo che la scuderia privata Custom Made Harry Stiller Racing
aveva deciso di abbandonare il campionato. Stessa decisione per la
scuderia statunitense Parnelli. Fece il suo effettivo ritorno la
nipponica Maki, con al volante Hiroshi Fushida, primo pilota giapponese
a tentare la sorte in un appuntamento di Formula 1 valido per il
campionato del mondo.
Già
al venerdì le Ferrari furono le due monoposto più veloci,
con Niki Lauda che precedette Clay Regazzoni di 23 centesimi. La
migliore delle vetture motorizzate Ford Cosworth fu l'Hesketh di James Hunt
a 36 centesimi dall'austriaco. Lauda ebbe anche dei piccoli problemi
con le sospensioni, che però non ne limitarono la competitività.
Al sabato Lauda confermò di essere il pilota più rapido, tanto
che fu anche capace di migliorare il tempo del venerdì, abbassandolo di 5
centesimi. L'austriaco scontò anche la rottura del supporto
dell'alettone anteriore durante le prove. L'altro ferrarista, Regazzoni,
si confermò in prima fila anche se fu protagonista di un incidente con Jody Scheckter.
Le loro due monoposto si tamponarono nell'allungo che segue il primo
tornante. La seconda fila venne conquistata da Hunt e dallo stesso
Scheckter. La Ferrari, dopo le qualifiche, decise di cambiare i
propulsori sulle proprie vetture.
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Il Gran Premio del Portogallo 1959 fu la settima gara della stagione 1959 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 23 agosto sul Circuito di Monsanto.
La corsa vide la vittoria di Stirling Moss su Cooper-Climax, seguito
dagli statunitensi Masten Gregory e Dan Gurney, rispettivamente su
Cooper e Ferrari.
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Il Gran Premio d'Australia 1991 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 3 novembre 1991 sul circuito cittadino di Adelaide.
La gara è stata interrotta dopo soli sedici giri sugli ottantuno
previsti per via di avverse condizioni meteo; la classifica finale è
stata stilata in base all'ordine dei piloti al termine della 14ª
tornata, rendendo la gara il più corto Gran Premio di Formula 1 mai
disputato. Inoltre fu l'ultima gara per il tre volte campione del mondo Nelson Piquet e per il giapponese Satoru Nakajima.
La gara è stata vinta da Ayrton Senna, su McLaren, davanti a Mansell e Berger;
il pilota inglese non partecipa però alla cerimonia del podio dopo
essersi ferito in un incidente nelle ultime fasi della corsa. Essendo
stato percorso meno del 75% della distanza originariamente prevista, i
piloti e le scuderie ricevono solo metà del punteggio.
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Alejandro de Tomaso: l’argentino di Modena
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La De Tomaso 505, chiamata anche De Tomaso 308 o De Tomaso 505/38,
è una monoposto di Formula 1, costruita dalla De Tomaso e utilizzata
dalla scuderia inglese Frank Williams Racing Cars per partecipare al
Campionato mondiale di Formula 1 1970.
Progettata
da Gian Paolo Dallara, la vettura è stata protagonista di un
incidente mortale durante il Gran Premio d'Olanda 1970 in cui il pilota
Piers Courage ha perso la vita a causa di un incidente mentre guidava
la monoposto.
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Formula 1 nel Tempo...
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9 ottobre 1977: jody scheckter regala a Wolf la terza e ultima vittoria nei GP
Il Gran Premio d'Italia 1965 fu l'ottava gara della stagione 1965 del Campionato mondiale di Formula 1,
disputata il 12 settembre all'Autodromo Nazionale di Monza.La corsa vide la prima vittoria in carriera per Jackie Stewart su BRM,
seguito dal compagno di squadra Graham Hill e da Dan Gurney su Brabham-Climax.
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Peter Collins,
Juan Manuel Fangio e con il gentleman-driver Mike Hawthorn dopo il Gran
Premio di Germania al Nürburgring nel 1957.
Podio
1 Juan Manuel Fangio - Maserati 250F
2 Mike Wawthorn - Ferrari 801
3 Peter Collins - Ferrari 801
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Ayrton Senna / Gerhard Berger, McLaren-Honda |
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Ayrton Senna / Gerhard Berger ~ McLaren-Honda MP4/6
Gran Premio degli Stati Uniti 1991 |
Lorenzo Bandini, Ferrari 158 - 1965 Gran Premio d'Italia, Monza
Monaco 1984
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Il Gran Premio di Gran Bretagna 1971, XXIV the Woolmark British Grand Prix
e sesta gara del campionato di Formula 1 del 1971, si è svolto
il 17 luglio sul circuito di Silverstone ed è stato vinto da
Jackie Stewart su Tyrrell-Ford Cosworth.
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Il Gran Premio del Messico 1970, IX Gran Premio de Mexico e tredicesima e ultima gara del campionato di Formula 1 del 1970, si è svolto il 25 ottobre sul Circuito Magdalena Mixucha di Città del Messico ed è stato vinto da Jacky Ickx su Ferrari.
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Gran Premio del Belgio 1999
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Gran Premio del Belgio 1999 - Jean Alesi (Sauber-Petronas). Rubens Barrichello (Stewart-Ford). Alex Wurz (Benetton-Playlife).
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Prima che le luci dei
semafori siano spente, Häkkinen si muove leggermente dalla sua
piazzola sulla griglia; al via il finlandese è quindi meno
pronto del suo compagno di squadra, che lo affianca e lo supera alla
Source. Al termine del primo passaggio Coulthard conduce davanti a
Häkkinen, Frentzen, Irvine, Ralf Schumacher, Zanardi e Hill;
lo scozzese tiene un ritmo inavvicinabile per tutti, guadagnando un
margine via via più consistente sul compagno di squadra. Più indietro,
Frentzen non ha problemi nel difendere la sua terza posizione da Irvine,
che deve invece guardarsi da Ralf Schumacher.
La lotta a distanza tra i due piloti della McLaren prosegue
durante le soste ai box, nelle quali Häkkinen non riesce a ridurre il
distacco da Coulthard, che rimane stabile intorno ai dieci secondi.
Tutti i piloti di
testa, ad eccezione di Ralf Schumacher e Zanardi, effettuano due soste:
la tattica dei due piloti della Williams viene rovinata da Salo, che
rallenta Ralf Schumacher quel tanto da impedirgli di attaccare Irvine,
e da un problema nel rifornimento di Zanardi, che costringe l'italiano
a un secondo pit stop pochi giri dopo il primo. Non ci sono ulteriori
variazioni nelle posizioni di testa e Coulthard coglie la sua seconda
vittoria stagionale, davanti ad Häkkinen, Frentzen, Irvine, Ralf
Schumacher e Hill; per l'ex campione del mondo inglese si tratta
dell'ultimo arrivo a punti in carriera. In fondo al gruppo, Villeneuve
giunge per la prima volta nella stagione al traguardo, dopo ben dodici
ritiri consecutivi.
Sul podio, Häkkinen rifiuta di festeggiare con Coulthard e
Frentzen e si allontana subito dopo aver ricevuto il premio,
probabilmente perché contrariato dalle aspettative che tutto il team McLaren
riponeva fin dagli inizi della gara, in quanto volevano vincitore lo
stesso pilota finlandese anziché il suo compagno di squadra.
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Il Gran Premio del Belgio 1998 fu il tredicesimo appuntamento della stagione di Formula 1 1998.
Disputatosi il 30 agosto
sul Circuito di Spa-Francorchamps, ha visto l'ultima vittoria in
carriera di Damon Hill su Jordan, seguito da Ralf Schumacher e da Jean
Alesi.
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P. Revson , J. Ickx (Sudafrica 1972)
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Maurice Trintignant
(Sainte-Cécile-les-Vignes, 30 ottobre 1917 – Nîmes,
13 febbraio 2005) è stato un pilota automobilistico francese.
Zio del celebre attore Jean-Louis Trintignant, era soprannominato "Pétoulet" (traducibile dal francese con "escremento di topo") o il "Pilota gentiluomo".
Dotato di una guida non aggressiva, ma rispettosa della meccanica della
sua vettura, riusciva ad imporsi soprattutto nei circuiti cittadini o
in condizioni di scarsa aderenza del tracciato.Durante la sua carriera
disputò 84 Gran Premi in Formula 1 (82 corse) correndo su
Simca-Gordini, Ferrari, Vanwall, Bugatti, Cooper, Maserati, BRM, Aston
Martin, Lotus e Lola.Trintignant fu introdotto nelle corse fin da
giovane, in quanto il fratello Louis, nel corso degli anni '30, prese
parte a varie corse con la Bugatti e fu proprio durante un Gran Premio,
nel 1933, che perse la vita. Nonostante ciò il francese fece
anch'egli il debutto nel mondo dell'automobilismo nel 1938, con la
stessa vettura utilizzata dal fratello, nel frattempo ricomprata e
riparata.
Lo scoppio della seconda guerra mondiale lo costrinse, però, ad
interrompere la sua carriera. Terminato il conflitto Trintignant
tornò quindi alle corse, ma rischiò anche la vita in un
terribile incidente di cui fu vittima a Berna nel 1948: dopo un urto
contro le barriere venne sbalzato fuori dall'abitacolo della propria
vettura, ritrovandosi in mezzo alla pista.[3] Evitato dagli altri piloti, venne trasportato in ospedale e rimase in coma per diversi giorni.[3] Dopodiché riuscì a ristabilirsi completamente e a riprendere la sua carriera.
Formula 1
L'istituzione del Campionato mondiale di Formula 1 fece sì che
il pilota transalpino venisse contattato da Gordini, che gli
offrì la possibilità di guidare una delle sue vetture.
Nel 1951 ottenne la prima vittoria in una gara non valevole per il
campionato e nel 1952 ottenne i primi punti. L'abilità
dimostrata alla guida gli valse comunque per il 1954 la chiamata da
parte di Enzo Ferrari.[3]
Con il team di Maranello ebbe l'opportunità di aggiudicarsi una
vittoria, al Gran Premio di Monaco 1955, regalando la ventesima
vittoria alla squadra, con la Ferrari 625; la medesima impresa
riuscì a ripeterla nel 1958 con la Cooper a motore posteriore.
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Juan Manuel Fangio, al volante della Maserati 250F con cui vince l’edizione 1954
Gran Premio di San Marino 1991
Il Gran Premio di San Marino 1991 è stato un Gran Premio
di Formula 1 disputato il 28 aprile 1991 all'Autodromo Enzo e Dino
Ferrari di Imola. La gara è stata vinta da Ayrton Senna su
McLaren che firma il successo per la 29ª volta in carriera; per il
finlandese Jyrki Järvilehto arriva il primo ed unico podio della sua carriera in Formula 1. |
Ayrton Senna (McLaren-Honda) - Alain Prost (Ferrari 642) . San Marino '91
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Durante il giro di formazione, su pista umida, Prost e Berger
escono di pista: l'austriaco riesce a proseguire, mentre il ferrarista
fa spegnere il motore e si deve ritirare prima ancora che la gara inizi.
Alla partenza Patrese
conquista la testa della corsa davanti Senna; Mansell, partito male per
un problema al cambio, si ritira già alla fine del primo
passaggio dopo una collisione con Brundle. Una tornata più tardi
Piquet esce di pista e si ritira, mentre nel corso del terzo giro
è Alesi che deve abbandonare dopo essere uscito di pista dopo
aver tentato un improbabile sorpasso ai danni di Modena.
In testa senza problemi, Patrese si ferma ai box con problemi
elettrici; il pilota italiano torna in pista ultimo solo per ritirarsi
definitivamente nove tornate più tardi. Il ritiro di Patrese lascia
strada libera a Senna, che però subisce la rimonta del compagno di
squadra Berger che, girando in media un secondo e mezzo più veloce del
brasiliano, gli si porta a cinque secondi. Alle spalle dei due piloti
della McLaren si trovano le due Tyrrell di Modena e Nakajima e le due Minardi di Martini e Morbidelli.
Entrambi i piloti della McLaren tornano ai box per cambiare le
gomme; Senna mantiene il comando, mentre Berger è attardato dietro ad un
gruppetto di doppiati formato da Gugelmin,
Bailey e Boutsen; lo stesso Bailey si porta in sesta posizione dopo
aver superato De Cesaris e dopo il ritiro di Nakajima per problemi alla
trasmissione.
Capelli,
risalito fino in quarta posizione, esce di pista e si ritira; anche
Modena è costretto alla resa da problemi alla trasmissione. I ritiri
fanno sì che dietro ai due piloti della McLaren vengano a trovarsi,
nell'ordine, Moreno, Lehto, van de Poele e Martini.
Al 55º passaggio Moreno si ritira per problemi al motore; Senna
resiste alla rimonta del compagno di squadra nonostante problemi con la
pressione dell'olio e vince la terza gara consecutiva davanti a Berger,
Lehto, Martini, Häkkinen e Bailey.
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Il Gran Premio degli Stati Uniti 1965 fu la nona gara della stagione 1965 del Campionato mondiale di Formula 1,
disputata il 3 ottobre sul Circuito di Watkins Glen.
La corsa vide la vittoria di Graham Hill su BRM, seguito dai piloti Brabham-Climax Dan Gurney e Jack Brabham.
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Richie Ginther, Honda, Gran Premio del Belgio 1965
Il Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest 1980
è stata la quarta prova della stagione 1980 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 30 marzo 1980sul
Circuito di Long Beach. La gara è stata vinta dal brasiliano
Nelson Piquet, su Brabham-FordCosworth; per il vincitore si
trattò del primo successo in carriera
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Ayrton Senna (McLaren-Honda). Gran Premio del Sudafrica, Kyalami, 1992
Il Gran Premio del Giappone 1991 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato
il 20 ottobre 1991 sul circuito di Suzuka.
La gara è stata vinta da Gerhard Berger su McLaren.
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Graham Hill, Gold Leaf Lotus-Ford 49B, 1969 Gran Premio del Sudafrica, Kyalami
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La Lotus 49 è una monoposto ideata da Colin Chapman e Maurice Philippe per poter gareggiare nel campionato mondiale di Formula Uno
del 1967. È stata progettata per alloggiare il motore Ford Cosworth
DFV, lo stesso che avrebbe equipaggiato poi moltissime altre monoposto
nel corso degli anni settanta ed è inoltre la prima monoposto in cui il
propulsore funge anche da membro strutturale.
Jim
Clark l'ha portata alla vittoria nella prima gara della stagione 1967 e
con la stessa Lotus 49 ottenne anche l'ultima vittoria della sua
carriera nella stagione 1968.
Graham Hill andò poi a vincere il titolo piloti di quell'anno e la 49
(nell'ultima versione, la "C") continuò a gareggiare fino al 1970.
I colori
Nel 1967, anno della sua presentazione, la Lotus 49 esibiva la livrea
classica della Lotus: verde British con striscia gialla centrale. Nei 16
mesi successivi la si poteva osservare fregiarsi di sponsor e dei nomi
dei piloti sopra lo schema base. Ma nel 1968, a Monaco, la Lotus 49
apparve con una nuova tinta composta da rosso, bianco panna e oro, i
colori delle sigarette Gold Leaf: era il segno che il business
pubblicitario stava cominciando ad assumere sempre più importanza in
questo sport.
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Il Gran Premio del Giappone 1993 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 24 ottobre 1993
sul Circuito di Suzuka. La gara è stata vinta da Ayrton Senna su McLaren.
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Gran Premio di Francia 1960 Reims Gueux - Ferrari Dino 246 F1 Willy Mairesse
Il Gran Premio di Francia 1970, LVI Grand Prix de France e sesta gara del campionato di Formula 1 del 1970,
si è svolto il 5 luglio sul Circuito di Clermont-Ferrand
ed è stato vinto da Jochen Rindt su Lotus-Ford Cosworth.
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Monza - Regazzoni ,Siffert, Peterson, Stewart, Ickx
Olivier Gendebien è stato un pilota automobilistico belga.
Gendebien (a sinistra) e Giotto Bizzarrini nei primi anni 60.
Il Gran Premio d'Italia 1966 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 4 settembre 1966 sull'Autodromo Nazionale di Monza.
Fu la settima prova del mondiale 1966 e vide la vittoria di
Ludovico Scarfiotti su Ferrari, seguito da Mike Parkes e da Denny Hulme.
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Gran Premio d'Italia 1975
Il Gran Premio d'Italia 1975 è stata
la tredicesima prova della stagione 1975 del Campionato mondiale di
Formula 1. Si è corsa domenica 7 settembre 1975 sul Circuito di Monza. La gara è stata vinta dallo svizzero Clay Regazzoni su Ferrari;
per il vincitore si trattò del terzo successo in carriera, oltre ad
aver colto tale successo due giorni dopo il suo 36º compleanno.
Ha
preceduto sul traguardo il brasiliano Emerson Fittipaldi su McLaren-Ford Cosworth e l'austriaco Niki Lauda anch'egli su Ferrari.
Col terzo posto Lauda si aggiudicò per la
prima volta il campionato mondiale piloti, titolo che mancava a
Maranello da undici anni dopo John Surtees; mentre la Ferrari, grazie
alla vittoria di Regazzoni, ottenne per la terza volta la Coppa
Costruttori.
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L'Hesketh
fece esordire nel mondiale, dopo aver usato nel Gran Premio di
Svizzera, non titolato, il modello 308C, guidato dal solo James Hunt]
A causa della velocità del circuito venne prospettata l'ipotesi
per cui il Gran Premio si sarebbe potuto disputare sul Circuito di Imola] oppure che questa potesse comunque essere l'ultima presenza della Formula 1 sul circuito monzese. Nel calendario per il 1976, pubblicato nel weekend
della corsa, venne però confermata la tenuta del Gran Premio
d'Italia a Monza, con la possibilità che il passaggio in Romagna
avvenisse dal 1977.
Renzo Zorzi fece il suo esordio in F1 con la Williams. |
Jim Crawford,
che aveva già corso il Gran Premio di Silverstone con la Lotus,
sostituì l'infortunato Brian Henton sempre nelteam
di Colin Chapman. L'altro infortunato al Gran Premio precedente, Wilson
Fittipaldi, venne sostituito, nel team omonimo, da Arturo Merzario, che
aveva corso le prime sei corse della stagione alla Williams.
Inizialmente venne indicato Alessandro Pesenti-Rossi alla guida di una Hesketh, ma, successivamente, il volante venne affidato ancora ad Harald Ertl.
In questa scuderia fece il suo esordio il pilota trentino Renzo Zorzi, che aveva vinto in stagione il Gran Premio di Monaco di Formula 3, prendendo il posto di Jo Vonlanthen.
La Surtees, invece, non prese parte all'evento per l'indisponibilità di propulsori. Anche il team Penske, dopo la morte di Mark Donohue in Austria, non prese parte all'evento.
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Nella
prima giornata di prove il tempo migliore venne ancora una volta
stabilito da Niki Lauda, che ottenne 1'32"82, seguito dal compagno di
scuderia, Clay RegazzoniCarlos Reutemann su Brabham-Ford Cosworth in
1'33"99. Emerson Fittipaldi venne penalizzato dalla rottura del motore
durante le libere della mattina, ove aveva fatto segnare il tempo
migliore.
Niki Lauda, poleman dell'edizione,
sulla griglia di partenza.
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Anche al sabato la Ferrari confermò la propria prevalenza, ottenendo la pole position
con Lauda, accompagnato in prima fila da Regazzoni. Per l'austriaco fu
l'ottava partenza al palo della stagione col tempo di 1'32"24. In
seconda fila si classificò Emerson Fittipaldi, assieme a Jody Scheckter.
L'unico pilota che ancora poteva impensierire Lauda per la conquista
del titolo, Carlos Reutemann, chiuse solo settimo. L'argentino fu anche
autore di un'uscita di pista, che provocò l'insabbiamento della vettura
in una via di fuga.
Nella prima
giornata di prove il tempo migliore venne ancora una volta stabilito da
Niki Lauda, che ottenne 1'32"82, seguito dal compagno di scuderia, Clay
Regazzoni con 1'33"11. Molto indietro gli avversari: terzo fu il tempo
di Carlos Reutemann su Brabham-Ford Cosworth in 1'33"99. Emerson
Fittipaldi venne penalizzato dalla rottura del motore durante le libere
della mattina, ove aveva fatto segnare il tempo migliore.
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Anche al sabato la Ferrari confermò la propria prevalenza, ottenendo la pole position
con Lauda, accompagnato in prima fila da Regazzoni. Per l'austriaco fu
l'ottava partenza al palo della stagione col tempo di 1'32"24. In
seconda fila si classificò Emerson Fittipaldi, assieme a Jody Scheckter.
L'unico pilota che ancora poteva impensierire Lauda per la conquista
del titolo, Carlos Reutemann, chiuse solo settimo. L'argentino fu anche
autore di un'uscita di pista, che provocò l'insabbiamento della vettura
in una via di fuga.
Clay Regazzoni conduce la gara davanti
all'altro ferrarista Lauda.
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La notte, sulla zona, vi fu un forte temporale che mise in difficoltà
le scuderie nelle ricerca degli assetti, tanto che i piloti ottennero
la possibilità di effettuare due giri di ricognizione, anziché uno
solo. Bob Evans della BRM fu costretto al ritiro durante questa
ricognizione per un problema elettrico.
Al via
Clay Regazzoni prese la testa della corsa, seguito da Niki Lauda, poi
Jody Scheckter, Jochen Mass, Carlos Reutemann, Emerson Fittipaldi,
James Hunt e Tony Brise. L'atteso Vittorio Brambilla fu invece quasi
subito costretto al ritiro per il guasto della frizione. Nel corso del
primo giro Mass passò Scheckter, prima di essere ripassato dal
sudafricano alla Parabolica.
Nel secondo giro, alla chicane
i due arrivarono vicini, Scheckter fu costretto a finire della via di
fuga mentre Mass fece sbattere la sua McLaren sul cordolo, rovinandone
le sospensioni. Il tedesco fu costretto al ritiro poche centinaia di
metri dopo. Scheckter rientrò in pista, ma colpì la
vettura del sopraggiungente Tony Brise, che fu costretto al ritiro per
la rottura delle sospensioni; Mario Andretti, nel tentativo di evitare
la Tyrrell di Scheckter fu autore di un'uscita di pista che lo
costrinse, a sua volta, all'abbandono.
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Scheckter riprese così la pista ma a velocità molto ridotta, cosa che
costrinse tutti i piloti che arrivavano dalle posizioni di rincalzo a
fermarsi, in pratica, sul tracciato. Ora, dietro ai due della Ferrari,
si trovavano Carlos Reutemann, Emerson Fittipaldi e James Hunt. Nel
corso dello stesso giro si ritirò anche Peterson, che era quinto, per la
rottura del motore.
Le posizioni di vertice rimase inalterate sino al decimo giro, in cui Patrick Depailler
passò James Hunt, installandosi al quinto posto. Tre giri dopo fu
Fittipaldi a conquistare una posizione, passando Reutemann. La rimonta
di Depailler s'interruppe al giro 16, quando, nel tentativo di passare
Reutemann, andò lungo alla chicane, prendendo due posizioni a favore di Hunt e Tom Pryce.
Al giro 27 Pryce passò Hunt. Ora
dietro al duo della Ferrari, si trovavano Fittipaldi, Reutemann, Pryce,
Hunt e Depailler. La Shadow-Ford Cosworth
di Pryce ruppe poco dopo uno scarico, cosa che andò a incidere
negativamente sulle prestazioni della monoposto, tanto che venne
ripassato da Hunt al giro 37.
Emerson Fittipaldi si avvicinò fortemente a Niki Lauda, anche grazie a
un piccolo problema agli ammortizzatori sulla vettura dell'austriaco. Al
giro 46 il brasiliano della McLaren
passò l'austriaco, conquistando il secondo posto. La vittoria venne
conquistata (per la terza volta nel mondiale) da Regazzoni, che solo due
settimane prima si era imposto nel Gran Premio di Svizzera,
non valido per il campionato. Col terzo posto Lauda si aggiudicò per la
prima volta il campionato piloti, mentre la Ferrari vinse quello per i
costruttori. |
Le indicazioni del muretto della Ferrari
a 4 tornate dal termine.
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- 1º titolo mondiale per Niki Lauda -
3° vittoria per Clay Regazzoni -10º giro più veloce per
Clay Regazzoni - 1º Gran Premio per Renzo Zorzi
- Ultimo Gran Premio per Jim Crawford - 3º titolo mondiale per la Ferrari - 57° vittoria per la Ferrari
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Il
Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest 1976 è stata la
terza prova della stagione 1976 del Campionato mondiale di Formula 1.
Si è corsa domenica 28 marzo 1976 sul Circuito di Long Beach. La
gara è stata vinta dallo svizzero Clay Regazzoni su Ferrari; per
il vincitore si trattò del quarto successo nel mondiale. Ha
preceduto sul traguardo l'austriaco Niki Lauda, anch'egli su Ferrari e
il francese Patrick Depailler su Tyrrell-Ford Cosworth. Regazzoni
conquistò l'unico Grand Chelem della sua carriera nel mondiale
di F1, ottenendo pole position, giro veloce, vittoria e conducendo la
gara per tutti i giri.
Il gran premio venne premiato col Race Promoters' Trophy, per la miglior organizzazione della stagione.
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Clark (in pole) e Gurney uno di fianco all’altro alla partenza del GP
del Belgio 1967.
La vittoria, a sorpresa, andrà all’americano, che
regala così la prima e unica vittoria alla Eagle
Nurburgring - Graham Hill, Gold Leaf Lotus-Ford 49B, Gran Premio di Germania 1969
Il Gran Premio di Germania 1969, XXXII Großer Preis von Deutschland, e settima gara del campionato di Formula 1 del 1969,
si è svolto il 3 agosto sul circuito del Nürburgring ed è stato vinto da Jacky Ickx su Brabham-Ford Cosworth..
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Il Gran Premio d'Italia 1968 fu una gara di Formula 1, disputatasi l'8 settembre 1968 sull'Autodromo Nazionale di Monza.
Fu la nona prova del mondiale 1968 e vide la vittoria di Denny
Hulme su McLaren-Ford, seguito da Johnny Servoz-Gavin e da Jacky Ickx
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Formula 1 nel Tempo...
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Jackie Stewart (Matra) Chris Amon (Ferrari) Gran Premio di Monaco 1969
Il Gran Premio del Belgio 1961 si è svolto domenica 18 giugno 1961 sul Circuito di Spa-Francorchamps.
La gara è stata vinta da Phil Hill seguito da Wolfgang von Trips e da Richie Ginther, tutti su Ferrari.
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Stirling Moss Monza, 1955
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Il Gran Premio di Gran Bretagna 1970, XXIII RAC British Grand Prix
e settima gara del campionato di Formula 1 del 1970, si è svolto
il 18 luglio sul Circuito di Brands Hatch ed è stato vinto da
Jochen Rindt su Lotus-FordCosworth.
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Il Gran Premio di Francia 1970, LVI Grand Prix de France e sesta gara del campionato di Formula 1 del 1970, si è svolto il 5 luglio sul Circuito di Clermont-Ferrand ed è stato vinto da Jochen Rindt su Lotus-Ford Cosworth.
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François Cevert Tyrrell-Ford 006 - Ronnie Peterson John Player Team Lotus 72E
Gran Premio di Monaco 1973 |
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La Tyrrell 006
fu una monoposto del team Tyrrell che corse dalla fine della stagione
1972 al 1974 vincendo il titolo piloti 1973 con Jackie Stewart. La 006
è stata la prima Tyrrell ad essere prodotta in più di un
esemplare, infatti fino alla 005 la sigla indicava semplicemente il
numero di telaio progressivo. In tutto la 006 è stata prodotta
in tre esemplari ed è stata l'ultima vettura a consegnare alla
Tyrrell un titolo iridato piloti.
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Vista laterale
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Visuale aerea
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Vista posteriore
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La
vettura fu progettata da Derek Gardner e rappresentava una leggera
evoluzione della 005. La 006 non si distingueva per soluzioni
all'avanguardia o per caratteristiche estreme, come la rivale Lotus 72,
ma risultava una vettura piuttosto convenzionale pur essendo molto
competitiva. Era equipaggiata con la classica accoppiata Cosworth DFV e
trasmissione Hewland, tipica dei costruttori inglesi a cavallo degli
anni sessanta e settanta, che garantiva buone prestazioni, costi
contenuti ed un'elevata affidabilità tanto che in tutta la
stagione 1973 solo Stewart ruppe il motore in occasione del warm up del
GP d'Italia 1973. Gli unici altri problemi subiti nell'arco dell'anno
furono un guasto ai freni in Spagna e un problema al cambio in
Inghilterra per Stewart e la rottura di una sospensione per
Cévert in Austria. La potenza erogata dal propulsore era di 450
cv. Ciascuna delle due teste a quattro valvole per cilindro era dotata
di sopratesta, nel quale erano ricavati gli alloggiamenti per le
punterie a bicchiere e i supporti per i due alberi a camme. Questa
soluzione fu adottata per semplificare la realizzazione delle testate e
rendere più agevole gli interventi meccanici. Il rapporto di
compressione era 11:1 e l'alimentazione e l'accensione erano di origine
Lucas. L'alesaggio era di 85,7 mm e una corsa di 64,8 mm. Le
canne dei cilindri erano riportate in umido e i pistoni erano ottenuti
per forgiatura. Gli alberi a camme erano azionati da due cascate di
ingranaggi. Il telaio era un monoscocca in alluminio mentre le
sospensioni avevano molle con configurazione inboard, così come
l'impianto frenante. Ciò si spiega in quanto erano state create
prese d'aria specifiche per il loro raffreddamento.
Esteticamente si riconosceva per la vistosa presa d'aria alle spalle del
pilota, il massiccio alettone anteriore all'interno del quale era
inglobato il radiatore dell'olio e per i radiatori dell'acqua posti ai
lati della scocca, seguendo una tendenza inaugurata dalla Lotus. La
presa d'aria fu una soluzione assai accorta, in quanto costituì il primo
air-box effettivamente efficace della storia della Formula 1.
Aerodinamicamente si presentava meno ricercata e armonica rispetto alla
Lotus 72 che all'epoca rappresentava lo stato dell'arte.
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Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1988
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Il Gran Premio degli Stati Uniti 1988 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 19 giugno 1988 sul Circuito di Detroit.
Fu la sesta prova del mondiale 1988 e vide la vittoria di Ayrton Senna su McLaren - Honda,
seguito da Alain Prost e da Thierry Boutsen.
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Gran Premio di Germania - Nurburgring 1968
Pedro Rodriguez, Lotus-BRM 33, Gran Premio degli Stati Uniti 1966, Watkins Glen.
Gran Premio di Cina 2005
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Il Gran Premio di Cina 2005
è stata la diciannovesima e ultima prova della stagione 2005 del
campionato mondiale di Formula 1. Svoltosi il 16 ottobre 2005 presso il
circuito di Shanghai, è stato vinto dallo spagnolo Fernando
Alonso su Renault, che ha preceduto il finlandese Kimi
Räikkönen su McLaren-Mercedes e il tedesco Ralf Schumacher su
Toyota. Sono inoltre giunti a punti Giancarlo Fisichella, Christian
Klien, Felipe Massa, Mark Webber e Jenson Button. Inoltre fu l'ultima
partecipazione in Formula 1 per Antônio Pizzonia e, tra i team,
per la Jordan, la Minardi e la BAR.
Con questi risultati, la Renault ha ottenuto la vittoria del titolo
costruttori, prevalendo sulla McLaren, mentre il mondiale piloti era
già stato matematicamente vinto da Alonso in Brasile.
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Antônio
Pizzonia, già al volante della Williams nei quattro Gran Premi
precedenti, è confermato anche per questo gran premio dalla
scuderia britannica nel ruolo di sostituto dell'infortunato Nick
Heidfeld Oltre ai piloti titolari, hanno preso parte alle due sessioni
di prove libere del venerdì anche Pedro de la Rosa con la
McLaren, Vitantonio Liuzzi con la Red Bull, Ricardo Zonta con la Toyota
e Nicolas Kiesa con la Jordan. LaBAR, alla sua ultima gara in Formula
1, presenta una speciale livrea dedicata al produttore di sigarette
inglese 555.
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Michael Schumacher e
Christijan Albers entrano in collisione durante il giro di schieramento
in griglia e per questo motivo entrambi sono costretti a partire dalla
pit lane. Alla partenza Fernando Alonso mantiene la prima posizione
davanti a Giancarlo Fisichella e Kimi Räikkönen. Al giro 17
Juan Pablo Montoya fora una gomma toccando una griglia di drenaggio che
era uscita dalla sua sede alla curva 10 e viene fatta entrare in pista
la safety car per consentire i necessari interventi di riparazione al
tracciato: i piloti ne approfittano per effettuare la prima sosta ai
box, dopodiché Michael Schumacher va in testacoda, ritirandosi,
mentre Montoya si ferma per un guasto al motore. Alla 29ª tornata,
quando la corsa era già ripresa da alcuni giri, Narain
Karthikeyan ha un incidente alla curva 13, il che provoca una seconda
neutralizzazione: la maggior parte dei piloti si ferma quindi per il
secondo pit stop, in occasione del quale Räikkönen riesce a
superare Fisichella, mentre Ralf Schumacher, Felipe Massa e Christian
Klien proseguono, salendo rispettivamente in seconda, terza e quarta
posizione alle spalle di Alonso. Tra i giri 44 e 47 Ralf Schumacher,
Massa e Klien si fermano per la seconda sosta e Räikkönen si
porta in seconda piazza, mentre Fisichella viene penalizzato con un drive-through
per aver rallentato i piloti dietro di lui durante il secondo periodo
di safety car, scendendo dal terzo al quarto posto. Negli ultimi giri
Räikkönen riduce il vantaggio in precedenza accumulato da Alonso, senza
però riuscire a raggiungere lo spagnolo che va così a vincere la gara.
Insieme a loro due sale sul podio anche Ralf Schumacher, che chiude
davanti a Fisichella, Klien, Massa, Mark Webber e Jenson Button.
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1957 - Ferrari 801
Il Gran Premio degli Stati Uniti 1967 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 1º ottobre 1967 sul Circuito di Watkins Glen.
Fu la decima prova del mondiale 1967 e vide la vittoria di Jim Clark su Lotus-Ford, seguito da Graham Hill e da Denny Hulme.
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Alboreto fermo nei box durante il Gran Premio d'Italia 1986
1974 Ronnie Peterson, Lotus, Clay Regazzoni ,Ferrari ,Osterreichring
Il Gran Premio di Monaco 1972, XXX Grand Prix Automobile de Monaco di Formula 1 e quarta gara del campionato di Formula 1 del 1972,
si è disputato il 14 maggio sul circuito di Montecarlo ed è stato vinto da Jean-Pierre Beltoise su BRM.
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Luca Cordero di Montezemolo Niki Lauda 1975 - Gran Premio di Francia
Monte Fuji |
Il circuito del Fuji
(Fuji International Speedway) è un circuito situato alle pendici
del Monte Fuji, ad Oyama, nella prefettura di Shizuoka, in Giappone. Ha
ospitato quattro edizioni del Gran Premio del Giappone di Formula 1
(dal 1976 al 1977 e dal 2007 al 2008) e due del Gran Premio del
Giappone del Motomondiale (dal 1966 al 1967). Il clima fortemente umido
e piovoso dell'area ha spesso condizionato il regolare svolgimento
delle competizioni. |
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Circuito del Fuji .- La curva sopraelevata Daiichi, ormai abbandonata
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Jim Clark, Lotus-Ford 38, Colin Chapman e Graham Hill
Gran Premio d'Italia 1988
Il Gran Premio d'Italia 1988 fu una gara di Formula 1, disputatasi l'11 settembre 1988 sull'Autodromo Nazionale di Monza.
Fu la dodicesima prova del mondiale 1988 e vide la vittoria di Gerhard Berger su Ferrari, seguito da Michele Alboreto e da Eddie Cheever.
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La
Williams sostituì Mansell, ancora debilitato dalla varicella,
con il collaudatore Jean-Louis Schlesser. La Ferrari partecipò
al primo gran premio di Italia senza Enzo Ferrari.
Senna
conquistò la decima pole position stagionale, battendo di tre
decimi il suo compagno di squadra Prost; dietro alle due McLaren si
qualificarono le due Ferrari di Berger e Alboreto, seguite dalle due Arrows di Cheever e Warwick.
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Al via Senna mantenne il comando davanti a Prost, Berger e Alboreto;
non ci furono variazioni importanti fino al 35º passaggio, quando il
francese si dovette ritirare per un problema al motore. Senna sembrava
ormai avere la vittoria in pugno quando, a causa di un'incomprensione,
entrò in collisione con Schlesser e ,
che stava doppiando a due giri dal termine della gara.
Il
ritiro del brasiliano permise così a Berger e Alboreto di
conquistare una doppietta per la Ferrari, a meno di un mese dalla morte
di Enzo Ferrari. Terzo e quarto si piazzarono CheeverWarwick, seguiti
sul traguardo da Capelli e Boutsen. Questo rimarrà l'unica gara
non vinta dalla mclaren nella stagione.
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Giuseppe Farina vincitore del Gran Premio d'Italia 1950
Il Gran Premio d'Olanda 1976, valido anche come Gran Premio d'Europa 1976 ,
è stata la dodicesima prova della stagione 1976 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 29 agosto 1976 sul
Circuito di Zandvoort. La gara è stata vinta dal britannico
James Hunt su McLaren-FordCosworth; per il vincitore si trattò
del quinto successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo lo
svizzero Clay Regazzoni su Ferrari e lo statunitense Mario Andretti su
Lotus-Ford Cosworth.
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Il
Gran Premio di Francia 1952 si è svolto sul Circuito di
Rouen-Les Essarts il 6 luglio 1952, e ha visto la vittoria di Alberto
Ascari
davanti a Nino Farina e Piero Taruffi, tutti su Ferrari.
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Emerson Fittipaldi - Lotus 72D - Monza 1972
Il 22 maggio 1955, alla guida della sua Ferrari 625, Maurice Trintignant vinse il Gran Premio di Monaco.
Spa-Francorchamps
Nel 1956, a trionfare è il ferrarista Peter Collins
Gran Premio di Svizzera 1982
Il Gran Premio di Svizzera 1982 è stata la
quattordicesima prova della stagione 1982 del Campionato mondiale di
Formula 1. Si è corsa domenica 29 agosto 1982 sul Circuito di
Digione, in Francia. La gara è stata vinta dal finlandese Keke
Rosberg su Williams-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò
del primo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il francese
Alain Prost su Renault e l'austriaco Niki Lauda su McLaren-Ford
Cosworth.
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Alain
Prost venne confermato dalla Renault anche per la stagione 1983 e
ottenne la possibilità di porre un veto alla scelta dell'altro
pilota della scuderia.La Williams invece non confermò l'impiego,
per la stagione successiva, di Derek Daly. L'Arrows fece esordire il
modello A5, affidato al solo Marc Surer.
|
Patrick Tambay diede definitivamente forfait:
la Ferrari perciò non schierò nessuna monoposto in gara. Questo Gran
Premio risulta quindi l'ultimo, a non vedere alcuna Ferrari al via, cosa
che avviene per la 18ª ed ultima volta nella storia della Formula 1.
Al
via René Arnoux prese il comando seguito da Alain Prost,
Riccardo Patrese, Niki Lauda e Keke Rosberg. Già alla fine del
primo giro Prost superò Arnoux sul breve rettilineo, mentre
Nelson Piquet scavalcò sia Rosberg e Lauda, portandosi al quarto
posto.
Patrick Tambay diede definitivamente forfait:
la Ferrari perciò non schierò nessuna monoposto in gara. Questo Gran
Premio risulta quindi l'ultimo, a non vedere alcuna Ferrari al via, cosa
che avviene per la 18ª ed ultima volta nella storia della Formula 1.
Al
via René Arnoux prese il comando seguito da Alain Prost,
Riccardo Patrese, Niki Lauda e Keke Rosberg. Già alla fine del
primo giro Prost superò Arnoux sul breve rettilineo, mentre
Nelson Piquet scavalcò sia Rosberg e Lauda, portandosi al quarto
posto.
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Il
brasiliano, al quarto giro, superò anche il compagno di scuderia
Patrese, e si mise all'inseguimento delle due Renault: anche un'uscita
di pista non ne condizionò la gara, che poté così
proseguire. Si fece avanti anche Rosberg che superò prima Lauda
poi lo stesso Patrese, ponendosi così dietro al brasiliano della
Brabham.
Nelson Piquet,
che sfruttava la strategia del rifornimento in gara, si avvicinò e
passò Arnoux al giro 11. Il rifornimento giunse al giro 40: durò 14
secondi, tanto da consentire a Piquet di rientrare al quinto posto,
dietro alle due Renault, a Rosberg e a Lauda, ma davanti a Patrese. La McLaren
dell'austriaco però soffriva di forti vibrazioni all'anteriore, dovute a
un cerchione sbilanciato, che costrinsero Lauda a rinunciare a spingere
per superare il finlandese.
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Al giro 51 Rosberg sfiorò la collisione al momento del doppiaggio dell'Alfa Romeo di Andrea De Cesaris,
che prese parte alla gara in non perfette condizioni fisiche a causa di
una tonsillite. Il finlandese, due giri dopo, passò Arnoux, ponendosi
secondo. Il francese rientrò poco dopo ai box, ove effettuò un rabbocco
di carburante: la sua Renault
non disponeva più di un motore performante, col transalpino convinto
che ciò dipendesse da una mancanza di benzina. Poco dopo però Arnoux fu
costretto all'abbandono per un guasto all'iniezione.
Nel corso degli ultimi giri Keke Rosberg si avvicinò anche al battistrada Prost (che ruppe una minigonna
a due giri dal termine), e fu capace di passare al penultimo passaggio.
All'arrivo il direttore di corsa non sventolò subito la bandiera a
scacchi ma solo dopo un giro e le insistenze della Wiliams.
Per
il finlandese fu la prima vittoria valida per il mondiale di Formula 1
(aveva però già vinto il BRDC International Trophy 1978
gara non titolata), primo pilota del suo Paese a compiere l'impresa, e
settantaduesimo nella storia del mondiale. Fu la terza gara di fila che
veniva vinta da un pilota che mai prima era riuscito ad aggiudicarsi
una gara iridata, e fu anche la nona gara di fila in cui vinceva un pilota differente.
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Nell'incidente mortale di Eugenio Castellotti, all'Aerautodromo, la
Ferrari monoposto urtato il cordolo della esse decollò
finendo la sua corsa sulla tribunetta privata del Circolo della Biella.
Il Gran Premio d'Ungheria 1997 si è disputato il 10
agosto 1997 all'Hungaroring ed ha visto la vittoria di Jacques
Villeneuve,
seguito da Damon Hill e Johnny Herbert.
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Jo Siffert - Cooper-Maserati - Brands Hatch, British Grand Prix - 1966
G. Hill , C. Chapman , J. Rindt (Monza1969)
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L'Aston Martin DBR4 fu la prima vettura di Formula 1 della casa britannica. Prese parte ad alcune gare del Campionato mondiale di Formula 1 1959 ma senza particolari successi. Progettata da Ted Cutting, era basata sulla DBR1 che gareggiava nel mondiale sport. Con la DBR4 l'Aston Martin sperava di ripetere in Formula 1 i successi ottenuti nel Campionato sport.
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L'abitacolo della DBR4. Si può notare la configurazione in tubi del telaio
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Negli anni '50 la filosofia dell'Aston Martin era quella di gareggiare nel Campionato sport
per arrivare a contendere il titolo alla Ferrari. Tuttavia nel 1957
costruì la DBR4/250, la sua prima monoposto, e le prove in pista
dimostrarono che era in grado di battersi con la Maserati 250F, con cui
Juan Manuel Fangio aveva vinto il suo quinto titolo piloti quell'anno,
e la Vanwall che aveva vinto il titolo costruttori. Nonostante
ciò venne tenuta lontano dalle gare per tutto il 1958 anno in
cui nella Formula 1 ci fu una sostanziale rivoluzione: infatti
cominciarono ad apparire le prime Cooper - Climax a motore posteriore
che subito si dimostrarono più agili e veloci delle vetture a
motore anteriore e solo l'abilità di piloti come Tony Brooks,
Stirling Moss e Mike Hawthorn fecero sì che le più
pesanti Vanwall e Ferrari potessero primeggiare per l'ultima volta
nella storia. La DBR4 passò così dallo stato dell'arte a
quello di dell'obsolescenza tecnica nel giro di un'annata.
Il progetto della DBR4 era del tutto convenzionale. Presentava un
telaio tubolare in acciaio derivato dalla DBR1 e che gli garantiva
buone doti dinamiche; montava sospensioni a bracci oscillanti con molle
elicoidali all'anteriore e un ponte De Dion
con barre di torsione al posteriore. Il motore derivava anch'esso dalla
DBR1, con cilindrata ridotta da 3 a 2,5 litri, ed era un 6 cilindri in
linea bialbero con due valvole per cilindro che erogava circa 260 CV. Il
cambio era un David Brown a 5 marce, secondo regolamento, e l'impianto
frenante era composto da 4 freni a disco Girling.
Per il 1960
fu costruita una versione modificata della DBR4, la DBR5, con modifiche
alle sospensioni e al motore ma non si rivelò competitiva.
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L'avvento della nuova formula del motore posteriore rese tutto di un
colpo le classiche F1 a motore anteriore obsolete. Nel 1958 le potenti
Vanwall e Ferrari riuscirono ancora a portare a casa un mondiale a
testa, ma sarebbe stato l'ultimo per le F1 a motore anteriore. Quando la
DBR4 esordì all'International Trophy di Silverstone, pilotata da Roy
Salvadori, si dimostrò subito velocissima in qualifica, conquistando la
pole position, e in gara arrivò seconda dietro la Cooper di Jack Brabham.
All'Aston Martin pensarono così che il mondiale fosse a portata di mano
ma il secondo posto di Silverstone fu il miglior risultato di tutta la
carriera della DBR4, in una gara che, tra l'altro, non era neanche
valida per il campionato mondiale di quell'anno.
I risultati che seguirono dimostrarono come
la DBR4 fosse una vettura lenta e inaffidabile. Fu costretta al ritiro
nei GP di Olanda e Gran Bretagna per noie al motore. Altre avarie
meccaniche ne rallentarono la corsa ai GP di Portogallo e d'Italia.
Così nei 5 GP disputati, compreso l'International Trophy,
Salvadori collezionò due ritiri e due sesti posti e un secondo
posto mentre Shelby due ritiri un sesto, un ottavo e un decimo posto.
- Carreggiata anteriore: 1,308 m - Carreggiata
posteriore: 1,308 m - Passo: 2,362 m - Peso: 625 kg - Telaio
(meccanica): Tubolare in acciaio - Trazione: posteriore - Frizione
(meccanica): idraulica Cambio: David Brown CG537 5 marce manuale -
Freni: a disco Girling - Sterzo: a cremagliera - Motore: Aston Martin -
Num. cilindri e disposizione: 6 in linea - Cilindrata:
2.493 cm³ - Raffreddamento: a liquido Potenza:
~ 260CV - Distribuzione: bialbero - Valvole: 12 - Sospensioni: bracci
oscillanti con molle elicoidali (ant.); ponte De Dion con barre di
torsione (post.)
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14 luglio 1951 Silverstone prima vittoria Ferrari con Friolan Gonzales
1954 - La Mercedes-Benz W196 guidata da Juan Manuel Fangio, campione del mondo piloti per la seconda volta in carriera.
Il Gran Premio del Sudafrica 1992
si è svolto domenica 1º marzo 1992 sul Circuito di Kyalami.
La gara è stata vinta da Nigel Mansell su Williams seguito dal
compagno di squadra Riccardo Patrese e da Ayrton Senna su McLaren.
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Ayrton Senna - Lotus 98T - Renault EF15B, Gran Premio del Brasile Jacarepaguá 1986
Squadra Maserati prima dell'inizio della gara del Gran premio di Monaco del 1956 :
Cesare Perdisa numero 32, settimo e Jean Behra numero
30, terzo. L'auto di Moss è circondata dai meccanici.
Il Gran Premio d'Austria 1974, XII Memphis Großer Preis von Österreich, e dodicesima gara del campionato di Formula 1 del 1974,
si è svolto il 18 agosto sul circuito del Österreichring ed è stato vinto da Carlos Reutemann su Brabham-Ford.
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Stirling Moss, Maserati, Monaco GP 1956
Gerhard Berger - Ferrari 640 - 1989 Monza
Formula 1 nel Tempo...
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Il Gran Premio di Germania 1958 fu l'ottava gara della stagione 1958 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 3 agosto al Nürburgring. La
corsa vide la vittoria di Tony Brooks su Vanwall, seguito dalle Cooper
di Roy Salvadori e Maurice Trintignant. All'undicesimo giro, nel
disperato tentativo di raggiungere il leader della corsa Brooks, Peter
Collins uscì di pista sotto gli occhi del compagno di scuderia
Hawthorn e finì contro un albero. A causa delle gravi ferite
subite morirà durante il tragitto verso l'ospedale di Bonn. Per
aumentare la partecipazione di concorrenti all'evento, gli
organizzatori accettarono in gara anche vetture di categoria Formula 2.
Ai piloti in Formula 2 (mostrati in giallo nella tabella sottostante)
non fu possibile far segnare punti nel campionato costruttori ed alcune
fonti non considerano queste apparizioni tra le statistiche in
carriera.
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Nina Rindt, Jochen Rindt e Colin Chapman, Monza 1970
Gran Premio del Belgio 1992
Il Gran Premio del Belgio 1992
si è svolto domenica 30 agosto 1992 sul Circuito di
Spa-Francorchamps.
La gara è stata vinta da Michael Schumacher
su Benetton, alla sua prima vittoria in Formula 1,
seguito dalle due
Williams di Nigel Mansell e di Riccardo Patrese.
- La Brabham, andata in bancarotta dopo il Gran Premio d'Ungheria, si ritira dal mondiale.
- La March sostituisce Paul Belmondo con Emanuele Naspetti, favorito da una sponsorizzazione da parte della Uliveto.
- Christian Fittipaldi torna alla guida della
sua Minardi dopo che i postumi dell'incidente occorsogli durante le
prove del Gran Premio di Francia.
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Al via Senna conquista la testa della corsa davanti a Mansell e Patrese, mentre Berger
rimane fermo sulla griglia a causa di un problema alla frizione,
creando scompiglio nel gruppo. I due piloti della Williams hanno presto
ragione di Senna, ma dopo poche tornate inizia a piovere; la maggior
parte dei piloti torna immediatamente ai box per montare gomme da
bagnato, mentre Senna rimane in pista fino al decimo passaggio, sperando
che la pioggia smetta rapidamente di cadere. L'azzardo non paga e il
brasiliano deve fermarsi anch'egli ai box, tornando in pista molto
indietro. Mansell si trova quindi al comando davanti a Patrese, Schumacher, Brundle e Häkkinen;
la pista comincia ad asciugarsi e Schumacher è uno dei primi a montare
gomme slick, mentre i due piloti della Williams esitano, perdendo molto
tempo.
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Quando
finalmente Mansell si decide ad effettuare il cambio gomme è
ormai troppo tardi: Schumacher è passato al comando. Il pilota
inglese rimonta rapidamente sul rivale, ma poi è rallentato da
problemi ad uno scarico e deve rallentare, accontentandosi del secondo
posto. Schumacher vince quindi per la prima volta in carriera sul
circuito dove aveva esordito l'anno precedente, precedendo sul
traguardo Mansell, Patrese, Brundle, Senna e Häkkinen. Grazie ai
piazzamenti dei suoi piloti la Williams conquista matematicamente il
titolo costruttori, il quinto della sua storia. Il Kaiser è il
primo tedesco a vincere in F1 dopo Jochen Mass al Gran Premio di Spagna
1975.
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David Coulthard / Jean Alesi / Gerhard Berger - Gran Premio di Monaco F1 1995
Il Gran Premio del Sudafrica 1979
è stata la terza prova della stagione 1979 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa sabato 3 marzo 1979 sul
Circuito di Kyalami. La gara è stata vinta dal canadese Gilles
Villeneuve, su Ferrari; per il vincitore si trattò del secondo
successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il sudafricano Jody
Scheckter anch'egli su Ferrari e il francese Jean-Pierre Jarier su
Tyrrell-Ford Cosworth.
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Il Gran Premio d'Austria 1973,
XI Memphis Großer Preis von Österreich, e dodicesima gara
del campionato di Formula 1 del 1973,
si è svolto il 19 agosto
sul circuito del Österreichring ed è stato vinto da Ronnie Peterson su Lotus-Ford Cosworth.
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Officine Maserati garage 250F, Monaco 1957
Nelson Piquet. Brabham BT53. 1984
Il Gran Premio di Monaco 1993 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 23 maggio 1993
sul Circuito di Monaco. La gara è stata vinta da Ayrton Senna su McLaren.
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La corsa vide la vittoria di John Surtees su Ferrari, seguito da Graham Hill su BRM e da Lorenzo Bandini su Ferrari.
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La stagione 1964 del Campionato mondiale FIA di Formula 1 è stata, nella storia della categoria, la 15ª ad assegnare il Campionato Piloti e la 7ª ad assegnare il Campionato Costruttori.
È iniziata il 10 maggio e terminata il 25 ottobre, dopo 10 gare.
Il titolo dei piloti è andato per la prima volta a John Surtees e il titolo costruttori per la seconda volta alla Ferrari.
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Gran Premio d'Ungheria 1997
Il Gran Premio d'Ungheria 1997
si è disputato il 10 agosto 1997 all'Hungaroring ed ha visto la
vittoria di Jacques Villeneuve,
seguito da Damon Hill e Johnny Herbert. |
Alla
partenza Michael Schumacher mantiene la testa della corsa, mentre
Villeneuve scatta male e viene sopravanzato da Hill, Irvine e
Häkkinen. Nelle retrovie, Magnussen tampona il rientrante
Morbidelli, mentre Diniz centra Marques; solo il danese della Stewart
non ripartirà. In testa alla corsa, Schumacher conduce davanti a
Hill, Irvine, Häkkinen, Villeneuve, Frentzen, Coulthard e Herbert.
Al 7º giro Irvine è già in crisi di gomme e viene
passato prima da Häkkinen e poi da Villeneuve; l'irlandese rientra
subito dopo ai box per un cambio gomme. Anche Michael Schumacher
è in difficoltà: Hill ne approfitta per avvicinarsi e
superarlo, nel corso dell'undicesimo passaggio. Il Campione del Mondo
in carica conquista immediatamente un buon vantaggio sugli inseguitori,
rallentati dal pilota tedesco. Al 14º giro Villeneuve passa
Schumacher, portandosi in seconda posizione; poco dopo il ferrarista
rientra ai box per un pit stop anticipato. Nel frattempo, Häkkinen
si ritira per problemi elettrici.
Al
23º giro Ralf Schumacher sopravanza Alesi; poco più tardi,
il pilota francese, in difficoltà con le gomme, compie un
fuoripista e viene superato anche da Nakano e Michael Schumacher.
Cominciano le fermate ai box; riforniscono tutti i piloti tranne
Frentzen, che ha scelto gomme più dure e sta girando
velocissimo. Tuttavia, al 29º giro una fiammata invade il
retrotreno della sua Williams: inspiegabilmente la valvola di sicurezza
del bocchettone del serbatoio si è staccata e la benzina
vaporizzata è finita sugli scarichi, incendiandosi e
costringendo il pilota tedesco al ritiro. Hill è così di
nuovo primo davanti a Villeneuve, Coulthard, Michael Schumacher,
Herbert, Irvine, Fisichella, Nakano e Trulli. La crisi della Benetton
è confermata dalla prestazione deludente di Berger, che al
38º giro ha la meglio su Verstappen in una lotta per il
quattordicesimo posto. Più avanti, Fisichella sopravanza Irvine,
insidiando poi da vicino Michael Schumacher; al 43º passaggio il
pilota della Jordan attacca il rivale in fondo al rettilineo, ma il
ferrarista chiude la traiettoria; Fisichella finisce sullo sporco ed
esce di pista, dovendosi poi ritirare.
Dopo la seconda serie di rifornimenti Hill conduce senza problemi
con un vantaggio di circa trentacinque secondi su Villeneuve; seguono
Coulthard, Herbert ed un quartetto formato da Michael e Ralf Schumacher,
Irvine e Nakano. Al 65º giro anche Coulthard si ritira per noie
all'alternatore. La svolta della gara arriva nei giri finali, quando il
britannico inizia a perdere diversi secondi a passaggio dal rivale
canadese, il quale recupera rapidamente e lo supera all'inizio
dell'ultimo giro, andando a vincere. Non ce la fa a finire invece
Irvine, tamponato nel corso dell'ultima tornata da Nakano. Villeneuve
coglie la sua quinta vittoria stagionale davanti a Hill, Herbert,
Michael Schumacher, Ralf Schumacher e Nakano.
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Ferrari 312T- Clay Regazzoni 1975 - Gran Premio di Germania "Karussell"
Gran Premio di Monaco 2013
Il Gran Premio di Monaco 2013 è stata la sesta prova della stagione 2013 del campionato mondiale di Formula 1.
Si è disputato domenica 26 maggio 2013 sul circuito di Montecarlo a Monaco. La gara è stata vinta dal tedesco Nico Rosberg
su Mercedes; per il vincitore si tratta del secondo successo nel
mondiale. Ha preceduto sul traguardo il connazionale Sebastian Vettel
e l'australiano Mark Webber, entrambi su Red Bull-Renault.
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La
Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, annuncia che per il Gran
Premio porterà gomme di mescola supersoft e di mescola soft.[
La
FIA decide per l'individuazione di una sola zona per l'utilizzo del
DRS, posta sul rettilineo di partenza, fino alla curva di Santa Devota:
il punto per la determinazione del distacco tra i piloti che consente
di utilizzare il dispositivo in gara, è posto poco prima della
Rascasse. Fino a questo Gran Premio la FIA aveva deciso di consentire
l'uso del DRS in due zone, su tutti i tracciati in cui si era corso.
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Il Gran Premio di Germania 1993
è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 25 luglio 1993
sullo Hockenheimring. La gara è stata vinta da Alain Prost su
Williams: per il francese fu la 51ª ed ultima vittoria in
carriera.
Ancora
una volta le qualifiche sono dominate dalle Williams, con Prost che
conquista la nona pole position stagionale davanti al compagno di
squadra Hill; seguono Schumacher, Senna e le due Ligier di Blundell e
Brundle.
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Monaco 1955 - Moss su Mercedes W196 alla Ste Devote
Il Gran Premio d'Europa 1984
è stata la quindicesima gara del Campionato mondiale di Formula
1 1984. Si è corsa domenica 7 ottobre sul circuito del
Nürburgring. La gara è stata vinta dal francese Alain Prost
su McLaren-TAG Porsche;
per il vincitore si trattò del quindicesimo successo nel
mondiale. Ha preceduto sul traguardo il pilota italiano Michele
Alboreto su Ferrari e il brasiliano Nelson Piquet su Brabham-BMW.
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Gran Premio d'Italia 1997
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Il Gran Premio d'Italia 1997
si è disputato il 7 settembre 1997 a Monza ed ha visto la
vittoria di David Coulthard, seguito da Jean Alesi (autore della pole
position) e Heinz-Harald Frentzen.
Fu la 3ª vittoria in carriera per il pilota scozzese, la seconda
stagionale, dopo quella nella gara inaugurale in Australia.
Per la gara davanti al proprio pubblico la Ferrari portò diverse novità tecniche; anzitutto il nuovo telaio leggero, già utilizzato da Schumacher nelle corse precedenti venne messo a disposizione pure di Irvine.
Inoltre venne messo a disposizione un serbatoio più capiente in modo
che, se lo avessero voluto, i piloti avrebbero potuto scegliere la
strategia a una sosta e il nuovo motore 046/2, lungamente testato a Fiorano.
All'inizio del fine settimana monzese si ebbe la conferma che a fine
anno il contratto di Flavio Briatore con la Benetton non sarebbe stato
rinnovato. Come sostituti vennero individuati David Richards come
direttore tecnico e Rocco Benetton per la parte commerciale.
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Jarno Trulli, Prost - Honda, Italian GP - Monza - 1997.
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Il poleman Jean Alesi al volante della sua Benetton B197 |
Michael Schumacher impegnato alla guida della sua Ferrari F310B
sul tracciato brianzolo |
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Il
secondo classificato Alesi, il vincitore David Coulthard e il terzo
classificato Heinz-Harald Frentzen sul podio al termine della gara.
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La domenica mattina si svolge il warm up della durata di 30 minuti.
Durante questa sessione il poleman Alesi va a sbattere alla prima curva,
danneggiando il retrotreno, che però viene riparato in tempo dal team
Benetton.
Al
via Alesi scatta bene, mantenendo il comando della corsa davanti a
Frentzen; parte ancora meglio Coulthard, che si porta in terza
posizione sopravanzando il compagno di squadra Häkkinen,
Villeneuve e Fisichella. Al termine del primo passaggio Alesi precede
Frentzen, Coulthard, Fisichella, Villeneuve, Häkkinen, Michael
Schumacher, Berger, Irvine, Herbert, Ralf Schumacher e Trulli. Per ben
ventisette tornate le posizioni rimangono invariate; gli unici
avvenimenti degni di nota sono i ritiri di Diniz, Katayama e
Verstappen, rispettivamente al quarto, ottavo e dodicesimo giro.
I piloti procedono in un gruppo piuttosto compatto fino alla prima ed
unica serie di pit stop prevista, che viene aperta dai piloti della
Williams attorno al 27º passaggio. Alesi e Coulthard, portatosi in
seconda posizione grazie alla sosta di Frentzen, rientrano ai box
contemporaneamente: i meccanici della McLaren sono più veloci di quelli
della Benetton (7"8 contro 8"7 per cambio gomme e rifornimento) e
permettono al pilota scozzese di sopravanzare il rivale, portandosi al
comando.
Al termine della prima serie di pit stop, Coulthard conduce
davanti ad Alesi, Frentzen, Häkkinen, Fisichella, Villeneuve e Michael
Schumacher. Nel corso della 37ª tornata, sulla McLaren di Häkkinen si
fora una gomma ed il pilota finlandese è costretto nuovamente ai box.
Rientrato in pista quattordicesimo, il pilota della McLaren comincia una
grande rimonta, facendo segnare più volte il giro più veloce in gara,
ma al termine sarà solo nono. Un giro più tardi, Ralf Schumacher
affianca e passa Herbert; alla staccata della prima variante, però, il
pilota tedesco si sposta verso destra, colpendo la Sauber del rivale e
spedendola fuoripista ad oltre trecento all'ora: la monoposto
dell'inglese termina la sua corsa schiantandosi contro una pila di
pneumatici, ma fortunatamente Herbert esce illeso dall'incidente. Non ci
sono altri colpi di scena e Coulthard coglie la seconda vittoria
stagionale davanti ad Alesi, Frentzen, Fisichella, Villeneuve e Michael
Schumacher, riaccendendo la battaglia alla conquista del mondiale.
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Fangio durante le prove del Gran Premio di Monaco con la Maserati 250F di 2,5 litri DOHC
Il Gran Premio degli Stati Uniti 1973
è stato la quindicesima e ultima gara del Campionato mondiale di
Formula 1 1973. Svoltosi il 7 ottobre sul Circuito di Watkins
Glen, è stato vinto da Ronnie Peterson su Lotus, seguito da
James Hunt e Carlos Reutemann.
L'evento
venne funestato dalla scomparsa del pilota francese François
Cévert a causa di un incidente avvenuto durante le prove che portò il team Tyrrell a disertare l'evento.
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Il Gran Premio di Germania 1967
fu una gara di Formula 1, disputatasi il 6 agosto 1967 sul
Nürburgring. Fu la settima prova del mondiale 1967 e vide la
vittoria di Denny Hulme su Brabham-Repco, seguito da Jack Brabham e da Chris Amon. Per
la prima volta dopo 50 Gran Premi, nessun pilota di nazionalità
britannica finisce a podio; l'ultima volta era accaduto alGran Premio di Francia 1962.
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Gran Premio di Argentina 1975
Didier Pironi - Gilles Villeneuve - Ferrari 126CK
Vittorio Brambilla impegnato con la sua March nel 1976.
Arturo Merzario, Marlboro ISO-Ford FW, 1974 Gran Premio di Monaco
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John Surtees su una Lola Mk4 numero 19 con alle spalle Phil Hill su una Ferrari 156 duriante il Gran Premio d'Olanda 1962
La Lola Mk4 è una monoposto di Formula 1, costruita dalla scuderia britannica Lola Cars
per partecipare al campionato mondiale di Formula 1 1962.
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Enzo Ferrari - Phil Hill 60'
Gran Premio di Spagna 1991
Il Gran Premio di Spagna 1991 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 29 settembre 1991 al Circuit de Catalunya di Montmeló.
La gara è stata vinta da Nigel Mansell su Williams.
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Michael Schumacher / Nelson Piquet - Gran Premio di Spagna -1991
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- Max Mosley sostituisce Jean-Marie Balestre nell'incarico di presidente della FISA.
- Alla Lotus Michael Bartels sostituisce Johnny Herbert, impegnato, come già altre volte nel corso della stagione, nel Campionato giapponese di Formula 3000.
- Scaduto l'accordo per la disputa di due gran premi, sottoscritto a Monza, la Jordan sostituisce Roberto Moreno, con il giovane Alessandro Zanardi.
- La Fondmetal licenzia Olivier Grouillard,
ingaggiando il pilota dell'AGS Gabriele Tarquini; Grouillard segue il
percorso inverso, prendendo il posto di Tarquini nel team francese.
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La gara parte con il
circuito ancora bagnato dopo che nella mattinata aveva piovuto. Alla
partenza Senna scatta bene, portandosi alle spalle di Berger; alle sue
spalle Mansell viene sopravanzato anche da Schumacher, che si porta in
terza posizione. A fondo gruppo c'è una collisione tra Comas e Bernard:
entrambi sono fuori gara. Il tracciato è estremamente scivoloso e
questo anima molto la gara, con Senna, Schumacher, Mansell ed Alesi
a contendersi le posizioni dalla seconda alla quinta e Berger che pian
piano stacca gli inseguitori. Mansell ha la meglio su Schumacher,
lanciandosi poi all'inseguimento di Senna; lo sopravanza sul rettilineo
principale, che i due percorrono affiancati, con le ruote che si
sfiorano pericolosamente. Il primo dei piloti di testa a montare gomme
da asciutto è Prost,
seguito poco dopo dal leader della gara Berger, il cui pit stop è però
lento. Mansell e Senna entrano ai box nello stesso giro: i meccanici
della McLaren sono più veloci e il brasiliano torna in pista in prima
posizione, davanti a Berger, Mansell e Schumacher.
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Il giro seguente Senna
lascia passare il più veloce compagno di squadra, per evitare
che Mansell recuperi entrambi; nel frattempo ricomincia a piovere e il
brasiliano esce di pista all'ultima curva, scivolando al quinto posto.
Al 20º passaggio Mansell supera Berger, che viene poi raggiunto
anche da Schumacher; il pilota tedesco esce però di pista nel
tentativo di passare il rivale, tornando in gara in sesta posizione. Al
33º giro Berger si ritira per problemi elettrici; questo permette
a Prost di avanzare in seconda posizione. Più indietro, Patrese
sopravanza Senna, portandosi al terzo posto; più tardi anche
Alesi ha la meglio sul brasiliano della McLaren, conquistando
così la quarta posizione dopo il pit stop di Schumacher.
Non ci sono ulteriori cambiamenti e Mansell vince davanti a Prost, Patrese, Alesi, Senna e Schumacher.
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Nelson Piquet - Brabham BT53 - 1984
Il Gran Premio d'Austria 1979 è stata l'undicesima prova della stagione 1979 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 12 agosto 1979 Österreichring. La gara è stata vinta dall'australiano Alan Jones su Williams-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del terzo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il canadese Gilles Villeneuve su Ferrari e il francese Jacques Laffite su Ligier-Ford Cosworth.
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Il 7 maggio 1950 si tiene la gara inaugurale del nuovo autodromo di Modena
Gran Premio d'Austria 1977
Il Gran Premio d'Austria 1977
è stata la dodicesima prova della stagione 1977 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 14 agosto 1977Österreichring. La gara è stata vinta dall'australiano Alan Jones, su Shadow-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del primo successo in carriera. Per la Shadow
la vittoria fu l'unica nella storia del mondiale. Jones ha preceduto
sul traguardo l'austriaco Niki Lauda su Ferrari e il tedesco
Hans-Joachim Stuck su Brabham-Alfa Romeo. |
Il tracciato venne ulteriormente modificato, a seguito dell'incidente mortale subito dal pilota Mark Donohue nel corso del warm up del GP del 1975. Dopo le modifiche dell'edizione del 1976 venne inserita una chicane (Hella Licht) al posto della prima curva, la Vöst-Hügel, che allungò il circuito fino a 5.942 metri. La Wolf impiegò nuovamente la WR3.
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Niki Lauda ottenne il miglior tempo nelle prove
del venerdì con 1'39"32, precedendo James Hunt e Hans-Joachim
Stuck, anche se nella prima sessione era stato Hunt a staccare il tempo
più basso. Lauda ottenne il suo miglior crono dopo solo mezz'ora
dall'inizio della seconda sessione di prove ufficiali, e poi
osservò il comportamento degli avversari. Sia l'austriaco che
Carlos Reutemann furono costretti però nel corso delle prove a
impiegare anche il muletto. La Goodyear tentennò nel fornire
gomme morbide, per la paura che queste potessero dechapparsi.
Al sabato la pista si presentò più
scivolosa e nessuno dei piloti fu capace di battere il tempo fatto da
Lauda al venerdì. Per l'austriaco si trattò della
ventitreesima pole nel mondiale, l'ottantacinquesima per la Scuderia
Ferrari. In prima fila si confermò Hunt, mentre Mario Andretti
soffiò a Stuck la terza piazza. Nel corso delle prove Vittorio
Brambilla uscì di pista alla Bosch; la sua Surtees si distrusse,
ma il pilota rimase incolume.
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Il Gran Premio del Giappone 1990 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 21 ottobre 1990 al circuito di Suzuka. La gara è stata vinta da Nelson Piquet su Benetton e ha visto la conquista del secondo titolo mondiale piloti da parte di Ayrton Senna, dopo che il brasiliano era stato coinvolto in un controverso incidente con il rivale Alain Prost.
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Bruce Leslie McLaren (Auckland, 30 agosto 1937 – Goodwood, 2 giugno 1970)
è stato un pilota automobilistico e ingegnere neozelandese di auto da corsa.
Il suo nome sopravvive nel McLaren Racing Team, uno dei più importanti del campionato di Formula 1.
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Formula 1
McLaren
si unì alla squadra di F1 della Cooper, al fianco di Jack
Brabham, nel 1958 e vinse il Gran Premio degli Stati Uniti 1959,
all'età di 22 anni, diventando il più giovane vincitore
di GP fino a quell'epoca (43 anni dopo, un altro neozelandese,Scott
Dixon, divenne il più giovane vincitore su auto a ruote
scoperte, quando all'età di 20 anni, 9 mesi e 14 giorni vinse il
Gran Premio di Lehigh Valley della formula Indycar).
McLaren vinse anche il Gran Premio di Monaco 1962 e l'anno seguente fondò la Bruce McLaren Motor Racing Ltd,
ma continuò a correre e vincere con la Cooper (GP di Nuova
Zelanda del 1965). Bruce è ancora tra i 10 piloti più
giovani della storia ad aver vinto un Gran Premio di Formula 1.
Pilota e costruttore
McLaren
lasciò la Cooper e diede vita alla sua squadra corse, con il
copilota Denny Hulme(anch'egli neozelandese, che divenne campione del
mondo nel 1967). Vinse il primo GP su una sua auto a Spa nel 1968
mentre Hulme vinse due volte su una McLaren-Ford. Fu nella
progettazione di potenti vetture da corsa che McLaren mostrò fiuto e
ingegnosità. Quando la serie CanAm iniziò ad essere molto popolare tra gli appassionati di Canada e USA,
le nuove auto di McLaren finirono due volte seconde, e due volte terze
in sei gare. Nel 1967 vinsero cinque delle sei gare e nel 1968 quattro
su sei. L'anno seguente le McLaren si dimostrarono imbattibili vincendo
11 gare su 11. In una gara, finirono occupando le prime tre posizioni
(McLaren, Hulme e Dan Gurney).
La morte
Fu a bordo di una sua vettura da CanAm che McLaren perse la vita: stava provando la nuova McLaren M8D sul circuito di Goodwood
quando uscì di strada e andò a sbattere a forte velocità su una
torretta di commissari abbandonata. Bruce McLaren è sepolto nel cimitero
di Waikumete, ad Auckland. Nel 1991 fu inserito nella International Motorsports Hall Of Fame.
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Il Gran Premio del Brasile 1974
è stata la seconda prova della stagione 1974 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 27 gennaio 1974 sul
Circuito di Interlagos a San Paolo del Brasile.
La gara è stata vinta dal brasiliano Emerson Fittipaldi su
McLaren-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del decimo
successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo lo svizzero Clay
Regazzoni su Ferrari e il belga Jacky Ickx su Lotus-Ford Cosworth.
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Carlos Reutemann Ferrari, Gran Premio del Belgio 1977
Il Gran Premio d'Italia 1990 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 9 settembre 1990 all'Autodromo Nazionale di Monza.
La gara è stata vinta da Ayrton Senna su McLaren.
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Formula 1 nel Tempo...
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Graham Hill - Lotus 49B - 1968 - Gran premio di Francia
Gran Premio del Sudafrica 1963
Il Gran Premio del Sudafrica 1963 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 28 dicembre 1963 sul Prince George Circuit di East London.
La gara, ultima del Campionato 1963, fu vinta da Jim Clark, alla guida di una Lotus - Climax.
Al
via Clark fu sopravanzato da Brabham, ma già nel corso del primo
passaggio il pilota scozzese riconquistò la testa della corsa.
Alle sue spalle Gurney sopravanzò il compagno di squadra e
Surtees, portandosi in seconda posizione. Brabham perse terreno per via
di una perdita di potenza; al 43º passaggio Surtees si
ritirò per la rottura del motore, cedendo il terzo posto a Hill.
Le prime posizioni rimasero invariate fino al traguardo, con Clark che
conquistò la settima vittoria stagionale davanti a Gurney e
Hill; McLaren approfittò del ritiro di Ginther per chiudere al
quarto posto, precedendo Bandini e Bonnier.
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Niki Lauda, Ferrari 312 B3, 1974 Gran Premio d'Olanda, Zandvoort
Michael Schumacher da un passaggio a Giancarlo Fisichella al Gran Premio di Germania del 1997, a Hockenheim.
Chris Amon March 701 (Monaco 1970)
Team Lotus - Zandvoort 1969
Gran Premio d'Australia 2005
Il Gran Premio d'Australia 2005 è stata la prima prova della stagione 2005 del Campionato mondiale di Formula 1.
Si è corso domenica 6 marzo 2005 al circuito dell'Albert Park di Melbourne.
La gara è stata vinta da Giancarlo Fisichella, su Renault,
davanti alla Ferrari di Rubens Barrichello e all'altra Renault di
Fernando Alonso.
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Gran Premio di Australia 2005
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La
prima sessione di qualifica, il cui ordine di uscita dei piloti
è basato sui risultati del Gran Premio del Brasile 2004,
è caratterizzata dall'arrivo della pioggia, che ha condizionato
le prestazioni degli ultimi entrati in pista. Proprio prima dell'arrivo
del maltempo Giancarlo Fisichella riesce a collocarsi in testa alla
graduatoria, senza poter essere superato dai piloti che lo seguono;
dopo di lui Felipe Massa, in pista al momento dell'inizio della
precipitazione, rinuncia al giro trovandosi su coperture d'asciutto,
Takuma Satō ha un incidente, mentre gli altri piloti, tra cui Fernando
Alonso, le due Ferrari e le due McLaren accusano un ritardo superiore
ai 10 secondi.
Nella
sessione della domenica, caratterizzata da condizioni meteo stabili, il
giro più veloce è di Mark Webber, davanti per 10
millesimi a Giancarlo Fisichella, che nella somma dei tempi ottiene la
pole position davanti a Jarno Trulli, mentre le posizione
immediatamente successive rimangono sostanzialmente invariate, con
Webber in seconda fila con Jacques Villeneuve e le due Red Bull in
terza fila. In questa sessione non effettuano il loro giro cronometrato
Michael Schumacher e Takuma Satō, che sostituiscono anche il motore,
Felipe Massa e Christijan Albers.
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Graham Hill, Brabham-Ford, Italian GP 1971
Il Gran Premio di Gran Bretagna 1957 fu la quinta gara della stagione 1957 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 20 luglio sul Circuito di Aintree.
La
corsa vide la vittoria di Stirling Moss e Tony Brooks (prima in
carriera per Brooks), che si avvicendarono alla guida di una Vanwall,
seguiti dall'italiano Luigi Musso e dal britannico Hawthorn, entrambi
su Ferrari |
Il Gran Premio d'Australia 1985
è stato la prima edizione del Gran Premio d'Australia di Formula
1, sedicesima e ultima gara del Campionato mondiale 1985. La gara fu
disputata il 3 novembre 1985 sul circuito di Adelaide e fu vinta da
Keke Rosberg, alla sua ultima vittoria in carriera e sul podio giunsero
Jacques Laffite e Philippe Streiff. È l'ultimo Gran Premio a cui
abbia partecipato Niki Lauda.
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Didier Pironi - Ferrari 126CK - Silverstone tests 1981
Gran Premio di Australia 1997
Il Gran Premio di Francia 1981
è stata l'ottava prova della stagione 1981 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 5 luglio 1981 sul
Circuito di Digione. La gara è stata vinta dal francese Alain
Prost su Renault; per il vincitore si trattò del primo successo
in carriera. Ha preceduto sul traguardo il britannico John Watson su
McLaren-Ford Cosworth e il brasiliano Nelson Piquet su Brabham-Ford
Cosworth.
La gara venne interrotta dopo 58 giri per l'arrivo della pioggia.
Non essendo stato coperto il 75% della distanza prevista la gara
riprese e la classifica venne stilata per somma di tempi.
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Castellotti all'arrivo della mille miglia 1956
Il XXXVIII Gran Premio dell'Automobile Club di Francia, valido anche come XII Gran Premio d'Europa, fu l'edizione del 1951 del Gran Premio dell'Automobile Club di Francia (oggi chiamato "Gran Premio di Francia") e del Gran Premio d'Europa.
Il
gran premio, per vetture di Formula 1 e valido per il campionato del
1951, si è disputato il 1º luglio 1951 sul Circuito di
Reims.
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Ickx - Regazzoni - Amon - Montjuïc 1971
Gran Premio di Monaco
Il Gran Premio di Monaco 1979
è stata la settima prova della stagione 1979 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 27 maggio 1979 sul Circuito di Montecarlo.
La gara è stata vinta dal sudafricano Jody Scheckter, su
Ferrari; per il vincitore si trattò del nono successo nel
mondiale. Ha preceduto sul traguardo lo svizzero Clay Regazzoni su
Williams-Ford Cosworth e l'argentino Carlos Reutemann su Lotus-Ford
Cosworth. Ultima partecipazione di James Hunt (Wolf) ad una gara di F.
1 valida per il campionato mondiale
La
Lotus utilizzò nuovamente, per il solo Mario Andretti, il
modello 80, mentre la Renault fornì la RS10 anche a René
Arnoux.
La Wolf utilizzò la WR7.
La Renault testò un doppio sistema turbocompressore durante le prove.
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La
prima giornata di prove vide davanti il duo della Scuderia Ferrari, con
Gilles Villeneuve che segnò 1'26"91, davanti a Jody Scheckter,
staccato di oltre quattro decimi. Terzo chiuse Niki Lauda, circa un
secondo più lento del sudafricano. Il tempo di Villeneuve fu di
un secondo e 43 centesimi più basso del tempo ottenuto da Carlos
Reutemann l'anno precedente. Scheckter si lamentò per le manovre
di Patrick Depailler, che lo ostacolarono nei suoi miglior tentativo.
Le vetture gommate dalla Goodyear venne penalizzate da uno sciopero
nella fabbrica inglese della casa americana, che non consentì
l'arrivo delle coperture da qualifica.
Nelson
Piquet accusò della nausea al termine della sessione mentre,
durante le prove, Carlos Reutemann semidistrusse la sua vettura
sbattendo contro le barriere. Altri incidenti videro protagonisti Alan
Jones e Didier Pironi.
L'esperimento della Renault,
in merito al doppio turbocompressore, non ebbe successo in quanto la
vettura scaricava a terra troppa potenza: sulle vetture, inoltre, si
staccarono i perni della ruota posteriore destra.
Al sabato le due vetture di Maranello
furono capaci di migliorarsi ancora, pur con Villeneuve che scontò dei
problemi tecnici all'iniezione che gli fecero perdere quarantacinque
minuti della sessione ufficiale. Jody Scheckter conquistò la pole,
la sua terza e ultima nel mondiale di F1, la prima dal Gran Premio di
Germania 1977, precedendo il suo compagno di scuderia di 7 centesimi.
La seconda fila venne conquistata da Patrick Depailler, staccato di
quasi 7 decimi dal poleman, e Niki Lauda.
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Phil Hill (9) Willy Mairesse (10) Scuderia Ferrari - Gran Premio del Belgio - Francorchamps
Il Gran Premio del Belgio 1965
fu la terza gara della stagione 1965 del Campionato mondiale di Formula
1, disputata il 13 giugno sul Circuito di Spa-Francorchamps.
La corsa vide la vittoria di Jim Clark su Lotus-Climax, seguito da Jackie Stewart su BRM e Bruce McLaren su Cooper-Climax.
Richard Attwood, alla guida di una Lotus
privata, fu vittima di un grave incidente a fine gara. Uscendo di pista
centrò un palo del telegrafo e la sua vettura si incendiò, ma
fortunatamente ne uscì illeso.
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Gran Premio d'Olanda 1982
Il Gran Premio d'Olanda 1982
è stata la nona prova della stagione 1982 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa sabato 3 luglio 1982 sul
Circuito di Zandvoort. La gara è stata vinta dal francese Didier
Pironi su Ferrari; per il vincitore si trattò del terzo, e
ultimo, successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il brasiliano
Nelson Piquet su Brabham-BMW e il finlandese Keke Rosberg su
Williams-Ford Cosworth.
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Jacques Laffite, che aveva provato la Ligier JS19 decise, per la gara di utilizzare il modello JS17.
Al
via Alain Prost prese il comando, davanti al compagno di scuderia
René Arnoux, poi le due Ferrari di Didier Pironi e Patrick
Tambay. Nelson Piquet, autore di una cattiva partenza, venne passato
anche da Niki Lauda.
Pironi si portò rapidamente al comando, passando già nel corso
del secondo giro Arnoux, e al quinto Prost. Sempre nel corso del secondo
passaggio Piquet recuperò sia su Lauda che su Tambay, bruciandoli sul
rettilineo d'arrivo, posizionandosi al quarto posto. Al terzo giro anche
Lauda tentò il sorpasso su Tambay, ma senza successo. Nei giri seguenti
rinvenne dalla retrovie Keke Rosberg
che passò in pochi giri Giacomelli, Lauda e Tambay. Pironi, dopo un
terzo di gara, precedeva Prost di 14 secondi e Piquet di 17.
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Al quindicesimo passaggio Piquet ebbe la meglio su Arnoux, ponendosi
al terzo posto. La gara del francese s'interruppe poco dopo, al giro 21,
quando andò dritto alla prima curva, e uscì di pista a quasi 260 km/h.
La monoposto finì sulla barriera fatta dagli pneumatici: venne
parzialmente distrutta ma Arnoux subì solo una forte contusione alla
gamba sinistra.
Anche la gara dell'altro pilota della Renault, Alain Prost
non durò a lungo: si ritirò per un guasto al motore al giro 33, dopo
che nei giri precedenti era stato passato sia da Piquet che da Rosberg.
La gara vedeva sempre al comando Didier Pironi,
che precedeva Piquet, Rosberg, Tambay, Lauda, Giacomelli e Daly. Una
leggera pioggia fece la sua comparsa sul tracciato, ma fu di breve
durata e intensità, tanto che nessun pilota fu costretto a montare gomme
da bagnato.
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L'irlandese
entrò in zona punti al giro 36, mentre Tambay cedette via via
posizioni, a causa di un problema all'alimentazione: prima a Lauda, poi
a lo stesso Daly, infine a Michele Alboreto, che entrò in zona
punti al 45º giro.
La classifica rimase congelata fino al giro 69 quando Alboreto
prese il quinto posto a Daly: il pilota italiano però venne nuovamente
passato da quello della Williams. Le due auto si toccarono, Alboreto andò in testacoda, e venne passato da Mauro Baldi.
Didier
Pironi vinse per la terza volta nel mondiale, precedendo Nelson Piquet
e Keke Rosberg. Per Baldi, il sesto posto, fu il primo arrivo a punti
nel mondiale. Il giro
più veloce venne conquistato per la prima volta da Derek
Warwick: fu anche il primo gpv per la Toleman tra i costruttori e per
la Hart tra i motoristi.
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Stirling Moss Maserati - 1954 Silverstone
Il Gran Premio di Francia 1981
è stata l'ottava prova della stagione 1981 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 5 luglio 1981 sul
Circuito di Digione. La gara è stata vinta dal francese Alain
Prost su Renault; per il vincitore si trattò del primo successo
in carriera. Ha preceduto sul traguardo il britannico John Watson su
McLaren-Ford Cosworth e il brasiliano Nelson Piquet su Brabham-Ford
Cosworth.
La gara venne interrotta dopo 58 giri per l'arrivo della pioggia.
Non essendo stato coperto il 75% della distanza prevista la gara
riprese e la classifica venne stilata per somma di tempi.
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Il Gran Premio di Gran Bretagna 1965
fu la quinta gara della stagione 1965 del Campionato mondiale di
Formula 1, disputata il 10 luglio sul Circuito di Silverstone.La corsa
vide la vittoria di Jim Clark su Lotus-Climax, seguito da Graham Hill
su BRM e da John Surtees su Ferrari.
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Il Gran Premio di Francia su
si è svolto domenica 2 luglio 1961 sul circuito di Reims. La
gara è stata vinta da Giancarlo BaghettiFerrari,
alla sua prima
vittoria in Formula 1, seguito da Dan Gurney su Porsche e da Jim Clark su Lotus.
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Formula 1 nel Tempo...
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Il Gran Premio d'Ungheria 1986, è stata l'undicesima gara del campionato di Formula 1 del 1986, si è svolto il 10 agosto sul circuito
del Hungaroring ed è stato vinto da Nelson Piquet su Williams-Honda.
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Il Gran Premio di Francia 1968 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 7 luglio 1968 sul Circuito di Rouen. Fu la sesta prova del mondiale 1968 e vide la vittoria di Jacky Ickx su Ferrari, seguito da John Surtees e da Jackie Stewart
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Il Gran Premio d'Olanda 1985 è stata l'undicesima prova del Campionato mondiale di Formula 1 1985. Ha visto l'ultima vittoria in carriera di Niki Lauda, seguito dal compagno di squadra Alain Prost, che riuscì a superare Alboreto (giunto quarto) in classifica piloti, e da Ayrton Senna.
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L' Aerautodromo di Modena era la pista di prova della Ferrari, dietro la monoposto l'ing. Forghiri al volante Surtees.
Il Gran Premio del Sud Africa 1968
fu una gara di Formula 1, disputatasi il 1º gennaio 1968 sul
Circuito di Kyalami.
Fu la prima prova del mondiale 1968 e vide
l'ultima vittoria in carriera di Jim Clark alla sua ultima gara in
Formula 1
su Lotus-Ford, seguito da Graham Hill e da Jochen Rindt
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Ronnie Peterson 1973
Ayrton Senna (McLaren) guarda Nigel Mansell (Williams), alla carica per la vittoria.
GP di Gran Bretagna, 12 luglio 1992
Il Gran Premio d'Argentina 1973, X Gran Premio de la República Argentina di Formula 1 e prima gara del campionato di Formula 1 del 1973,
si è disputato il 28 gennaio sul circuito di Buenos Aires
ed è stato vinto da Emerson Fittipaldi su Lotus-Ford Cosworth.
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Nicola Larini su Ferrari 412 T1 al Gran Premio di San Marino 1994
Gran Premio d'Austria 1975
Il Gran Premio d'Austria 1975, valido anche come Gran Premio d'Europa 1975,
è stata la dodicesima prova della stagione 1975 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 17 agosto 1975 sull'Österreichring.
La gara è stata vinta dall'italiano Vittorio Brambilla su
March-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del primo, e
unico, successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo i britannici
James Hunt su Hesketh-Ford Cosworth e Tom Pryce su Shadow-Ford Cosworth.
La gara venne interrotta per la forte pioggia dopo soli 29 dei 54 giri previsti. Solo la metà dei punti venne assegnata.
Nel corso del warm up Mark Donohue, pilota statunitense al volante di una March del team Penske,
ebbe un incidente le cui conseguenze lo portarono al decesso pochi
giorni dopo il gran premio. Nello stesso incidente perirono due addetti
al tracciato.
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Per la prima volta il titolo di Gran Premio d'Europa spettò al Gran Premio d'Austria.
Si
rivide la Surtees, che reimpiegò John Watson, che aveva corso
con la Lotus il gran premio precedente. La Surtees iscrisse anche una
vettura per Ewald Boisitz, pilota di casa,
che però non prese parte nemmeno alle prove. La Lotus
sostituì Watson con Brian Henton, che aveva già corso per
la scuderia di Chapman nel Gran Premio di Silverstone.
Tornò anche la BRM, sempre affidata a Bob Evans.
L'Ensign si affidò nuovamente a Roelof Wunderink, affiancandogli
Chris Amon, che mancava dal mondiale dal Gran Premio degli Stati Uniti
d'America 1974, disputato con la BRM.
La Hill
riaffidò un volante a Rolf Stommelen, infortunatosi nel Gran
Premio di Spagna. Il tedesco prese il posto di Alan Jones. L'Hesketh
fece debuttare il pilota statunitense Brett Lunger, mentre la Williams
iscrisse Jo Vonlanthen, pilota svizzero proveniente dalla Formula 2,
per sostituire l'infortunato Ian Ashley.
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1953 - Spa-Francorchamps - Maserati - Juan Manuel Fangio
Il Gran Premio d'Austria 1971, IX Großer Preis von Österreich, e ottava gara del campionato di Formula 1 del 1971, si è svolto il 15 agosto sul circuito dell’Österreichring
ed è stato vinto da Jo Siffert su BRM. Al termine di questa gara
Jackie Stewart, in virtù della classifica, vince matematicamente
il Campionato del Mondo Piloti.
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Il Gran Premio del Canada 1986,
è stata la sesta gara del campionato di Formula 1 del 1986, si
è disputato il 15 giugno
sul Circuito di Montréal ed
è stato vinto da Nigel Mansell su Williams-Honda
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GillesVilleneuve - Ferrari - 1982 Gran Premio del Brasile, Jacarepaguá
Il Gran Premio di Monaco 1961
si è svolto domenica 8 aprile 1961 sul circuito di Monte Carlo.
La gara è stata vinta da Stirling Moss su Cooper seguito dai due
piloti della Ferrari Richie Ginther e Phil Hill.
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Gran Premio di Germania 1979
Il Gran Premio di Germania 1979 è stata la decima prova
della stagione 1979 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è
corsa domenica 29 luglio 1979 sul Circuito di Hockenheim. La gara
è stata vinta dall'australiano Alan Jones su Williams-Ford
Cosworth; per il vincitore si tratto del secondo successo nel mondiale.
Ha preceduto sul traguardo lo svizzero Clay Regazzoni anch'egli su
Williams-Ford Cosworth e il francese Jacques Laffite su Ligier-Ford
Cosworth.
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A seguito dei
controlli tecnici sulle Ferrari impegnate nel precedente Gra Premio di
Gran Bretagna la scuderia italiana scoprì che era stato
utilizzato, per errore, un carburante meno performante di quello usato
solitamente che era di 100 ottani, ed era fornito dall'Agip. La minor
qualità della benzina venne anche considerata come causa dei
problemi di alimentazione che costrinsero Gilles Villeneuve al ritiro.
Per ovviare a questi inconvenienti in futuro la Ferrari chiese all'Agip
la presenza di un tecnico per ogni gran premio.
La McLaren
affidò anche a Patrick Tambay un esemplare di M29. La
Copersucar-Fittipaldi portò all'esordio la F6A; la Wolf
ripresentò la WR8.
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1976 - Ken Tyrrell
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Ayrton Senna - McLaren-Honda - Gran Premio di Monaco - 1991 |
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Ayrton Senna, Lotus-Honda, Gran Premio di Spagna, Jerez - 1987 |
Il Gran Premio del Sudafrica 1979
è stata la terza prova della stagione 1979 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa sabato 3 marzo 1979 sul
Circuito di Kyalami. La gara è stata vinta dal canadese Gilles
Villeneuve, su Ferrari; per il vincitore si trattò del secondo
successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il sudafricano Jody
Scheckter anch'egli su Ferrari e il francese Jean-Pierre Jarier su
Tyrrell-Ford Cosworth.
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Tambay e Gilles
1957 - John Surtees
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John Surtees - Ferrari 158
Il Gran Premio di Monaco 1973, XXXI Grand Prix Automobile de Monaco di Formula 1 e sesta gara del campionato di Formula 1 del 1973, si è disputato il 3 giugno sul circuito di Montecarlo ed è stato vinto da Jackie Stewart su Tyrrell-Ford Cosworth.
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Formula 1 nel Tempo...
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Il Gran Premio del Canada 1995
fu una gara di Formula 1, disputatasi l'11 giugno 1995 sul Circuito di
Montréal. Fu la sesta prova del mondiale 1995 e vide l'unica
vittoria di Jean Alesi su Ferrari, seguito da Rubens Barrichello e da
Eddie Irvine
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Gran Premio del Belgio 1970
Il Gran Premio del Belgio 1970, XXIX Grote Prijs van Belgie, e quarta gara del campionato di Formula 1 del 1970,
si è disputato il 7 giugno sul Circuito di Spa-Francorchamps.
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Dopo aver bruciato alla partenza Brabham e Ickx, Rodríguez parte subito
all'attacco e nei primi cinque giri sorpassa uno dopo l'altro Rindt,
Stewart e Amon, ma la gara si disputa su 28 giri e la precaria
affidabilità della P153 potrebbe mandare tutto in fumo. Quando sta per
cominciare l'ultimo giro Pedro Rodriguez è ancora in testa alla gara, ma
alla curva "La Source" vede negli specchietti il musetto rosso della March
di Amon, che aveva appena abbassato il tempo della “pole” di Stewart
pur di raggiungerlo. Capisce che ha perduto terreno e dovrà lottare per
tutti i 14 km dell'ultimo giro per mantenere la sua posizione. Il neozelandese
ha un distacco di circa un secondo e tallona la BRM: nel punto più
veloce del tracciato, sul rettilineo che porta alla curva di "Stavelot"
decide di uscire dalla scia, ma nulla può contro la maggiore potenza del
motore dell'avversario. Amon tenta un ultimo attacco, senza troppe
velleità, quando raggiungono La Source per l'ultima volta, ma non va a
segno e il messicano Pedro Rodriguez passa per primo sotto la bandiera a scacchi
vincendo il Gran Premio a una media di oltre 241 km/h, la più alta di
sempre. Il promettente pilota romano Ignazio Giunti ottenne i primi tre punti mondiali.
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Gran Premio del Canada, Circuito Mont-Tremblant (1968)
Il Gran Premio di Monaco 1969, XXVII Grand Prix Automobile de Monaco di Formula 1 e terza gara del campionato di Formula 1 del 1969, si è disputato il 18 maggio sul circuito di Montecarlo ed è stato vinto da Graham Hill su Lotus-Ford Cosworth, ultima vittoria in carriera per il pilota britannico.
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Phil Hill, Ferrari, Monza - 1958
Il Gran Premio d'Olanda 1963 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 23 giugno 1963 sul circuito di Zandvoort.
La gara fu vinta da Jim Clark, alla guida di una Lotus.
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Gran Premio di Germania 1982
Il Gran Premio di Germania 1982 è stata la dodicesima prova
della stagione 1982 del Campionato mondiale di Formula 1.
Si è corsa
domenica 8 agosto 1982 sul Circuito di Hockenheim.
La gara è stata
vinta dal francese Patrick Tambay su Ferrari; per il vincitore si
trattò del primo successo nel mondiale.
Ha preceduto sul traguardo il
connazionale René Arnoux su Renault e il finlandese Keke Rosberg su Williams-Ford Cosworth.
Didier Pironi, pilota francese della Scuderia Ferrari,
e leader del campionato,
ebbe un grave incidente nel corso delle
qualifiche.
A seguito dei postumi dello stesso fu costretto ad
abbandonare la carriera in Formula 1
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René Arnoux su Renault e il finlandese Keke Rosberg su
Williams-Ford CosworthRené
Arnoux bruciò al via Alain Prost, che venne passato alla prima
chicane, anche da Nelson Piquet. Seguivano poi Patrick Tambay, Andrea
De Cesaris, Riccardo Patrese, Michele Alboreto ed Eddie Cheever.
Piquet, già al secondo giro, si pose al comando scavalcando
Arnoux; il compagno di scuderia del brasiliano, Patrese,
conquistò il quinto posto ai danni De Cesaris, mentre Cheever fu
costretto a una sosta ai box per un problema ai radiatori. Le due
Brabham erano favorite dalla strategia che prevedeva un pit stop, con
cambio degli pneumatici e rabbocco di benzina.
Al giro 4 Tambay
entrò sul podio virtuale sorpassando Prost, mentre nelle
retrovie si faceva largo Rosberg che passava Alboreto. Cinque giri dopo
Andrea De Cesaris fu costretto all'abbandono della gara per un problema
al cambio. Un giro dopo Tambay passò anche Arnoux, ponendosi
alle spalle di Piquet. Tra il dodicesimo e il quattordicesimo passaggio
andarono ai box sia Alain Prost (per un guaio elettrico), che Patrese,
che fu anche costretto al ritiro per un guasto del propulsore.
Al diciannovesimo passaggio ci fu la svolta della gara: Piquet, giunto alla Ostkurve, si trovava di fronte Eliseo Salazar:
il brasiliano impostò il doppiaggio, Salazar frenò tardi e le due
vetture collisero. Piquet, sceso dalla vettura cercò di malmenare il
pilota cileno.
Si trovò così in testa, per la prima volta nel mondiale di F1, Patrick
Tambay, che ora precedeva René Arnoux, John Watson Keke Rosberg,
Michele Alboreto e Jacques Laffite.
Laffite proseguì
la sua rimonta passando prima Alboreto poi Rosberg; al ventinovesimo
giro però, il francese, nel doppiaggio diNigel Mansell,
fece un errore, uscì di pista e venne ripassato dai due. Nei giri
seguenti Laffite perse altre posizioni e si allontanò definitivamente
dalla zona dei punti.
Al giro 37 Watson
scontò la rottura di una sospensione all'Ostkurve e fu costretto
al ritiro. Al quarantaduesimo giro Tambay doppiò anche Rosberg,
che era terzo: il solo Arnoux era ancora a pieni giri, assieme al
ferrarista. Patrick Tambay vinse per la prima volta nel mondiale,
settantesimo pilota diverso nella storia. Sul podio finirono Arnoux e
Rosberg.
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alment
e acca
Il Gran Premio di Monaco 1956 fu la seconda gara della stagione 1956 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 13 maggio sul Circuito di Montecarlo.
La
manifestazione fu vinta da Stirling Moss su Maserati, seguito da Peter
Collins e Juan Manuel Fangio, che condivisero una Ferrari D50 durante
la corsa. Terzo classificato Jean Behra su Maserati
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GP di San Marino del 1994
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In un fine settimana tragico per la F1, quello in cui moriranno Ayrton
Senna e Roland Rotzenberger,
anche Rubens Barrichello ha avuto un
incidente.
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Il brasiliano ha spinto la sua Jordan durante le prove, finendo per impattare con forza. |
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Il Gran Premio di Spagna 1978
è stata la settima prova della stagione 1978 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 4 giugno 1978 sul Circuito Permanente del Jarama su .
La gara è stata vinta dallo statunitense Mario
AndrettiLotus-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del nono
successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo lo svedese Ronnie
Peterson su Lotus-Ford Cosworth e il francese Jacques Laffite su
Ligier-Matra.
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Il Gran Premio di Monaco 1958 fu la seconda gara della stagione 1958 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 18 maggio sul Circuito di Montecarlo. La
corsa vide la vittoria di Maurice Trintignant su una Cooper-Climax del
Rob Walker Racing Team. Secondi e terzi classificati i ferraristi Luigi
Musso e Peter Collins.
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Il Gran Premio di Germania 1967
fu una gara di Formula 1, disputatasi il 6 agosto 1967 sul
Nürburgring. Fu la settima prova del mondiale 1967 e vide la
vittoria di Denny Hulme su Brabham-Repco, seguito da Jack Brabham e da Chris Amon.
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Eugenio Castellotti verso il 2° posto a Monaco, 1955.
Il Gran Premio di Monaco 1970,
XXVIII Grand Prix Automobile de Monaco di Formula 1 e terza gara del
campionato di Formula 1 del 1970, si è disputato il 10 maggio
sul circuito di Montecarlo ed è stato vinto da Jochen Rindt su Lotus-FordCosworth.
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Il Gran Premio di Monaco 1981
è stata la sesta prova della stagione 1981 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 31 maggio 1981 sul Circuito di Montecarlo.
La gara è stata vinta dal canadese Gilles Villeneuve su Ferrari;
per il vincitore si trattò del quinto successo nel mondiale. Ha
preceduto sul traguardo l'australiano Alan Jones su Williams-Ford
Cosworth e il francese Jacques Laffite su Ligier-Matra.
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Il Gran Premio del Belgio 1977
è stata la settima prova della stagione 1977 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 5 giugno 1977 sul
Circuito di Zolder. La gara è stata vinta da Gunnar Nilsson, su
Lotus-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò della prima ed
unica vittoria in carriera. Ha preceduto sul traguardo l'austriaco Niki
Lauda su Ferrari
e lo svedese Ronnie Peterson su Tyrrell-Ford Cosworth.
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Formula 1 nel Tempo...
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