La rievocazione della manifestazione nacque da
un'idea dei
responsabili dell'Automobile Club Mantova per celebrare il centenario
della nascita di Tazio Nuvolari. L'organizzazione fu affidata a Scuderia
Mantova Corse, già organizzatrice per tutti gli anni '80 del Rally Mantova Corse. Sull'onda del successo riscontrato per la Mille Miglia Storica, nata nel 1977,
venne organizzato nel 1990 il Memorial Nuvolari e nel 1991 il primo
Gran Premio Nuvolari, gara di regolarità riservata alla vetture d'epoca.
La manifestazione fu sponsorizzata dal Museo Tazio Nuvolari, e dalla Eberhard & Co., azienda dell'alta orologeria svizzera che trovò perfetta l'occasione per lanciare sul mercato il nuovo cronografo Tazio Nuvolari, prodotto in vista delle celebrazioni per il centenario dalla nascita del "Mantovano volante".
Iniziata quasi in sordina, la manifestazione prese velocemente
piede, riscuotendo la partecipazione di centinaia di equipaggi
provenienti da tutto il mondo[1], l'apporto finanziario di importanti aziende come Banca Generali o Audi e il patrocinio di Enti come la Regione Lombardia, la FIA, l'ACI-Sport, la FIVA,
l'ASI o il Senato. La gara viene costantemente seguita dalle più
importanti riviste internazionali specializzate nel settore come
Ruoteclassiche, Classic & Sports Car o Motor Klassik.
Il percorso cambia ogni anno, con partenza e
arrivo a Mantova, in piazza Sordello, e si svolge per oltre 1.000 km,
toccando piste storiche come gli autodromi di Varano e di Imola o i circuiti del Montenero e dell'Adriatico, e attraversando le città di Parma, Pisa, Siena, Arezzo, Rimini e Ferrara.
La gara viene disputata a tappe, nell'arco di 4
giorni, durante
la terza settimana di settembre ed è annoverata fra gli eventi d'auto
classiche e rally validi per il Campionato Italiano, in conformità con
le disposizioni FIA-FIVA-CSAI - ACI Sport. La manifestazione inizia
tradizionalmente con una cena all'aperto in piazza Erbe, cui partecipano
le centinaia di concorrenti, gli addetti ai lavori e varie autorità e
celebrità dell'automobilismo.
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