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Formula 1 nel Tempo..... |
Circuiti Storici
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1923 - Sivocci, Campari e Antonio Ascari
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Cronologia dalla nascita dell'automobilismo
sportivo, passando attraverso gli aneddoti
e i fatti dell'epoca dal
1863, nascita della prima automobile al 1949, ultimo anno
di
automobilismo sportivo prima dell'avvento della Formula Uno.
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Il primo gran premio.
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La prima gara di formula 1, fu disputata a Silverstone, in
Gran Bretagna, nel 1950 ma, per scoprire le origini delle corse automobilistiche,
bisogna andare più indietro con la memoria. La Germania inventò il motore a scoppio
ma è alla Francia che spetta la paternità della prima vettura e della prima
gara automobilistica.Nel 1887 il quotidiano francese “Le Vèlocicipède”, organizzò
una corsa da Parigi a Versailles ma non ebbe successo perché si iscrisse una
sola vettura. Andò meglio ad un altro giornale, “Le Petit Journal”, che offrì
5000 franchi al pilota della macchina che avesse vinto una gara di 130 Km da
Parigi a Rouen. I partecipanti furono 21 e la vittoria andò al Conte de Dion
che coprì la distanza alla media di 18,5 Km/h, inclusa una sosta per il pranzo!
Ci si rese subito conto della potenzialità di successo che poteva avere questo
tipo di manifestazione. Nacque così l’Automobile Club de France (ACF) che organizzò
regolarmente delle gare, da città a città, fino al 1903 quando furono bandite
a causa di un drammatico incidente dove persero la vita otto persone, tra cui
il progettista Marcel Renault. Nel 1906 l’ACF stila un regolamento e organizza
quello che è considerato il primo gran premio. Potevano parteciparvi vetture
non più pesanti di 1000 Kg e ogni costruttore poteva far correre non più di
tre macchine.La gara si svolse nell’arco di due giorni per un totale di 1250
Km, suddivisi in 12 tappe, e il circuito si snodava per 100 Km attorno a Le
Mans. La
corsa iniziò martedì 26 giugno alle 6.00.Le macchine furono portate sulla
linea di partenza, trainate da cavalli e il primo a prendere il largo fu
Gabriel, al volante di una De Dietrich. Su 22 vetture partite, il primo giorno
ne arrivarono 17 per ridursi a 11 alla fine della gara, che fu molto dura e
senza esclusione di colpi bassi fra i partecipanti tanto che, le cronache
inglesi dell’epoca, dipingevano i francesi come un popolo antisportivo.La
vittoria andò all’ungherese Ferenc Szisz che precedette di 30 minuti, Felice
Nazzaro. I resoconti della gara mostrano un quadro simile a quello odierno:
Renault e Fiat dominarono, conquistando le prime due posizioni e scoppiò la
guerra dei pneumatici fra Michelin e Dunlop. I costi, già allora, erano
astronomici e si calcola che ogni costruttore abbia speso almeno 1 miliardo e
700 milioni, in lire attuali, per partecipare alla competizione. Dopo quella
gara pochi credevano che le corse avrebbero avuto successo invece, nonostante
tutto, i gran premi hanno attecchito. Eccome!
Ordine d’arrivo del primo gran premio della storia:
1° F. Szisz – Renault 125CV in 12h14m07s alla media di 100,8
Km/h. - 2° F. Nazzaro – FIAT 135 CV in 12h46m26s
3° A. Clèment – Clèment Bayard 125 CV in 13h46m26s - 4° Barillier – Brasier 105CV in 13h53m00s
5° Lancia – FIAT 135CV in 14h22m11s -6° Heat – Panhard 130 CV in 14h47m45s
7° Baras – Brasier 105 CV in 15h15m50s - 8° Duray – Dietrich 130 CV in 15h26m01s
9°
Pierry – Brasier 105CV in 16h15m07s -10° Burton –
Mercedes 125 CV in 16h18m42s - 11° Mariaux – Mercedes 125 CV
in 16h38m41s
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La prima automobile al mondo La vettura con un
motore da 1,5 barili alimentato a idrocarburo liquido,
venne presentata
a Parigi da Etienne Lenoir
3.7.1886
La prima vettura di Karl Benz La "Patent Motorwagen" venne esibita in
pubblico suscitando grande stupore e ammirazione,
ma anche molta
diffidenza. La vettura era in grado di raggiungere le 10 miglia orarie.
20.4.1887
Prima gara a motori Organizzata da "Le
Vélocipéde" la prima gara a motori della storia.
Vinse il Conte De Dion,
unico partecipante con il suo quadriciclo a
vapore.
5.8.1888
Il primo viaggio in automobile Bertha Benz, moglie di Karl Benz con i
suo due figli, compie un viaggio da Mannheim
a Pforzhein e ritorno di
180 km a bordo della "Motorwagen". E' il primo viaggio della storia
dell'automobile.
11.12.1894
Exposition Internationale de Vélocipède et de
Locomotion Prima mostra di motori inaugurata a Parigi.

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Nel 1889, i due fratelli André ed Edouard Michelin iniziano una grande
avventura umana e industriale per mettere a punto soluzioni di trasporto
moderne, fondamentali per lo sviluppo della libertà e dell'economia,
attraverso l'innovazione continua. |
22.7.1894
Parigi - Rouen Prima gara automobilistica del mondo. Si vuole
dimostrare che vetture mosse senza l'ausilio di cavalli, possano
muoversi e correre.
18.5.1895
Gare automobilistiche in Italia La prima gara automobilistica in suolo
italiano fu la Torino-Asti-Torino di 58 miglia.
Vinse Simnon Federman
su omnibus Daimler a 15,5 miglia orarie.
11/15.6.1895
Parigi-Bordeaux-Parigi Prima corsa dichiarata di "velocità".
Edouard Michelin su Daimler fu il primo concorrente a usare copertoni
pneumatici,
cambiandoli durante la gara ben 22 volte.
2.11.1895
Chicago - Times Herald Contest E' la prima competizione in suolo
americano: 2 partecipanti, 1 solo all'arrivo.
12.11.1895
Auto Club de France Viene fondato nella casa del conte de Dion l'ACF.
17.8.1896
Crystal Palace - Londra Spetta all'Inghilterra il primato del primo
incidente mortale della storia dell'automobilismo. Bridget Driscoll
venne investita da una Benz guidata da Arthur Edsell
7.9.1896
Rhode Island State Prima corsa su circuito (dirt track).
Novembre 1896 Locomotive and Highways Act Venne revocato il "Locomotive
and Highways Act" che imponeva un limite di velocità alle
vetture di 4 miglia orarie e l'obbligo di essere precedute da una
persona che sventolava una bandierina rossa.
25.2.1897
Nasce la Renault Marcel Fernand e Louis Renault fondano la "Renault
Frères" a Billancourt.
25.2.1897
Nasce la Renault Marcel Fernand e Louis Renault fondano la "Renault
Frères" a Billancourt.
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Come di consueto negli anni pionieristici dell’automobile, le Renault
furono impiegate in numerose competizioni a scopo promozionale e Louis
figurò molto bene anche come pilota, vincendo numerose gare. Purtroppo,
proprio in una di queste, la Parigi-Madrid del 1904, trovò la morte il fratello Marcel. |
27.5.1897
Prima gara automobilistica inglese Sei vetture si presentarono al via,
ma la corsa non si svolse in quanto le vetture non erano conformi ai
regolamenti in vigore.
10.8.1897
Automobile Club di Gran Bretagna e Irlanda Fondazione dell' Automobile
Club di Gran Bretagna e Irlanda, più tardi ridenominato in
RAC Royal Automobil Club.
6/7.3.1898
Marsiglia-Nizza Prima classificazione delle auto durante una gara.
Vennero definite Auto Pesanti quelle superiori ai 400 kg e Auto Leggere
quelle da 200 ai 400 kg.
7/13.7.1898
Parigi-Amsterdam-Parigi Le corse incominciano a sconfinare in
più stati.
27.11.1898
Gare in salita Organizzata da "La France Automobile" una corsa in
salita di 1,8 km a Chanteloupe, vinta da Camille Jenatzy.
1.7.1899
Parigi-Spa Madame Labrousse fu la prima donna che prese parte ad una
gara automobilistica, la Parigi-Spa.
16/24.7.1899
Tour de France Prima edizione del mitico Tour de France.
Gordon Bennett Cup Winners
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Year
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Track |
Country |
Winner
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Car
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1900 |
Paris to Lyon, France |
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Fernand Charron
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Panhard
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1901 |
Paris to Bordeaux, France |
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Léonce Girardot
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Panhard
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1902 |
Paris, to Innsbruck, Austria |
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Selwyn Edge
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Napier
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1903 |
Athy, County Kildare, Ireland |
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Camille Jenatzy
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Mercedes
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1904 |
Taunus mountains in Germany |
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Léon Théry
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Richard-Brasier
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1905 |
Circuit d'Auvergne, Clermont-Ferrand, France |
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Léon Théry
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Richard-Brasier
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8.2.1900
Course du Catalogue La prima corsa su circuito si svolse a Melun e le
categorie delle vetture vennero stabilite in base al prezzo di vendita.
25.2.1900
Grand Prix de Pau Prima edizione del Circuito del Sud-Ovest.
18.4.1900
Long Island A.L.Riker vinse sulla sua macchina elettrica la prima gara
su strada a Long Island, correndo a 24,3 miglia/ora.
14.6.1900
Coppa Gordon Bennet Prima edizione della famosa Coppa disputata tra
Parigi e Lione per una distanza di 566 km. Cinque partecipanti e
vittoria del francese Fernand Charron su Panhard-Levassor in 9h 9' 49".
Si attribuisce per la prima volta un colore ad ogni nazione: rosso per
gli Stati Uniti, bianco alla Germania, blu alla Francia e giallo al
Belgio.
25.3.1901
Nizza-Salon-Nizza Christian Werner vinse la la gara al volante di una
Mercedes da 35 cavalli a 36 miglia orarie.
8.4.1901
Crystal Palace Si corre la prima corsa su pista in Gran Bretagna, corsa
"ad handicap" di un miglio. Vincitore fu Charles Jarrot su Panhard.
30.6.1901
Coppa Italiana Prima corsa in Europa su circuito.
26.9.1901
Fort Eire Prima corsa automobilistica in Canada.
Marzo 1902 AAA Fondata a Chicago l' American Automobile Association
31.7.1902
Circuito delle Ardenne Prima edizione.
28.3.1903 Daytona Beach Ai Trial tenutisi in Florida, Alexander Winton
raggiunge le 69 miglia orarie durante la prova sul miglio lanciato con
la sua Winton Bullet.

Gordon Bennett Trophy 1903
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24.5.1903
Parigi - Madrid Alla corsa, interrotta a Bordeaux per i troppi
incidenti, partecipano 221 concorrenti.

12.1.1904
Hanry Ford Il magnate americano raggiunse le 91,37 miglia orarie con la
sua Arrow sul lago ghiacchiato St.Clair. L'AAA riconobbe il primato,
l'ACF no.
21.7.1904
100 miglia orarie Louis Rigolly su di una Gobron-Brille,
stabilì il nuovo record mondiale a Ostenda, superando le 100
miglia orarie (103,56)
4.9.1904
Coppa Florio La Prima Coppa Florio tenutasi a Brescia, vede la vittoria
di Vincenzo Lancia su Fiat.

George Heath alla Vanderbilt Cup del 1904 su Panhard
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8.10.1904
Coppa Vanderbilt Prima edizione della famosa corsa disputata a Long
Island, voluta dal magnate americano William Kissam Vanderbilt.
25.1.1905
Daytona Speed Week A.E.McDonald copre il miglio lanciato alla
velocità di 104,65 miglia orarie su Napier da 90 cavalli.
Luglio 1905 24 Ore di Columbus La prima 24 Ore della storia fu vinta
dai fratelli Soules du Pope-Toledo, coprendo una distanza di 825,5
miglia ad una velocità di 35,5 miglia orarie.
10.9.1905
Coppa Florio Debutto in corsa della Isotta Fraschini con un modello da
120 CV, ma nessuna vettura della casa terminò la gara.
“Circuito” de Auvergne, edición 1905 de la Gordon-Bennet.
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14.9.1905
Tourist Trophy Prima edizione del trofeo dell'Isola di Man, formula a
consumo di carburante. Vinse J.S.Napier su Arrol-Johnston da 18
cavalli.
6.5.1906
Targa Florio Prima edizione della mitica corsa siciliana, vinta da
Alessandro Cagno su Itala. Le vetture per rientrare nella categoria"
produzione", dovevano costare meno di 20.000 franchi francesi ed essere
costruite almeno in 10 esemplari.

26/27.6.1906
Grand Prix dell'A.C.F. Primo GP disputato a Le Mans, organizzato
dall'Automobile Club di Francia.
6.10.1906
Coppa Vanderbilt Louis Wagner vinse con una Darraq la mitica coppa
Vanderbilt.
Novembre 1906 Lancia Viene fondata una società per la
costruzione di auto da turismo.
14.6.1907
Prix Imperial - Taunus Primo Grand Prix organizzato dalla Germania.
17.6.1907
Brooklands Inaugurazione del Circuito di Brooklands.
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Auto: |
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Fiat 130 HP |
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Motore: |
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4 Blocco cilindri bicilindrico in linea |
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Maker: |
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Fiat |
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Alesaggio x Corsa: |
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180 x 160 mm |
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Anno: |
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1907 |
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Capacità: |
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16.288 CC |
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Classe: |
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gran Premio |
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Energia: |
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130 CV a 1.600 rpm |
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passo: |
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Traccia: |
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Gli appunti: |
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Peso: 1025 kg |
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2.7.1907
Dieppe - Grand Prix dell'A.C.F. Cambiano i colori di gara per Stati
Uniti, che ereditano il bianco-rosso e l'Italia a cui viene assegnato
il rosso.
12.2.1908
New York - Parigi Nuova gara di distanza tra New York e Parigi via
Russia. Vinsero Montague Roberts e George Shuster
che coprirono 13.431 miglia in 170 giorni.
1908
Felice Nazzaro al GP USA di Savannah
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24.10.1908
Coppa Vanderbilt La Locomobile americana guidata da George Robertson,
fu la prima vettura USA a vincere la Coppa Vanderbilt.
C. Lautenschlager, vincitore del Gran Premio di Dieppe 1908 su Mercedes.
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26.11.1908
Grand Prix d'America Primo Grand Prix tenutosi a Savannah.
1909 Indianapolis Apertura del famoso catino dell'Indiana.
8.11.1909
Brooklands Il record mondiale di velocità fu elevato a
125,95 miglia orarie da Victor Hémery alla guida di una Benz
21.500 cc e ben 200 CV.
8.4.1910
Playa del Rey Apertura del primo circuito negli USA (board trak).
Gennaio 1911 Rally di Montecarlo Prima edizione del Rally di Montecarlo
con vetture in partenza da tutta Europa. Il Rally venne vinto da Henry
Rougier su Turcat-Méry.
30.5.1911
Indianapolis Prima 500 Miglia di Indianapolis.
5.7.1912
Campionato Nazionale AAA Con 2 vittorie su 5 gare su strada "Elgin",
Ralph de Palma si aggiudica il Campionato Nazionale AAA.
1913 Peugeot Le ruote delle Peugeot vennero dotate per la prima volta
di controdadi con orecchie che li resero più veloci al
disinnesto con un martello.
12.7.1913
Grand Prix dell'A.C.F.- Amiens Per la prima volta viene esposta a un
pilota da GP la bandiera blu, per segnalare a un pilota che sta per
essere sorpassato.

4.7.1914
Grand Prix dell'A.C.F.- Lione Ultima corsa europea prima dell'inizio
della Grande Guerra.
1914-1918
Corse americane Nel periodo del conflitto europeo, negli Stati Uniti
vengono corse 79 gare fra il 4 agosto 1914 e l'11 novembre 1918.
23.9.1919
Targa Florio Si disputa la prima Targa dopo la fine delle
ostilità, la 10a in ordine cronologico vinta da
Andrè Boillot su Peugeot L25.
4.9.1921
Gran Premio d'Italia - Brescia Inizia l'epopea del Gran Premio
d'Italia.
15.7.1922
Grand Prix dell'A.C.F.- Strasburgo I concorrenti partono tutti assieme
per la prima volta.
REGOLAMENTI DEI GRAND PRIX 1922 – 1940

L’Alfa Romeo P2 (una biposto due litri da 155 cv e 614 kg di peso
a secco) di Antonio Ascari si avvia al trionfo nel Gran Premio di Spa
del 1925
(per gentile concessione del Centro Documentazione Alfa Romeo
di Arese)
Queste sono le norme che si sono via via succedute negli anni presi
in esame da BOLIDI ROSSI E CAMICIE NERE – Storia delle competizioni
automobilistiche durante il Fascismo. Come il 1922 fu un anno
determinante per l’automobilismo italiano con la nascita dell’Autodromo
di Monza, dell’uscita della Lancia Lambda e della costituzione della
Società per la costruzione delle autostrade, lo fu anche a livello
internazionale con la creazione da parte della massima autorità, l’AIACR
– Association Internationale des Automobile Clubs Reconnus –
della Commissione Sportiva Internazionale incaricata di gestire l’intera
attività sportiva.
1922 – 1924 – Cilindrata massima 2000 cc, peso
minimo 650 kg, equipaggio di 2 persone per un peso complessivo di almeno
120 kg; inoltre l’estremità posteriore della carrozzeria non doveva
estendersi oltre i 150 cm dall’asse posteriore, impedendo di fatto la
realizzazione di carrozzerie troppo sviluppate sotto l’aspetto
aerodinamico.
1925 – La cilindrata è sempre di 2 litri,
carrozzeria biposto con larghezza minima di 80 cm ma equipaggio con il
solo pilota per i Gran Premi.
1926 – Cilindrata ridotta a 1500 cc, peso minimo 600 kg, stesse regole per carrozzeria e pilota.
1927 – Il peso minimo viene aumentato a 700 kg e viene permessa la possibilità di utilizzare i compressori.
1928 – Formula libera senza limiti di cilindrata,
peso compreso tra 550 e 750 kg, vincoli di durata delle gare in base
(minimo 600 km) ai regolamenti particolari previsti dai singoli
organizzatori, norma che verrà standardizzata l’anno successivo.
1929 – Formula libera, peso minimo 900 kg, vincoli
di consumo (14 kg di carburante ed olio per 100 km), carrozzeria biposto
con larghezza minima di 100 cm.
1930 – Formula libera, possibilità di aggiungere fino al 30% di benzolo al carburante, cilindrata minima 1100 cc.
1931 – Formula libera, durata minima del GP 10 ore, in questo caso nuovamente prevista la presenza di un copilota.
1932 – Formula libera, durata compresa tra le 5 e le 10 ore.
1933 – Formula libera, distanza minima 500 km.
1934 – 1935 – 1936 – 1937 – Peso massimo 750 kg (senza liquidi nè pneumatici), distanza minima 500 km, carburante libero.
1938 – 1939 – 1940 – Peso in relazione alla
cilindrata e al tipo di alimentazione in un range che oscillava tra i
666 e i 3000 cc per i motori sovralimentati e 1000 e 4500 cc per gli
aspirati. Il peso aumentava di 19,28 kg per 100 cc per i compressi e di
12,85 kg per quelli a pressione atmosferica e il rapporto tra i due era
di 1:1.5. Peso minimo per le vetture di cilindrata massima era compreso
tra 400 e 850 kg (con olio cambio e differenziale ma non quello del
motore, pneumatici montato ma esclusa la ruota di scorta, oltre al
refrigerante, carburante e attrezzi), distanza minima 500 km.
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10.9.1922
Gran Premio d'Italia - Monza Primo Gran Premio d'Italia disputato nello
storico circuito brianzolo di Monza.

26/27.5.1923
24 Ore di Le Mans Prima edizione .
Il Quadrifoglio
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Come marchio della squadra corse dell’Alfa Romeo lo si deve a Ugo Sivocci,
pilota dell’Alfa Romeo dal 1920 al 1923, che dipinse un quadrifoglio verde su un
rombo bianco quale simbolo scaramantico sulla sua RL preparata per la Targa
Florio del 1923.Con questa vettura, Sivocci vinse la Targa Florio di quel
anno e Antonio Ascari, con la stessa macchina, ma senza il disegno del
quadrifoglio, si dovette accontentare del secondo posto.
Purtroppo Ugo Sivocci scomparve quello stesso anno, durante le prove per il
Gran Premio d’Italia all’Autodromo di Monza alla guida di una P1 dove non aveva
fatto in tempo a disegnare il quadrifoglio.Uscì di pista sulla curva che
oggi si chiama Ascari, ma il nome di questa curva dell’autodromo di Monza è
un’altra storia legata alla Ferrari e appunto al figlio di Antonio Ascari…Il
quadrifoglio verde in seguito fu dipinto su un triangolo bianco e diventò lo
stemma ufficiale delle auto da corsa Alfa Romeo. |
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2.7.1923 Grand Prix dell'A.C.F.- Tours Lo schieramento di partenza
viene affidato al caso.
Le vetture si lanciano dietro un motociclista che si sposta appena oltrepassata la linea di partenza.
9.9.1923
Gran Premio d'Italia - Monza Primo Gran Premio d'Europa a Monza.
28.10.1923
Gran Premio di Spagna - Sitges Primo gran premio iberico della storia.
Dopo il 1924, in Inghilterra, vennero bandite le
corse dalle strade. Tra le eccezioni a questa regola, l’isola
di Man.
La Mannin Moar, una corsa per auto da gran premio, organizzata
sull’Isola di Man dal 1933 al ‘35, come tutte le
corse all’Isola di Man, presentava un’incredibile
tasso di pericolo.
Il maestro di questa corsa, organizzata dal RAC, fu l’hon.
Brian Lewis, il quale vinse tutte e tre le edizioni.
Il tracciato, era più veloce di quello di Montecarlo (che
aveva creato la “moda” dei circuiti cittadini), le
vetture, infatti, all’Isola di Man, raggiungevano i 105 km/h
di velocità media, contro i 96 km/h di velocità
media a Monaco.
Alla prima edizione del 1933, 9 vetture si presentarono al via.
La contesa per la vittoria si svolse tra Lewis, Eyston (che pilotavano
delle Alfa Monza) e Rose-Richards (con la Bugatti).
Al via, Brackenbury prese la testa della gara, ma a Woodbourne Road,
venne passato da Eyston, seguito da Lewis e Rose-Richard. Il primo giro
si concluse con i piloti in questo ordine.
Dopo 5 giri, Eyston guidava la corsa, seguito ancora da Lewis, ad un
secondo e Rose-Richards a 3 secondi.
Al passaggio successivo Lewis trovò lo spazio per passare
Eyston a Bucks Road.
Dopo circa venti giri, Lewis era ancora il leader della corsa, con 30
secondi di vantaggio sul secondo, Rose-Richards. Lewis si
fermò, quindi, per rifornire. Dopo 30 secondi di sosta,
rientrò davani a Rose-Richards, con 5 secondi di vantaggio.
Alle loro spalle, Eystone.
Tra Lewis e Rose-Richards, si svolse il duello per la vittoria, che
durò sino a che Rose-Richards non ebbe problem al cambio,
distaccandosi così da Lewis che andò,
così, a vincere.
Nel 1934, Lewis vinse la corsa con l’Alfa P3, una vettura
progettata da Vittorio Jano. Per la stagione 1935, Lewis
guidò nella corsa all’Isola di Man, con il modello
59 della Bugatti, 3.3 litri. Con questa vettura, Lewis ottenne la terza
vittoria nell’incredibile Mannin Moar, la corsa contro il
pericolo. |
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19/20.7.1924
24 Ore di Spa-Francorchamps Prima edizione della 24 Ore.
Il manifesto della prima edizione della 24 Ore |
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La 24 Ore di Le Mans 1923 è stata la 1a maratona automobilistica svoltasi sul Circuit de la Sarthe di Le Mans, in Francia, il 26 e il 27 maggio 1923.
In questa prima edizione
i partecipanti erano per lo più francesi, 59 su 66 partenti, e anche le case automobilistiche impegnate erano per lo più della stessa nazionalità.
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Le Mans - Nel 1925, la pitlane è sul rettilineo Mulsanne
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28.6.1925
Grand Prix del Belgio Prima edizione
1925 Primo Campionato del Mondo Campionato riservato a Marche e vinto
dall'Alfa Romeo con Gastone Brilli Peri .
1926 Assegnazione del numero 13 Considerato di malaugurio, viene
abolito il 13 delle vetture da competizione.
11.7.1926
Grand Prix di Germania Grand Prix - Formula libera sul Circuito
dell'Avus in Germania
7.8.1926
Grand Prix del RAC Primo Grand Prix istituito dal Royal Automobil Club
inglese a Brooklands con la Formula Internazionale

26/27.3.1927
1a Mille Miglia Prima edizione della mitica corsa su strada italiana
(Brescia-Roma-Brescia) vinta da Ferninando Minoia e Giuseppe Morandi su
OM 665S spider in 21 ore 4',48"
alla media di 77,238 km/h.
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17.7.1927
Grand Prix di Germania Dopo l'inaugurazione avvenuta nel mese di
giugno, viene utilizzato per la prima volta il glorioso Circuito del
Neurburgring (formula libera)
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Le Mans 1927
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Gran Premio di Monaco
E'
il 14 aprile 1929 alle 13.30 sotto la presidenza onoraria del Principe
Luigi II che il G.P. di Monaco ha visto la luce, grazie soprattuto al
presidente della Formula 1 dell'epoca Anthony Noghes che diede prova di
grande volontà per riuscire ad organizzare un avvenimento di
questo calibro nel più piccolo Stato del mondo dopo il
Vaticano.
La sua idea, fortemente appoggiata dal principe Luigi II
è diventata realtà anche grazie al sostegno del
pilota monegasco Louis Chiron.
Al primo Gran Premio parteciparono 16
concorrenti che dovevano compiere 100 giri del tracciato; quell'anno la
velocità oraria media era di 80 km/h. Oggi il G.P. di Monaco
è una delle gare più conosciute al mondo e dal
1950 fa parte del Mondiale di Formula 1.
Dopo numerose modifiche al
tracciato iniziale oggi il circuito misura 3.367 km
e i giri da
percorrere sono stati ridotti a 78. La parte più veloce del
tracciato è quella del tunnel sotto l'Hotel Fairmont in cui
ve! ngono raggiunti i 300 km/h.
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Kitty Brunell Talbot. - Rally Montecarlo 1929
Fu il secondo circuito della storia ad essere percorso dalle formula 1
nel 1950 (21 maggio), dopo Silverstone,
ma aveva già
ospitato delle corse dal 1929. Resta uno degli ultimi «
circuiti di uomini » dove il talento del pilota
puo ancora
fare la differenza (Ayrton Senna lo vinse 6 volte, 5 di seguito fra il
1989 ed il 1993).
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Monaco Grand Prix 1929
Il tracciato, che è restato quasi identico dal 1950,
è lungo 3.340 km. Passata la linea, ci si ritrova
di fronte
alla prima curva a Santa Devota, luogo di vari scontri alla partenza.
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La OM 665 "Superba" è una autovettura sportiva prodotta dalle Officine Meccaniche nel periodo compreso tra il 1923 e il 1934.
Nel 1929 Morandi e Rosa confermarono il secondo posto assoluto alla
Mille Miglia, ma ormai lo strapotere dell'Alfa Romeo della Scuderia Ferrari
non consentiva a una piccola casa come la OM di competere ad armi pari,
per giunta con un modello con parecchi anni sulle spalle e un motore
ormai inadeguato. L'ultima apparizione a podio nella corsa più bella del mondo della Superba è nel 1931, nella versione SSMM guidata sempre da Morandi e Rosa, piazzatisi terzi. |
28.9.1930
Grand Prix di Cecoslovacchia - Brno Prima edizione del Grand Prix sul
Masaryk Circuit.
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Il Gran Premio d'Italia 1931, valido come prova inaugurale del Campionato europeo di automobilismo 1931,
si disputò all'Autodromo Nazionale di Monza e fu vinto da Giuseppe Campari e Tazio Nuvolari.
Dopo che le edizioni del 1929 e del 1930 non furono disputate, questa fu la IX edizione del Gran Premio d'Italia.
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1931 - GP Monaco - Louis Chiron - Bugatti
Louis
Chiron è stato uno dei piloti più importanti dell'epoca che ha
preceduto la seconda guerra mondiale.
Chiron nacque a Monaco, ma dal
momento che i genitori erano francesi,
assunse
doppia cittadinanza, monegasca e francese.
Chiron iniziò la sua carriera di driver pilotando una Bugatti in alcune corse di rilevanza locale.
La griglia di partenza del GP di Monaco 1932 |
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F1 GP Monaco: gli albori – L’idea di una gara tra le stradine del
Principato risale al celebre Antony Noghes, imprenditore nell’ambito
del tabacco nonché fondatore dell’Automobile Club de Monaco (1925), il
quale, dopo aver contribuito alla creazione del Rally di Monte Carlo
(1911) e all’adozione della bandiera scacchi per sancire la fine di una
gara, con il sostegno del Principe Luigi II e del pilota locale Louis
Chiron, da vita al progetto. La prima gara in assoluto è datata 14
Aprile 1929, su un circuito di 3,180 km, molto simile a quello attuale,
se si escludono la presenza di una veloce “esse” dopo il Tunnel e di un
tornantino (Le Gazomètre), che riporta i piloti sul traguardo. La
vittoria va al britannico William Grover-Williams, su Bugatti, che
precede un’altra vettura Bugatti, quella del romeno Georges Bouriano, e
la Mercedes di Rudolph Caracciola. I primi anni sono dominati dalla Casa
di Molsheim, con quattro centri in cinque anni: dopo Grover-Williams,
vincono il francese Renè Dreyfus (1930), proprio Chiron (1931) e
l’italiano Achille Varzi (1933). In mezzo, anche Tazio Nuvolari sbanca
Monte Carlo (1932), al volante dell’Alfa Romeo 8C Monza; il Biscione
concede il bis nel 1934, con il transalpino Guy Moll. A concludere
l’epoca pre Seconda Guerra Mondiale, arriva il trittico di vittorie
firmato dalla Mercedes-Benz: a trionfare sono Luigi Fagioli (1935),
Rudolph Caracciola (1936), in una gara nella quale un forte temporale
mette alla prova le sue qualità di “Regenmeister” (“Re della
Pioggia”), e Manfred von Brauchitsch (1937). Lungo le stradine di Monte
Carlo i bolidi si rivedono solo 11 anni dopo, con una prova del “Grand
Prix”, vinta dal futuro Campione del Mondo, Giuseppe Farina, su
Maserati. |
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Audi e le 4 ruote motrici? Ci aveva già
pensato Ettore Bugatti, sviluppando l'idea addirittura in gara.
Ecco
Achille Varzi nel 1932 al Klausenrennen con la Tipo 53 quattro ruote
motrici di quasi cinque litri. |
23.4.1933
Grand Prix di Monaco Novità nella procedura di partenza dei
Grand Prix. E' la prima volta che la griglia è formata in
base ai tempi ottenuti nelle prove.

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La stagione dei Gran Premi del 1934 fu l'anno
dell'introduzione della nuova Formula Internazionale, detta del "peso
massimo", visto che fu posto un limite massimo al peso delle vetture,
precisamente di 750 kg, mentre la cilindrata era libera. Come già nel
1933, anche nel '34 non fu organizzato alcun Campionato Europeo (che
invece era stato organizzato nel biennio 1931-1932 e come tornerà ad
esserlo dal 1935 in poi).
Achille Varzi dimostrò di essere il più vincente tra i
piloti, vincendo sei gare, tra cui Tripoli e Barcellona. Allo stesso
modo l'Alfa Romeo si dimostrò difficile da battere, vincendo 18 dei 36 Gran Premi della stagione.
Ma nelle corse più importanti si affermarono Mercedes e Auto Union
che quell'anno fecero debuttare le loro nuove vetture. La Mercedes vinse
4 volte: all'Eifel con von Brauchitsch, poi alla Coppa Acerbo, al GP
d'Italia e al GP di Spagna con Luigi Fagioli. L'Auto Union, con la
rivoluzionaria vettura a motore posteriore centrale, vinse con Hans
Stuck i GP di Germania, Svizzera e Cecoslovacchia.
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Achille Varzi
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30.5.1934
500 Miglia di Indianapolis A causa dei molti incidenti successi nella
precedente edizione, si decide un numero chiuso dei partenti limitato a
33.
26.8.1934
Grand Prix de Suisse Prima edizione del gran premio svizzero disputato
a Bremgarten (formula internazionale).
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Rudolf Caracciola, alla guida della Mercedes-Benz, nel vittorioso GP di Spagna del 1935
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La prima edizione del Gran Premio di Spagna risale al 1913
sul circuito permanente di San Sebastián. L'ultima edizione prima che
la Spagna precipitasse nella tragedia della guerra civile (1936) si
svolse a San Sebastián nel 1935, dove vinse la Mercedes di Caracciola
(che quell'anno divenne Campione d'Europa, titolo del tutto equivalente
all'attuale Mondiale Piloti).
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5.10.1935
Grand Prix di Donington Prima edizione dello storico gran premio
inglese. (formula internazionale).
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Tris d’assi d’eccezione per il GP del 1935:
Rudolf Caracciola (Mercedes)
precede Achille Varzi (Alfa Romeo) e Tazio Nuvolari (Maserati) |
12.10.1936
Coppa Vanderbilt Ripresa della corsa al Roosvelt Field di New York ,
vinta dal mitico Tazio Nuvolari su Alfa Romeo 12 cilindri della
Scuderia Ferrari.

Coppa Vanderbilt 1936 |
New York - Autodromo Roosevelt Field - 12 ottobre
1936
Il "piccolo demonio" come è stato definito da quasi tutti i
giornali dell'epoca ha vinto ancora e per farlo, celebrando il suo
86°trionfo, ha scelto la "terra d'America" sbaragliando
letteralmente il campo davanti ad agguerriti corridori d'oltre oceano,
compiendo le 300 miglia, pari a 482,802 km, con una media di 65,998
miglia orarie in 4 ore 32'44' 4/100 ed aggiudicandosi un'assegno di $
32.000, niente male per quell'epoca, oltre alla prestigiosa Coppa in
argento messa in palio dal miliardario Americano William K.Vanderbilt,
alta 78 centimetri dal peso di 14 chilogrammi. Nuvolari, il
più grande!. |
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Coppa Ciano, Livorno 1938 - Gigi Villoresi Maserati 6CM |
1938 Livorno Coppa Ciano
Rudolph Caracciola Mercedes-Benz W154 |

11.9.1938
12 Ore di Parigi Inaugurazione della celebre 12 Ore francese sul
Circuito di Montlhèry, riservata alla categoria Sport, vinta
da Renè Le Bègue e Morel su Talbot T-150C da
4.500 cc.
9.9.1945
Coppe del Bois de Boulogne Ripresa delle corse europee dopo il secondo
conflitto mondiale.
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La Formula 1 venne creata nel 1946 dalla
Commissione Sportiva Internazionale (CSI) della FIA, antecedente della
FISA, come la classe più alta di corse automobilistiche per
monoposto scoperte dell’automobilismo mondiale. L'idea di
organizzare un campionato mondiale venne formalizzata nel 1947, ma
già nel 1939 la vecchia AIACR, con il cambiamento del
sistema di punteggio avvenuto nel Campionato Europeo Piloti, stava
cominciando a pensare a questa soluzione. Lo scoppio del conflitto
bloccò temporaneamente tutti i programmi. In principio la formula si basava largamente sulle regolazioni della
cilindrata del motore – che era soltanto di tipo
supercompresso – fissate durante gli anni '30. Prima del 1938
venivano ammessi a gareggiare nella stessa stagione – e in
particolare nel 1936 – sia propulsori di 3.8 litri (Alfa
Romeo), sia di 5.6 litri a V12 (Mercedes) e infine quelli a 6.0 litri
della Auto Union. Nel 1938 la cilindrata venne limitata a 3.0 litri. Il
nuovo regolamento del 1946 prevedeva un nuovo equilibrio per le vetture
tra i motori supercompressi già esistenti e quelli
aspirati. Vennero ammessi i tipi di motore aspirato da 4.5 litri,
e quello
supercompresso da 1.5 litri denominato con il vecchio termine francese
"Voiturette" montato sulle vetture da Grand Prix precedenti allo
scoppio della guerra. |
Tutti gli altri motori supercompressi vennero
esclusi.
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La prima corsa disputata con questi nuovi regolamenti si
disputò in Italia, e precisamente a Torino il 1 settembre
del 1946, il Gran Premio di Torino, disputato sul Circuito del
Valentino – il nome è preso dal Parco del
Valentino, dove le vetture correvano sui viali adiacenti al Borgo
Medioevale – e venne vinta da Achille Varzi alla guida di una
Alfa Romeo 158 detta Alfetta [1], anche se in realtà le
macchine non avevano subito grandi cambiamenti da quelle che avevano
corso le stagioni precedenti. Quella di Varzi era stata progettata e
costruita prima della guerra. I Campionati per i Piloti e quello per i
Costruttori non vennero immediatamente reintrodotti. Nei primi anni si
gareggiavano intorno alle 20 corse, tenute in Europa dalla tarda
primavera ai primi di autunno, e l'esempio del circuito cittadino di
Torino venne seguito immediatamente, oltre che in Inghilterra, da
Milano, Bari, Sanremo, Pescara, Siracusa, Napoli e Modena in Italia;
Nizza, Marsiglia, Albi, Pau, Comminges e Parigi in Francia; e infine
dal circuito di Chimay in Belgio dove si disputava il Grand Prix des
Frontieres. |
In particolare il circuito cittadino di Ospedaletti, che
ospitò dal 1948 al 1951 il Gran Premio di Sanremo per
vetture di Formula 1 e in seguito per altri tipi di vetture, fu
l'ultimo dei circuiti stradali cittadini di quel periodo a chiudere i
battenti nel 1972. In ogni caso, nessuna di queste prime gare venne
considerata significativa. Le vetture più competitive
venivano dall’Italia, in particolare l’Alfa Romeo.
Nel periodo 1946–1949 si assisteva al tramonto della carriera
dei vecchi piloti anteguerra come lo stesso Varzi, Jean-Pierre Wimille
e Tazio Nuvolari, mentre piloti come Ascari e Fangio iniziavano a farsi
notare.
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22.4.1946
Grand Prix di Nizza Primo Grand Prix disputato dopo il secondo
conflitto mondiale (Formula libera).
1.9.1946
Circuito di Torino Prima applicazione della nuova formula
internazionale denominata Formula A: (4500 cm3 senza compressore, 1500
cm3 con compressore)
7.4.1947
Grand Prix de Pau La nuova regolamentazione entra in vigore.
29.3.1948
Grand Prix de Pau Nasce ufficialmente la Formula B o Formula Due.
Questo Grand Prix può ufficialmente considerarsi il primo
Gran Premio della neonata Formula Uno.
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MARZO 1948
Da una Austin Seven nasce la Lotus Mk1 progettata x le gare di triaal
molto in voga quegli’anni in inghilterra |
Joe Fry, Fraikaiserwagen, Brighton Speed Trials, 1948

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Link: Curiosità
25.4.1948
Grand Prix de Perpignan Prima gara disputata secondo la nuova Formula B
o Formula Due.
15.2.1948
Daytona Prima gara Nascar della storia.
17.10.1948
Gran Premio dell'Autodromo
Riapertura e inaugurazione Autodromo
Nazionale di Monza.
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26.5.1949
Coppa Inter Europa Prima Coppa Inter Europa a Monza - Formula Sport.
Fangio e Ascari sul circuito di Ospedaletti nel '49
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14.5.1949
Gran Premio d'Inghilterra Prima gara sul circuito inglese di
Silverstone.
dicembre 1949 Formula Tre Nascita della categoria cadetta.
13.5.1950
British Grand Prix - Silverstone Primo Gran Premio di Formula Uno
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Si propone di rivivere alcuni frammenti storici della F1:
quella dove la guida delle monoposto apparteneva ai
piloti,
su piste che oggi giudicheremmo assurde, circuiti disegnati
dal computer piuttosto che dal cuore.
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