
Fine '800-inizi '900. L'enorme costruzione semicircolare, in fase di completamento. Il casinò è completato.
Ai suoi piedi è in costruzione un grande
spiazzo semicircolare sostenuto da numerose arcate. La ferrovia è
completata.
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Ayrton Senna sul podio di Montecarlo nel 1987, la prima delle sue 6 vittorie nel principato
TOP 5
1 |
SENNA Ayrton |
6 |
1987, 1989, 1990, 1991, 1992, 1993 |
2 |
HILL
Graham |
5 |
1963,
1964, 1965, 1968, 1969 |
SCHUMACHER Michael |
1994, 1995, 1997, 1999, 2001 |
3 |
PROST
Alain |
4 |
1984,
1985, 1986, 1988 |
4 |
MOSS
Stirling |
3 |
1956,
1960, 1961 |
STEWART Jacky |
1966, 1971, 1973 |
5 |
ALONSO
Fernando |
2 |
2006,
2007 |
COULTHARD David |
2000, 2002 |
FANGIO Juan Manuel |
1950, 1957 |
LAUDA Niki |
1975, 1976 |
SCHECKTER Jody |
1977, 1979 |
TRINTIGNANT Maurice |
1955, 1958 |
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Sbagliare una traiettoria a Montecarlo
può voler dire compromettere la gara più che su qualunque altro circuito, imponendo ai piloti di
adottare una tecnica di guida particolare, in cui acceleratore e freno vengono usati in alcuni casi anche contemporaneamente per poter mantenere la macchina in
linea.
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3 giugno 1984, una data
storica per gli amanti della Formula 1. |
Il mondo del motor sport vede la nascita di due nuove stelle, Ayrton Senna e Stefan Bellof.
Quel giorno il principato si sveglia sotto un vero e proprio diluvio e
nel corso del warm up il miglior tempo venne fatto segnare da Niki
Lauda, al volante della McLaren, mentre quel promettente giovane
brasiliano dallo scintillante casco giallo si inserì subito tra i primi
al volante della modesta Toleman.
Prima della partenza i piloti chiesero – ed ottennero – che il tratto
stradale sotto il tunnel venisse bagnato dalle autobotti, al fine di
evitare notevoli differenze di grip e conseguenti pericoli in uscita
dallo stesso.
Alla partenza Alain Prost, autore della pole position, scattò
fulmineo al volante della sua McLaren seguito come un’ombra da Nigel
Mansell, mentre dietro le due Renault si scontrano tra loro coinvolgendo
nella carambola anche i due alfieri italiani De Angelis e Patrese. Da quel groviglio di vetture rimase ferito il francese Patrick Tambay, il quale riportò una frattura al perone.
Un altro italiano, De Cesaris, nonostante l’ottimo potenziale espresso
su pista bagnata nel warm up fu costretto al ritiro nel corso del primo
giro.
Intanto, in testa al gruppo si scatenò il leone Mansell. L’inglese,
dopo aver superato Prost, si avvantaggiò sul francese guidando come un
dannato, ma al quindicesimo giro l’indole focosa di Nigel prese il
sopravvento, e nella salita che porta al Casinò, la sua Lotus – dopo
essere andata in acquaplaning – urtò le barriere e ruppe una
sospensione.
Si riportò al comando Prost, seguito da un attento Lauda,
mentre il pubblico si esaltava per lo spettacolo offerto nelle retrovie
da i due giovani più promettenti di quell’annata, Senna e Bellof.
Ayrton, partito tredicesimo, grazie ad un feeling innato su pista
bagnata superò gente ben più blasonata del calibro di Rosberg, Arnoux e
Lauda, portandosi, al ventesimo giro, a soli trenta secondi dal capofila
Prost. Anche Bellof impartì lezioni di guida a tutti, seguendo Senna
nei torrenti d’acqua che solcavano le vie del principato.
Gran Premio di Monaco 1984
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1 |
Alain Prost |
McLaren-TAG Porsche |
31 |
1:01:07.740 |
2 |
Ayrton Senna |
Toleman-Hart |
31 |
+ 7.446 |
3 |
René Arnoux |
Ferrari |
31 |
+ 29.077 |
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Senna sente odore di vittoria. A trenta giri dalla
fine il distacco dal francese della McLaren era di soli dieci secondi e
la pioggia non accennava a diminuire. Prost, intuendo il pericolo, fece
segno dall’abitacolo che le condizioni stavano diventando seriamente
proibitive e l’allora direttore di gara Jacky Ickx sventolò la bandiera
rossa ponendo fine alla gara.
Le polemiche furono furiose. Ickx era all’epoca pilota ufficiale
della Porsche nell’Endurance,e la Mclaren di Prost montava motori
Porsche. Un solo giro in più e la Toleman di Ayrton avrebbe superato la vettura del rivale francese.
Tuttavia, ai box i meccanici del brasiliano festeggiarono, non solo per
l’inaspettato secondo posto ottenuto grazie ad una guida sopraffina, ma
anche perché, al rientro della vettura si accorsero che Senna aveva
danneggiato leggermente una sospensione e sarebbe stata probabilmente
dura finire la gara visto che mancavano ancora 47 giri.
Anche Bellof rimase beffato dall’interruzione anticipata della corsa,
visto che i suoi tempi sul giro erano decisamente più bassi di quelli
dello stesso Senna. Tuttavia, dopo poco, la scuderia Tyrrell per la
quale correva l’indimenticato talento tedesco, fu squalificata per
irregolarità tecniche, facendo svanire nel nulla quel terzo posto
conquistato in pista.
Il 3 giugno 1984 Alain Prost era certamente un pilota soddisfatto per
essere riuscito a vincere sul circuito più ostico del mondiale, ma non
poteva certo immaginare che quel giorno sarebbe nata una rivalità
destinata diventare storica.
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Il Gran Premio di Monaco 1956 fu la seconda gara della stagione 1956 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 13 maggio sul Circuito di Montecarlo.
La manifestazione fu vinta da Stirling Moss su Maserati, seguito da
Peter Collins e Juan Manuel Fangio, che condivisero una Ferrari D50
durante la corsa.
Terzo classificato Jean Behra su Maserati
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1970 Monaco GP, Amon Brabham, Ickx, Beltoise, Hulme. |

Henri Pescarolo (Matra) e Pedro Rodriguez (BRM) - Monaco 1970.
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Formula 1 e terza gara del campionato di Formula 1 del 1971, si è disputato il 23 maggio sul circuito di Montecarlo ed è stato vinto da Jackie Stewart su Tyrrell-Ford Cosworth.
Le qualifiche si sono svolte sul bagnato, con Andretti
particolarmente sfortunato in quanto la sua auto si fermò in pistae non
fu in grado di qualificarsi nonostante fosse al secondo del mondiale di
F1. Jackie Stewart ottenne una splendida pole position con più di un
secondo davanti a Jacky Ickx e in gara, sfruttò il vantaggio seguito da
Jo Siffert, autore di una splendida partenza, Ickx, Pedro Rodríguez,
Ronnie Peterson e Denny Hulme. Chris Amon restò fermo sulla griglia e
Graham Hill - alla ricerca di un 6 ° vittoria a Monaco - commise un raro
errore, colpendo il muro alla curva del Tabaccaio al 2 ° giro. Stewart
aumentò il suo vantaggio su Siffert e Ickx, arrivando a vincere per la
seconda volta il Gran Premio monegasco dopo quella del 1966. Peterson fu
autore di una splendida gara, con i suoi tentativi coraggiosi di
prendere il 4 ° posto a Rodríguez. Hulme si unì alla battaglia. Alla
fine il messicano sempre sotto pressione, fu passato sia da Peterson e
Hulme.
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La gara è
stata vinta da Denny Hulme (prima vittoria in carriera del pilota
neozelandese) davanti a Graham Hill e Chris Amon,
ma l'evento è stato funestato dall'incidente mortale di Lorenzo Bandini.
Da segnalare l'esordio di alcune nuove vetture e motori. Su tutti la Eagle T1G con motore V12 Weslake.
La McLaren ha definitivamente abbandonato il motore Ford di derivazione
Indianapolis, ripiegando sul BRM 8 cilindri
con cilindrata di soli 2.1
litri,in attesa di un motore a 12 cilindri, sempre BRM.
Gran Premio di Monaco 1972
Il Gran Premio di Monaco 1972, XXX Grand Prix Automobile de Monaco di Formula 1 e quarta gara del campionato di Formula 1 del 1972,
si è disputato il 14 maggio sul circuito di Montecarlo ed è stato vinto da Jean-Pierre Beltoise su BRM.
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La
gara si svolse in condizioni di pista bagnata. Al via il più
lesto fu Beltoise, che prese il comando della corsa per non lasciarlo
più. Dietro di lui seguivano Regazzoni, Fittipaldi, Ickx, Amon e
Stewart. Le posizioni si stabilizzarono fino al quinto giro, quando il
belga della Ferrari si portò al secondo posto superando chi lo
precedeva; il distacco con Beltoise ammontava, però, già
a 12". Ickx cercò quindi di riavvicinarsi al battistrada,
recuperando circa cinque secondi, prima di incontrare i primi doppiaggi
che lo riportarono al distacco iniziale. Dietro di lui, Amon scivolò all'ottavo
posto, mentre Stewart cominciò a rimontare liberandosi prima di
Fittipaldi poi di Gethin e infine di Regazzoni, fino a raggiungere Ickx
senza riuscire però a passarlo. Nei giri seguenti si riaccese il
duello tra lo scozzese e lo svizzero della Ferrari che si riprese la
terza piazza, prima di uscire dalla competizione per un incidente al
cinquantaduesimo giro.
A questo punto la situazione vedeva Beltoise in testa, dopodiché
Ickx, Stewart, Fittipaldi, Redman e Amon. A pochi giri dal termine
Stewart andò lungo alla curva del Gasometro, toccando un guard
rail e rischiando il ritiro. Dovette quindi cedere la posizione a
Fittipaldi e procedere con prudenza fino al termine. Si impose quindi
Beltoise che vinse la sua prima gara in carriera.
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Monaco GP 1969: Graham - Beltoise - Ickx
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Gran Premio di Monaco 1983
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Il Gran Premio di Monaco 1983
è stata la quinta prova della stagione 1983 del Campionato
mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 15 maggio 1983 sul Circuito di Montecarlo.
La gara è stata vinta dal finlandese Keke Rosberg su
Williams-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del secondo
successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il brasiliano Nelson
Piquet su Brabham-BMW e il francese Alain Prost su Renault.
Fu la centocinquantatreesima, e ultima, vittoria per una vettura spinta dal motore Ford Cosworth DFV.
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Il 22 maggio 1966 si tenne la 24esima edizione del Gran Premio di F1
del Principato di Monaco, il primo della 17esima stagione. Per la
massima formula competitiva automobilistica iniziava un nuovo periodo.
Due i fatti principali:
il ritorno a motori di grande cilindrata e il
debutto della McLaren come marchio costruttore.
Il Gran Premio di Monaco 1966 fu la prima prova del mondiale 1966 e vide la vittoria di Jackie Stewart su BRM, seguito da Lorenzo Bandini e da Graham Hill.
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Le
vetture con Motore BRM e Climax utilizzavano ancora i motori V8 della
stagione precedente con cilindrata elevata da 1,5 litri a 2 litri o
addirittura, come nel caso di Hulme, il vetusto 4 cilindri 2500 anni
cinquanta. Bandini invece si schierò, a differenza di Surtees,
con la Ferrari 246 con motore V6 2400 cm³.
In questa gara esordì anche la McLaren, un nuovo team guidato dal suo fondatore Bruce McLaren.
L'esordio fu sfortunato a causa dei problemi di sviluppo di un motore
Ford tipo 406 di derivazione di serie, già sviluppato per Indianapolis
con cilindrata ridotta a 2995 cm³ dai 4200 originari. Il progetto si
rivelò fallimentare sia per la potenza (meno di 300 CV) sia per
l'affidabilità.
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Le vetture con Motore BRM e Climax utilizzavano ancora i motori V8
della stagione precedente con cilindrata elevata da 1,5 litri a 2 litri
o addirittura, come nel caso di Hulme, il vetusto 4 cilindri 2500 anni
cinquanta. Bandini invece si schierò, a differenza di Surtees,
con la Ferrari 246 con motore V6 2400 cm³.
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1970 - La gara si svolse in un clima soleggiato con pista asciutta, nonostante avesse piovuto nei giorni precedenti. |
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Il Gran Premio di Monaco 1970, XXVIII Grand Prix Automobile de Monaco di Formula 1 e terza gara del campionato di Formula 1 del 1970,
si è disputato il 10 maggio sul circuito di Montecarlo ed è stato vinto da Jochen Rindt su Lotus-Ford Cosworth. |
Il Gran Premio di Monaco 1965 fu la seconda gara della stagione 1965 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 30 maggio sul Circuito di Montecarlo.La
corsa vide la vittoria di Graham Hill su BRM, seguito da Lorenzo
Bandini su Ferrari e Jackie Stewart su BRM.Al 79º giro il pilota
australiano Paul Hawkins uscì di pista alla chicane finendo
nelle acque nel porto. Fortunatamente ne uscì illeso. |

Bandini e Surtees - 1965 Monaco GP
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Ronnie Peterson e Johnny Servoz-Gavin durante il Gran Premio di Monaco del 1970. |
Il Gran Premio di Monaco 1964
fu la prima gara della stagione 1964 del Campionato mondiale di Formula
1, disputata il 10 maggio sul Circuito di Monte Carlo.La corsa vide la
vittoria di Graham Hill su BRM, seguito dal compagno di squadra Richie
Ginther e dal britannico Peter Arundell su Lotus-Coventry Climax. |

Jack Brabham, Brabham BT7, Monaco GP 1964
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Passaggio di Dan Gurney - BRM |
Jo Bonnier - Stirling Moss |
Il Gran Premio di Monaco 1960 si è svolto domenica 29 maggio 1960 sul circuito di Montecarlo.
La gara è stata vinta da Stirling Moss su Lotus seguito da Bruce
McLaren su Cooper e da Phil Hill su Ferrari. Fu la prima vittoria in
Formula 1 per l'auto costruita da Colin Chapman.
Nella storia della Formula 1
è il pilota che ha vinto il maggior numero di gran premi senza aver mai
vinto il titolo mondiale. Terminò con il secondo posto in classifica
finale nei campionati 1955, 1956, 1957 e 1958. Proprio a causa di questo
suo curioso destino viene considerato l’eterno secondo, il re senza corona, ma anche il più grande pilota a non aver mai vinto il mondiale.
È l'ultimo pilota ancora in vita ad aver
preso parte al mondiale di Formula 1 del 1951. Inoltre, seguendo la
cronologia dei vari Gran Premi, dopo la morte di Robert Manzon,
avvenuta il 19 gennaio 2015, è diventato il pilota più
anziano tra quelli ancora in vita ad aver partecipato ad una gara
valevole per il campionato di Formula 1, avendo esordito nel Gran
Premio di Svizzera del 1951. Ciò, però, non fa di lui il
decano dei piloti di Formula 1, siccome tale titolo spetta a Kenneth
McAlpine, pilota che, tuttavia, ha esordito solo nel 1952.
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Panoramica curva Lowe
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1963 - ...il famoso tornante del mondiale... |
Ronnie Peterson - Lotus 72E - 1974 Monaco GP |
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Monaco GP 1964 - Jack Brabham, Brabham BT7 |
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Il Gran Premio di Monaco 1975 è
stata la quinta prova della stagione 1975 del Campionato mondiale di
Formula 1. Si è corsa domenica 11 maggio 1975 sul Circuito di Montecarlo.
La gara è stata vinta dall'austriaco Niki Lauda su Ferrari; per
il vincitore si trattò del terzo successo nel mondiale. Ha
preceduto sul traguardo i brasiliani Emerson Fittipaldi su McLaren-Ford
Cosworth e Carlos Pace su Brabham-Ford Cosworth. |

Il
Gran Premio di Monaco 1976 è stata la sesta prova della stagione
1976 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica
30 maggio 1976 sul Circuito di Montecarlo.
La gara è stata vinta dall'austriaco Niki Lauda su Ferrari; per
il vincitore si trattò dell'undicesimo successo nel mondiale. Ha
preceduto sul traguardo il sudafricano Jody Scheckter e il francese
Patrick Depailler entrambi su Tyrrell-Ford Cosworth.
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Gran Premio di Monaco 1976
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Nella prima
giornata di prove fu Niki Lauda a far segnare il tempo migliore in
1'30"38, di 4 secondi più alto di quanto fatto segnare l'anno
precedente, ciò a causa delle modifiche apportate al tracciato.
Il ferrarista precedette i due piloti della Tyrrell Jody Scheckter e
Patrick Depailler. Il francese però non poté partecipare
alla seconda ora di prove per un guasto al cambio. La conformazione del
tracciato preoccupava i tecnici della casa inglese per le grandi
sollecitazioni che provocava al sistema della trasmissione. L'altro
ferrarista, Clay Regazzoni, chiuse col quarto tempo e fu involontario
protagonista di un incidente, quando venne spinto contro le barriere da
Gunnar Nilsson su Lotus. Altro incidente anche per Vittorio Brambilla
della March. La Copersucar di Emerson Fittipaldi fu danneggiata da un
principio d'incendio ai box.
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Tunnel Monaco 1964 |
GP Monaco 1971
Mario Andretti all'ingresso del tunnel |
1968 Monaco GP-Jean Pierre Beltoise su Matra

Gilles Villeneuve festeggia la vittoria nell'edizione 1981
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Lorenzo Bandini, nel GP di Monaco 1967
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Il 1973 rappresenta l’ultimo anno in Formula 1 per Jackie Stewart. Il
due volte iridato, infatti, decide già ad inizio anno di volersi
ritirare al termine della stagione. Grazie alle Tyrrell 005 e alle 006
in seguito, riuscirà a conquistare il suo terzo titolo mondiale
completando anche la sua stagione più fruttuosa: 5 vittorie, 8 podi, 1
solo ritiro e 71 punti iridati. Purtroppo, però, la stagione è funestata
dalla morte in pista del compagno di squadra e amico di Stewart,
François Cevert, durante le qualifiche del GP degli Stati Uniti. Proprio
a causa di questa tragedia, Jackie decide di non prendere parte alla
gara di Watkins Glen, rinunciando di conseguenza al suo 100° GP in
Formula 1. La morte di Cevert segnò a tal punto Stewart, memore anche
del suo terribile incidente nel ’66, da spingerlo a fare davvero molto,
nel corso degli anni, per la sicurezza delle vetture e l’adeguamento
delle strutture.
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Graham Hill - Monaco - 1968 |
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Nato nel 1929 ad Hampstead, un sobborgo di Londra, appassionato di corse
e motori entra in Lotus come meccanico. Inizia la sua carriera di
pilota con le vetture di Colin Chapman, ma poi corre per sette anni alla
BRM e torna alla Lotus nel 1967 al fianco di Jim Clark.Dopo il primo titolo mondiale del 1962, ritorna campione del mondo nel
1968, alla guida della Lotus 49. Jim Clark muore ad inizio stagione sul
tracciato di Hockenheim, tocca a Graham Hill, suo scudiero, prendere in
mano le redini della squadra e concretizzare le potenzialità della
monoposto britannica e del DFV Cosworth. La grande esperienza del pilota
britannico ha la meglio su tutti gli avversari ed a fine anno conquista
nuovamente l’ambito titolo.
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1955 - Monaco Grand Prix - Chiron Lancia D50 - Moss Mercedes W196

Il Gran Premio di Monaco 1955 fu la seconda gara della stagione 1955 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 22 maggio sul Circuito di Monaco.Stirling
Moss, dopo aver firmato per la Mercedes per la prossima stagione, viene
sostituito alla Maserati da Jean Behra.Il pilota monegasco Louis Chiron
grazie alla presenza in questo Gran Premio diventa il pilota più
anziano ad aver preso parte ad un Gran Premio di Formula 1, record
ancora imbattuto nel 2016.
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Se non ci fosse Monaco che F.1 sarebbe!
La corsa
che diventa un azzardo!
Gl’incidenti sulle strade del Principato che si trasformano
in circuito ne hanno fatto la storia ammantata di miti e leggende.
Incidenti banali, carambole, ammucchiate, spettacolari, grotteschi. Ma
anche mortali. L’ideatore di questa corsa nata nel 1929,
Anthony Noghes, presidente dell’Automobile Club di Monaco che
lo volle per fare entrare il Principato nella nascente Federazione
internazionale dell’auto quando disegnò il primo
tracciato inevitabilmente ci mise dentro strade strettissime delimitate
da marciapiedi, pavimentazione di vario tipo, avvallamenti, tombini e
binari del tram.
Da allora ad oggi lo scenario urbano di Montecarlo, la
capitale del Principato, è cambiato, sono cambiate le sue
strade ma il tracciato originale rimane quello ed anche se sotto certi
aspetti in quanto a sicurezza è migliorato nessuno si sente
di definirlo veramente un circuito adatto a bolidi che in un tratto,
all’uscita del tunnel, riescono a toccare anche i 290
chilometri all’ora.
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Gp Monaco, il Casinò
Royale dell’azzardo
sin dall’anno di nascita 1929 |
Incidenti tantissimi.
Alcuni rimangono nella storia ed alcuni anche
nella memoria senza bisogno di andare a consultare gli annali di questo
“Casinò Royale” che è il Gran
Premio di Monaco. |
La storia ricorda quelli del monegasco Louis Chiron
che conosceva quelle strettoie come le sue tasche eppure nel 1932 al
comando della corsa fece la “barba” ai sacchi di
sabbia che disegnavano una curva di quel tanto che la sua Bugatti
andò in testa-coda, venne sbalzato fuori dalla macchina, non
si fece un graffio ma perse la corsa. Nel 1934, sempre Chiron alla
curva della Stazione per salutare la folla assiepata sui marciapiedi
che gridava già alla sua vittoria, a 3 giri dalla
conclusione si fece scappare di mano il volante e venne superato da Guy
Moll che vinse.
Circuito mitico per eccellenza, tutti i piloti hanno sognato di vincere
sul tracciato di Monaco che è il più lento ed il
più difficile del Campionato del Mondo di Formula 1. Cio si
merita perchè il minimo errore nelle strade del principato
è fatale, le macchine non si adeguano ai contatti con le
protezioni che delimitano questo circuito, queste non sono permanenti e
dunque installate per l’occasione nella città .
Le qualificazioni sono sempre determinanti, i sorpassi in corsa essendo
quasi impossibili. Tuttavia, gli abandoni restano elevati, una condotta
regolare puo assicurare un posto nei punti.
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Particolare dalla
promenade, zona molo (1927 ca),
poco prima della
congiunzione tra strada in discesa e passeggiata.
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